
da Santa-rus.com, La Santa Rus’. Grazia e bellezza nell’incontro con la Santa Rus’.
La raccolta estiva del miele è la più abbondante e nelle terra della Rus’ essa cominciava il primo giugno e si concludeva il primo agosto del vecchio calendario e proprio nell’ultimo giorno di questa raccolta – che nel nuovo calendario è il 14 agosto – la tradizione celebra il Salvatore del miele (Медовый Cпас, medovyj Spas) ovvero la prima delle tre feste di agosto – le altre sono il Salvatore delle mele (Яблочный Cпас) il 6 (19) agosto e il Salvatore delle noci (Ореховый Cпас) il 16 (29) agosto – che legano in modo particolare il calendario ecclesiastico con i tempi rurali e della natura.
In nessun calendario ecclesiastico troverete la festa del Salvatore del miele proprio perché è il frutto dell’inserimento dei tempi del mondo contadino della Rus’ nel tempo liturgico. Nello specifico il primo agosto del vecchio calendario vengono commemorate la festa del Salvatore misericordioso e della Tuttasanta Madre di Dio che ha origine dalle icone che guidarono la battaglia del santo nobile principe Andrei Bogolyubsky (1157-1174) contro i Bulgari sul fiume Volga nel 1164 anche se la festa principale è quella della Processione del Venerabile Legno della Vivificante Croce del Signore. In questo giorno vengono ricordati i sette fratelli martiri Maccabei.
La tradizione vuole che in questo giorno si portino in chiesa per essere benedetti il miele nuovo, i semi di papavero (in russo mak –мак con evidente assonanza con i Maccabei), erbe medicinali e tutto ciò che è fruttuoso ad agosto. In questo giorno gli apicoltori hanno la pia tradizione di donare un favo di miele a bambini e mendicanti.
Anche se in questo giorno inizia il Digiuno della Dormizione della Madre di Dio, a tavola la festa è garantita proprio dal miele e dai semi di papavero: si consumano torte e bliny al miele, panpepato ( Пряник – prjanik), e ancora si beve Kvas di miele. Dalla tavola sono esclusi rigorosamente alcool, cibi grassi e carne.
Eppure il miele non è l’unico protagonista di questa giornata. Ha un ruolo anche l’acqua tanto che un altro nome che la tradizione attribuisce a questo giorno è quello di Salvatore bagnato (Мокрый Cпас, mokryj Spas). Anche in questo caso la tradizione contadina si unisce a quella della chiesa: in questo giorno sovente venivano puliti i vecchi pozzi e venivano fatti nuovi pozzi e serbatoi ed essi insieme alle sorgenti venivano benedetti con una solenne processione. Dopo la processione, la gente si lavava “per purificarsi dai peccati” e faceva il bagno anche a tutto il bestiame. Il bellissimo dipinto Benedizione dell’acqua di Syčkov descrive proprio questo evento.