«Paradossalmente, dobbiamo ringraziare la Gestapo se Bonhoeffer ha scritto Vita comune. Infatti la polizia segreta, alla fine di settembre del 1937, aveva chiuso, insieme ad altri istituti della chiesa confessante, anche il «seminario per predicatori» e la fraternità di Finkenwalde, diretti da Dietrich Bonhoeffer, nel cui ambito un gruppo di pastori alle prime armi aveva cercato di praticare una «vita comune». In questo modo aveva indotto Bonhoeffer a mettere per iscritto le sue idee circa la vita di una comunità cristiana» (prefazione dei curatori al vol. 5 dell’Edizione critica delle Opere di Dietrich Bonhoeffer). Il pastore Bonhoeffer scrisse Vita comune nell’estate del 1938 e lo pubblicò l’anno dopo. Ne proponiamo alcuni brani.
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«La fede domestica». Intervento del card. Carlo Maria Martini
da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico con testi, audio e video di catechesi, commenti alle letture, conferenze, corsi biblici, lectio e omelie.
Riprendiamo da «La Rivista del Clero Italiano», Anno lXXXVII, luglio-agosto 2006, n. 7/8, pp. 802-809, un intervento del cardinale Carlo Maria Martini, pronunciato a Lodi pochi mesi prima. Sulla difficile trasmissione della fede, il cardinale approfondiva il metodo apostolico saldamente appoggiato alla tradizione ebraica.
I testimoni di Geova in Irlanda
Il dott. Tudor Petcu ci invia un altro articolo da lui ricevuto e tradotto stavolta sui Testimoni di Geova in Irlanda. Il testo, redatto originariamente in inglese e tradotto in italiano da Tudor Petcu, fa parte del materiale per una pubblicazione che egli sta curando in riferimento alla storia dei Testimoni di Geova nel mondo che sarà pubblicato prossimamente. Questo libro sarà il primo lavoro accademico che narra le sofferenze dei Testimoni di Geova nei diversi paesi del mondo in un modo obiettivo, essendo basato completamente su una ricerca scientifica.
Sezione 1 – Pietre miliari storiche
Nel 1891, Charles T. Russell iniziò una serie di visite in Irlanda. Russell, il primo presidente dell’entità legale dei Testimoni di Geova, la Watch Tower Bible and Tract Society, tenne conferenze su argomenti biblici, raggiungendo persone di diversa estrazione religiosa in tutto il paese. Al tempo delle sue visite, i Testimoni di Geova erano conosciuti semplicemente come “Studenti Biblici”.
L’attività religiosa degli Studenti Biblici in Irlanda risaliva almeno alla fine del 1890. Nel 1931 il gruppo adottò il nome di “Testimoni di Geova”. Una convenzione internazionale del 1965 dei Testimoni di Geova tenutasi a Dublino fece molto per dissipare molte idee sbagliate e false dichiarazioni sui Testimoni di Geova in tutto il paese.
Il lavoro dei Testimoni fu originariamente coordinato dalla filiale della Watch Tower Society in Gran Bretagna, ma nel 1957 la Watch Tower Society istituì una filiale separata nella Repubblica d’Irlanda. Il lavoro di quella filiale si espanse fino a includere l’Irlanda del Nord nel 1966.
Una riorganizzazione globale del 2011 delle attività dei Testimoni di Geova portò alla chiusura della filiale dell’Irlanda e alla filiale britannica fu nuovamente affidata la responsabilità di occuparsi di queste attività in Gran Bretagna , Irlanda del Nord e Repubblica d’Irlanda.
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Come far rivivere una chiesa “morta”
da Ortodossiatorino.net, il sito della parrocchia ortodossa del Patriarcato di Mosca a Torino dedicata a San Massimo.
La presbitera Frederica Mathewes-Green ci offre, e noi vi abbiamo tradotto in italiano, alcuni consigli pastorali su come far rivivere quelle chiese che sembrano aver fatto il loro tempo. Nelle chiese ortodosse in Italia una simile atmosfera si sente poco, a causa del recente arrivo di tanti immigrati ortodossi che hanno smosso la vita di quasi tutte le comunità, ma questi consigli sono sempre utili da imparare, perché tutte le comunità prima o poi passano i loro periodi di desolazione.
La Dichiarazione teologica del Sinodo di Barmen, la Chiesa confessante e il Kirchenkampf
La Dichiarazione teologica del Sinodo confessante di Barmen del 31 maggio 1934 è l’esposizione teologica centrale della cosiddetta Chiesa confessante durante il periodo della dittatura nazionalsocialista 1933-1945. Tale movimento si opponeva alla falsa teologia e al regime ecclesiale dei cosiddetti “Cristiani tedeschi” (“Deutsche Christen”) i quali avevano avviato l’allineamento della Chiesa evangelica alla dittatura del “Führer” Adolf Hitler. Fra i punti pretesi dai Cristiani tedeschi vi erano l’introduzione del ‘principio del duce’ (Führerprinzip) nella chiesa, l’esclusione dei “non ariani” dall’ufficio pastorale, il rigetto dell’Antico Testamento e l’annuncio di Gesù come “figura eroica di Salvatore” in vece della figura del “Crocifisso”. Contro tale impostazione prende posizione la Dichiarazione teologica di Barmen, che fu formulata sostanzialmente dai teologi Karl Barth e Hans Asmussen. Ognuna delle sei Tesi è strutturata in modo seguente: prima vengono riportate le parole dalla Sacra Scrittura, quindi segue il punto di vista della Chiesa confessante e infine seguono le affermazioni con le quali viene confutata la falsa dottrina dei Cristiani tedeschi.