“Il segreto di don Primo” è la rubrica proposta dal portale internet della Diocesi di Cremona in collaborazione con la Fondazione “Don Primo Mazzolari” di Bozzolo. La registrazione dell’intervento di don primo Mazzolari dalla Missione di Milano il 22 novembre 1957.
“Il segreto di don Primo” è la rubrica proposta dal portale internet della Diocesi di Cremona in collaborazione con la Fondazione “Don Primo Mazzolari” di Bozzolo. La registrazione dell’intervento di don primo Mazzolari dalla Missione di Milano il 21 novembre 1957.
“Il segreto di don Primo” è la rubrica proposta dal portale internet della Diocesi di Cremona in collaborazione con la Fondazione “Don Primo Mazzolari” di Bozzolo. La registrazione dell’intervento di don primo Mazzolari dalla Missione di Milano il 16 novembre 1957.
Eric Noffke professore di Nuovo Testamento alla Facoltà valdese di Teologia (Roma) risponde a distanza agli interrogativi sui testi apocrifi alternativi al canone biblico evangelico. Suo discussant per l’occasione è lo scrittore e giornalista Giampiero Comolli, presidente del Centro Culturale Protestante di Milano.
Gli ortodossi in tutto il mondo festeggiano la gloriosa festa della Resurrezione, nonostante la complicata situazione dovuta al Covid. Sua Eminenza Anba Antonio, vescovo della Diocesi Copta ortodossa di Milano e abate del Monastero Anba Shenuda, ha celebrato la Divina Liturgia nella Chiesa di Sant’Antonio e della Santa Vergine Maria nonchè sede vescovile della Diocesi. Durante la celebrazione, con un numero ristretto di fedeli, e nel rispetto delle norme in vigore, il vescovo rivolge un messaggio d’augurio e di speranza a tutti i fedeli.
da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.
La pandemia di coronavirus, unita alle misure adottate per limitarne la diffusione (soprattutto quelle a singhiozzo che hanno caratterizzato, tra gli altri paesi, l’Italia), ha dato un colpo pesantissimo al mercato del lavoro italiano.
Ad inizio aprile Istat ha pubblicato un rapporto che metteva a confronto i numeri del febbraio 2021 con quelli dello stesso mese del 2020, ovvero l’ultimo mese prima che si diffondesse anche in Italia il virus Covid-19. Basta un numero per comprendere la gravità della situazione: la diminuzione degli occupati è di 945mila unità. L’emorragia riguarda tutti i settori, anche se in modo non omogeneo, perciò non è il caso di stilare la classifica delle categorie più in difficoltà. Sono però emerse recentemente alcune nuove istanze sulle quali, in vista del Primo Maggio, ci si può soffermare per provare a tastare il polso complessivo.
Haim Baharier è pensatore, studioso di ermeneutica ed esegesi biblica e scrittore francese (n. Parigi 1947). Nato da genitori ebrei di origine polacca, reduci dal campo di sterminio di Auschwitz, impara subito a parlare diverse lingue, tra cui yiddish, tedesco, inglese e russo. Matematico e psicanalista, da giovane ha lavorato nell’azienda tessile di famiglia, ed è stato anche commerciante di preziosi e consulente aziendale.
Da Istanbul ricevo una email dove lei mi informa di avere brillantemente superato l’esame di religioni comparate. Le rispondo “alf mabruk ala najahiki”, complimenti! È la giovane musulmana sunnita che qualche settimana fa mi aveva chiesto aiuto per prepararsi a quell’esame: dovevo rispondere a una lista di 22 densissime domande sulla mia fede. Una cosa quasi unica in tanti anni di rapporto con i musulmani, che so più inclini a informare i cristiani sul cristianesimo, piuttosto che esporsi alla loro narrazione. Lei dunque ha compiuto un atto coraggioso, con metodo rigoroso.
Carlo Maria Martini, arcivescovo emerito di Milano, era nato a Torino il 15 febbraio 1927. In una delle sue ultime opere, Conversazioni notturne a Gerusalemme diceva: “I miei genitori mi hanno donato la fede in Dio, mia madre mi ha insegnato a pregare”.
Dopo il bel dialogo sull’Ortodossia in Italia e la recensione sul suo libro sulla libertà religiosa in Italia, ecco un’altra intervista al professor Massimo Giusio,questa volta in riferimento alla sua personalità scientifica. Come sempre a cura del dottor Tudor Petcu. Il professor Giusio è avvocato e giornalista, autore di testi e pubblicazioni in materia storica ed artistica, sociologica e in materie giuridiche, si occupa di storia delle religioni, antropologia religiosa e psicologia sociale ed è stato docente di storia della Chiesa, diritto costituzionale, diritto ecclesiastico e penale presso l’Unitré di Torino.
Pubblichiamo l’intervista a cura di Tudor Petcu all’imam Yahya Sergio Yahe Pallavicini sui fondamenti teologici dell’Islam. Yahya Sergio Yahe Pallavicini è un cittadino italiano nato musulmano, da madre giapponese e padre italiano, nel 1965 ed è Vice Presidente e imam della CO.RE.IS. (Comunità Religiosa Islamica) Italiana, oltre che l’imam della Moschea al-Wahid di Milano in via Meda. Dal 2006 è consigliere del Ministero dell’Interno nella Consulta per l’Islam italiano e presidente del Consiglio ISESCO per l ‘educazione e la cultura in Occidente.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia intellettuale fiorentina, Lorenzo Milani nacque a Firenze il 27 maggio 1923. Il padre era laureato in chimica, poeta, filologo, conosceva sei lingue. La madre, Alice Weiss, era una donna colta di origine ebrea.
da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.
Il quarto convegno nazionale organizzato dalla Diaconia valdese non poteva che essere condizionato dalla pandemia che tutto ha stravolto: a partire dalla fruizione, ovviamente virtuale, per proseguire con il tema scelto, “La salute diseguale”, un titolo che racchiude già un giudizio su quanto il Covid-19 stia colpendo maggiormente laddove condizioni sociali, economiche, sanitarie sono più deboli. Ma, come più volte ribadito, questa non è che la prosecuzione amplificata di una situazione esistente da anni, con una forbice sempre più ampia fra ricchi e poveri che si riverbera anche nell’accesso alle cure sanitarie. La vice-moderatora Erika Tomassone nel portare i saluti della Tavola valdese ha evidenziato proprio come «il diritto alla salute per tutte e tutti è la grande sfida di questo periodo. La pandemia ha accentuato le difficoltà per cui non dobbiamo chiuderci in egoismi ma allargare invece la platea dei beneficiari dei diritti per costruire davvero una società più equa».
Gli incontri nella sala di via F. Sforza, e le altre attività e collaborazioni del Centro Culturale Protestante sono sospese dalla fine di febbraio a causa della grave emergenza sanitaria.
In attesa di riprendere le attività con i tempi e i modi che risulteranno percorribili, dopo i testi che potete ancora leggere nel nostro sito, vi proponiamo ora Anteprime video, una nuova iniziativa culturale: interventi video registrati apposta per noi, dunque inediti.
Nell’ambito del ciclo dedicato alla spiritualità protestante, inaugurato dal pastore Raffaele Volpe con un intervento sull’anabattismo, ringraziamo anche il pastore valdese Emanuele Fiume che ci parla della spiritualità riformata. L’introduzione è curata da Samuele Bernardini, del Centro Culturale Protestante di Milano:
Gli incontri nella sala di via F. Sforza, e le altre attività e collaborazioni del Centro Culturale Protestante sono sospese dalla fine di febbraio a causa della grave emergenza sanitaria.
In attesa di riprendere le attività con i tempi e i modi che risulteranno percorribili, dopo i testi che potete ancora leggere nel nostro sito, vi proponiamo ora Anteprime video, una nuova iniziativa culturale: interventi video registrati apposta per noi, dunque inediti.
Nell’ambito di un ciclo che Anteprime intende dedicare al tema della spiritualità protestante, ecco il primo intervento del pastore Volpe sulla spiritualità anabattista:
Nel tradizionale Discorso alla città, pronunciato da monsignor Mario Delpini nella basilica di Sant’Ambrogio venerdì 4 dicembre, alla vigilia della festa del Santo patrono, l’Arcivescovo legge i segni di un tempo pesante che tutti stiamo vivendo, ma invita a guardare al futuro, alla speranza. E chiede con forza di farlo insieme, facendo eco alle parole di papa Francesco.
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