Fu Caterina Benincasa, popolana senese vissuta nel XIV secolo, a formulare per prima il concetto di “bene comune”, inteso come virtù sociale, che si fondi sulla “santa giustizia” e sull’amore per gli altri, renda a ciascuno il suo, vinca l’egoismo e produca una pace gioiosa. Una definizione rivoluzionaria, in contrasto con il pensiero e la pratica di quel tempo, in cui si riteneva che il bene da perseguire in politica e nella società fosse l’appropriazione e l’accrescimento di un potere personale e patrimoniale.
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Dialogo fra generazioni, educazione e lavoro: strumenti per edificare una pace duratura. Messaggio per la pace 2022
Come edificare una pace duratura oggi? Nel tema del prossimo Messaggio della Giornata della Pace, che ricorre il primo gennaio 2022, il Papa individua tre contesti estremamenti attuali su cui riflettere e agire. Da qui il titolo: “Educazione, lavoro, dialogo tra le generazioni: strumenti per edificare una pace duratura”.
Commento dialogato con don Fabio Corazzina e don Renato Sacco
Lettera del cardinale Zuppi alla Costituzione italiana. Nel 75° anniversario della Repubblica
Il Card. Matteo Zuppi ha scritto una lettera alla Costituzione italiana in un momento storico di varie incertezze e di pandemia, nel 75° anniversario della Repubblica, richiamandosi allo spirito e ai principi fondamentali della Carta e appellandosi al lavoro dei padri costituenti.
Oltre a ribadire la necessità di costruire una casa per tutti dove ognuno possa abitare nel riconoscimento dei propri diritti, doveri, e concorrere al bene comune.
Chiavi per il discernimento politico
da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
Il 19 giugno scorso, l’on. Stefano Ceccanti, costituzionalista e politico italiano, già senatore dal 2008 al 2013 e, dal 2018, deputato della Repubblica, ha tenuto una relazione alla diocesi di Lima. Con il permesso dell’autore la pubblichiamo per i lettori e le lettrici di SettimanaNews.
Credo che prima di entrare dentro le chiavi, ossia i criteri, per il discernimento politico, dobbiamo tenere bene in mente un’importante osservazione di Emmanuel Mounier, su cui costruisce larga parte della sua teoria dell’impegno, dell’engagement, che vale per tutti coloro che sono dediti al bene comune e specialmente per chi sceglie un impegno politico diretto.
Osservazioni che, peraltro, si rivolgono per Mounier a tutti, al di là delle differenti scelte religiose o secolari.
Leader religiosi per un vaccino ‘bene comune’. No al «nazionalismo dei vaccini» perché «ogni persona è preziosa»
da Voceevangelica.ch, Chiese evangeliche di lingua italiana in Svizzera.
“L’accesso ai vaccini contro il Covid-19 non può dipendere dalla ricchezza, dallo status o dalla nazionalità delle persone”: è quanto si legge in una lettera aperta firmata da 145 leader religiosi di tutto il mondo e resa pubblica ieri. L’appello di cristiani, musulmani, ebrei e buddisti è rivolto agli Stati e alle case farmaceutiche a cui viene chiesto di produrre e distribuire abbastanza vaccini per immunizzare l’intera popolazione mondiale contro il Covid-19. “Ogni persona è preziosa – si legge nella lettera -, raggiungere tutti è un obbligo morale”.
Vaccini: la nuova frontiera delle disuguaglianze
da Acli.it, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani.
A un anno esatto dalla dichiarazione di pandemia da Covid-19 da parte dell’OMS, la disuguaglianza tra Paesi ricchi e poveri nell’ accesso ai vaccini è più acuta e drammatica che mai. Le nazioni più ricche nell’ultimo mese hanno vaccinato in media una persona al secondo, mentre la stragrande maggioranza dei Paesi in via di sviluppo ancora non è stata in grado di somministrare una singola dose, con una carenza strutturale di forniture mediche e scorte di ossigeno. Ma anche tra i paesi più ricchi le differenze sono enormi: negli Usa ogni secondo si vaccinano 35 persone, nel Regno Unito 9, in Germania, Spagna, Francia e Italia solo 2, in Belgio, Svezia e Danimarca poco più di 20 persone ogni minuto.
Così scrivono nel documento redatto insieme da Oxfam ed Emergency. Una fotografia impietosa di un mondo diseguale anche nella distribuzione dei vaccini, dove emerge, tra le altre cose, la stentata organizzazione italiana.
Fratelli tutti #4 – Populismo e popolarismo
da Apiceuropa.com, Associazione Per l’Incontro delle Culture in Europa.
Apice è lieta di presentare il quarto ed ultimo approfondimento del ciclo dedicato all’enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”, pubblicata il 4 ottobre scorso. Quattro commentatori analizzeranno alcune delle principali tematiche “civili” affrontate dal Pontefice nell’enciclica. Le analisi sono state pubblicate sul periodico cuneese “La Guida”, e successivamente riprese dal nostro sito.
Nel quarto approfondimento, che riportiamo integralmente di seguito, Paolo Borgna approfondisce i temi del populismo e del popolarismo.
Fratelli tutti #3 – Senza fraternità, cosa resta di libertà e uguaglianza?
da Apiceuropa.com, Associazione Per l’Incontro delle Culture in Europa.
Apice è lieta di presentare il terzo approfondimento del ciclo dedicato all’enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”, pubblicata il 4 ottobre scorso. Quattro commentatori analizzeranno alcune delle principali tematiche “civili” affrontate dal Pontefice nell’enciclica. Le analisi sono state pubblicate, a partire dal numero del 5 novembre, sul periodico cuneese “La Guida”, e successivamente riprese dal nostro sito.
Nel terzo approfondimento, che riportiamo integralmente di seguito, il magistrato Alberto Perduca approfondisce i temi della libertà, dell’uguaglianza, della fraternità e della solidarietà.
Fratelli tutti #2 – Papa Francesco per un mondo di autentica fratellanza
da Apiceuropa.com, Associazione Per l’Incontro delle Culture in Europa.
Apice è lieta di presentare il secondo approfondimento del ciclo dedicato all’enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”, pubblicata il 4 ottobre scorso. Quattro commentatori analizzeranno alcune delle principali tematiche “civili” affrontate dal Pontefice nell’enciclica. Le analisi sono state pubblicate, a partire dal numero del 5 novembre, sul periodico cuneese “La Guida”, e successivamente riprese dal nostro sito.
Nel secondo approfondimento, che riportiamo integralmente di seguito, Adriana Longoni approfondisce il tema della fratellanza, della giustizia sociale e del multilateralismo.
C’era un contadino che coltivava mais di ottima qualità …
C’era un contadino che coltivava mais di ottima qualità.
Ogni anno vinceva il premio per il miglior mais coltivato.
Un anno un giornalista lo intervistò e imparò qualcosa di interessante su come lo coltivava.
Dottrina sociale della Chiesa – Seconda tappa: Chiesa e questione democratica, di p. Bartolomeo Sorge
Chiesa e Società LA SUSSIDARIETÀ QUESTIONE DEMOCRATICA, BartolomeoSorge.
(Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica)
«La cultura della cura come percorso di pace». Messaggio del Santo Padre Francesco per la celebrazione della LIV giornata mondiale della pace
La cultura della cura, come “impegno comune, solidale e partecipativo per proteggere e promuovere la dignità e il bene di tutti”, e “disposizione ad interessarsi, a prestare attenzione, alla compassione, alla riconciliazione e alla guarigione, al rispetto mutuo e all’accoglienza reciproca”, costituisce una via privilegiata per la costruzione della pace, per “debellare la cultura dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro, oggi spesso prevalente”. Lo scrive Papa Francesco nel suo Messaggio, reso noto oggi, per la 54.ma Giornata mondiale della pace, che verrà celebrata il primo gennaio 2021, solennità di Maria Santissima, Madre di Dio.
La provocazione di Ezio Vanoni
da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
Proponiamo un articolo di Domenico Rosati pubblicato nella primavera 2016 e legato ad una inchiesta su evasione fiscale e corruzione di quei mesi in cui riprende il pensiero di Ezio Vanoni e la sua attualità.
L’esistenza di una «tangentopoli fiscale» era stata intuita ma non era stata ancora provata. Il meccanismo è elementare. Si paga una tangente per evitare o ridurre l’onere di un’obbligazione fiscale. Per dire: con una busta da 60 mila azzeri una causa da 3 milioni. E ora che – come per le onde gravitazionali – il fenomeno è stato dimostrato, ti rendi conto della quantità (e qualità) delle persone e dei ruoli che sono coinvolti in tale fattispecie di reato. Un campione di complicità davvero rappresentativo: dai giudici tributari ai commercialisti, dagli addetti dell’agenzia delle entrate agli uomini delle fiamme gialle, dai consulenti ai “contribuenti” di ogni genere.
Come reagire? Le cronache narrano dei vigorosi propositi governativi sia per l’applicazione delle più aggiornate tecnologie preventive e repressive sia per l’inasprimento delle attività dedicate a contenere la corruzione. Ma, sull’insieme dei buoni propositi, incombono dubbio e di incredulità. Da quanti secoli si sente parlare di lotta all’evasione e di nuovo rapporto tra fisco e contribuente?
Dottrina sociale della Chiesa – Prima tappa: Chiesa e questione operaia, di p. Bartolomeo Sorge
Chiesa e Società LA QUESTIONE SOCIALE, di p. Bartolomeo Sorge.
(Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica)
Video messaggio del Santo Padre per partecipanti a The Economy of Francesco
Video messaggio del Santo Padre per partecipanti a The Economy of Francesco (Assisi, 19-21 novembre 2020), l’evento che ha raccolto economisti, imprenditori e change-maker da tutto il mondo per dare una nuova anima all’economia globale. Scopri di più su https://www.francescoeconomy.org
Piquach nefesh, il primato della vita. Filosofia e halakhah per affrontare l’attuale pandemia
da Joimag.it, il sito dell’associazione JOI, Jewish Open Inclusive.
Eccoci di nuovo nel bel mezzo della pandemia. Può la tradizione ebraica esserci di aiuto, soprattutto dinanzi ai dilemmi etici che l’emergenza pone? Come conciliare il bene comune, ossia la tutela della salute pubblica (del maggior numero di persone), con il diritto alla libertà degli individui (incluso il diritto a lavorare per procacciarsi un salario)? Come rispettare i processi democratici a fronte dell’urgenza delle decisioni politiche, e chi decide nello stato di emergenza? Come gestire il rischio dei contagi e come agire nel caso in cui, il Cielo non voglia, si dovesse scegliere a chi dare la precedenza nelle cure, in casi di sovraffollamento nei reparti di terapia intensiva?
Il Pensiero Economico in Caritas in Veritate – Sergio Morisoli – 21. Povertà e crisi del diritto
da Caritas-ticino.ch, il sito di Caritas Ticino.
Questa straordinaria enciclica terrà compagnia ai telespettatori per molte puntate, attraverso una rubrica, in cui diversi esponenti del mondo culturale, locale e internazionale, ci aiuteranno a comprenderne la vastità e l’impatto sulla vita concreta di molti uomini. Sergio Morisoli spiega come oggi la povertà sia sempre più relazionale, educativa e culturale e legata alla solitudine e come essa sia legata anche al tema dell’individuazione e condivisione della fonte del diritto.
L’enciclica della fraternità integrale
da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico con testi, audio e video di catechesi, commenti alle letture, conferenze, corsi biblici, lectio e omelie.
Papa Francesco è molto affezionato, e qualcosa di più, al Santo di cui ha voluto prendere il nome. Guarda ancora a san Francesco, dopo la Laudato si’ del 2015, l’enciclica appena resa pubblica, Fratres omnes «sulla fraternità e l’amicizia sociale» (non trascurabile questo binomio, su cui occorrerà tornare). «Fratelli tutti» traduce infatti il vocativo usato da san Francesco nella VI Ammonizione: «Guardiamo, fratelli tutti, il Buon Pastore…» (FF 155).
Il Pensiero Economico in Caritas in Veritate – Giorgio Campanini – 20. Bene comune e ambiente
da Caritas-ticino.ch, il sito di Caritas Ticino.
Questa straordinaria enciclica terrà compagnia ai telespettatori per molte puntate, attraverso una rubrica, in cui diversi esponenti del mondo culturale, locale e internazionale, ci aiuteranno a comprenderne la vastità e l’impatto sulla vita concreta di molti uomini. Giorgio Campanini illustra il rapporto tra bene comune e ambiente nell’enciclica.
«Non si governa così il nostro Paese!». La lettera di 152 vescovi del Brasile
Questa lettera (pubblicata in italiano da Settimananews.it) è una durissima denuncia del governo del Brasile e del suo presidente per la situazione nella quale con la loro incapacità, manipolazione e inadeguatezza, hanno ridotto il paese. A soffrire maggiormente sono i più poveri, gli indigeni, gli emarginati, che non vedono davanti a sé nessuna speranza di cambiamento. E sono anche i più duramente colpiti dalla pandemia del coronavirus e le vittime più esposte alla crisi economica in cui versa il paese.
La lettera è firmata da 152 vescovi del Brasile, tra cui l’arcivescovo emerito di San Paolo, Dom Claudio Hummes, dall’emerito vescovo di Blumenau, Dom Angélico Sandalo Bernardino, e il vescovo di São Gabriel da Cachoeira (AM), Dom Edson Taschetto Damian, dall’arcivescovo di Belém (PA), Dom Alberto Taveira Corrêa, dal vescovo emerito di Xingu (PA), Dom Erwin Kräutler, dal vescovo ausiliare di Belo Horizonte (MG), Dom Joaquim Giovani Mol, e dall’arcivescovo di Manaus (AM) e dall’ex segretario generale della CNBB, Dom Leonardo Ulrich Steiner.
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