Un altro episodio speciale, stavolta dedicato alla festa cristiana dell’Epifania, ed alla memoria della visita dei Magi a Gesù Bambino nella grotta di Betlemme.
Un altro episodio speciale, stavolta dedicato alla festa cristiana dell’Epifania, ed alla memoria della visita dei Magi a Gesù Bambino nella grotta di Betlemme.
La Barba di Aronne torna con uno speciale natalizio dedicato alla festa ebraica invernale per eccellenza: Hannukah.
da Joimag.it, il sito dell’associazione JOI, Jewish Open Inclusive.
Parlare del Talmùd non è facile. C’è molto da dire, eppure, prima di aprire bocca, cala una membrana, come un sipario, tra la lingua e quelle molte cose ben nitide e ben disposte nell’incavo del pensiero. Il problema è da dove iniziare. Perché le cose, per quanto nitide, non sono disposte in linea retta, a catena, dove un concetto tira l’altro. L’idea che ci si fa del Talmùd non è diversa da come il Talmùd appare sulla pagina: le parole – i concetti, le cose – si dipanano sul foglio a grumi geometrici, intersecati gli uni agli altri come tasselli di puzzle, con l’eleganza centripeta di un labirinto. È un caos domato dall’arte tipografica ma nondimeno un caos. Dove si inizia a leggere? Dove si inizia a capire? Dove si inizia a parlare?
Dodici brevi ma intense lezioni che Rav Alberto Sermoneta, rabbino capo della Comunità ebraica di Bologna, dedica ad alcune parti dei Capitoli dei Padri, il Pirké Avòt (in ebraico: פרקי אבות), una raccolta di insegnamenti etici e massime risalenti ai rabbini dell’era mishnaica. Il Pirké Avot rivela l’essenza profonda dell’uomo e pone domande antiche: “Se non sono io per me, chi sarà per me? E quand’anche io pensi a me, che cosa sono io? E se non ora quando?” (Pirkè Avòt I, 14).
Festival Biblico 2018 – 13 maggio 2018
con Giuseppe Casarin (docente), Piero Capelli (docente) – modera Isabella Tiveron
Presente e futuro, cielo e terra, l’Apocalisse di Giovanni esprime il paradosso e la tensione tra il “già” e il “non ancora”, che attraversano tutti i primi scritti cristiani, in un rimescolamento delle categorie del tempo e dello spazio. A partire dal legame tra parole e immagini al quale il libro ha dato origine, leggeremo le grandi visioni dell’Apocalisse sullo sfondo di alcuni cicli pittorici, cercando di ritrovare nell’intreccio profondo tra fede e arte, la sua capacità di evocare «le cose che dovranno accadere tra breve».
La Barba di Aronne è il progetto che vuole fare piccoli passi all’interno del mondo ebraico; un mondo ricco di cultura e di tradizioni, visto dall’esterno: con gli occhi di un cristiano. In questi video della nuova serie esploriamo un crossover davvero particolare: san Francesco d’Assisi che incontra il mondo ebraico.
da Moked.it, il portale dell’ebraismo italiano.
L’Issopo viene nominato nel Tanach alcune volte, in contesti diversi. La prima volta lo troviamo alla vigilia dell’uscita dall’Egitto quando Mosé riferisce al Popolo, l’ordine del Signore di segnare gli stipiti delle case con il sangue dell’agnello pasquale, affinché l’Angelo della Morte che percorreva l’Egitto per punire l’orgogliosa durezza del Faraone, passasse oltre risparmiando i primogeniti delle case ebraiche. Come realizzare quest’incombenza? La Torah (Esodo12: 21-22) lo spiega chiaramente: intingendo un cespuglietto di “ezov” nel sangue dell’agnello appena sacrificato, utilizzandolo come pennello per segnare gli stipiti delle case.
La Barba di Aronne è il progetto che vuole fare piccoli passi all’interno del mondo ebraico; un mondo ricco di cultura e di tradizioni, visto dall’esterno: con gli occhi di un cristiano. In questi video della nuova serie esploriamo un crossover davvero particolare: san Francesco d’Assisi che incontra il mondo ebraico.
da Joimag.it, il sito dell’associazione JOI, Jewish Open Inclusive.
Cos’è l’agricoltura? Tecnicamente, il termine racchiude i processi di produzione alimentare.
Eppure l’agricoltura è molto di più – in un certo senso, si può pensare alla storia umana a partire da 12mila anni fa come il progredire della relazione tra l’Uomo, il terreno e il mondo animale.
Come scienza, ha dunque un’enorme componente socio-antropologica: tutto il cibo è prodotto da umani. L’antropologia dell’agricoltura ne analizza la dinamica di scambio – l’agricoltura è dialogo quando i prodotti vengono scambiati in un mercato che a sua volta crea una comunità. L’agricoltura è infine interessante anche per gli architetti del paesaggio, che analizzano come il paesaggio agricolo cambi nelle epoche a seconda dei valori socioculturali.
La Barba di Aronne è il progetto che vuole fare piccoli passi all’interno del mondo ebraico; un mondo ricco di cultura e di tradizioni, visto dall’esterno: con gli occhi di un cristiano. In questi video della nuova serie esploriamo un crossover davvero particolare: san Francesco d’Assisi che incontra il mondo ebraico.
Dalla rubrica “Il Venerdì di Miriam Camerini”. Questa settimana parliamo di Monsieur Chouchani.
Monsieur Chouchani, o Shushani (9 gennaio 1895 – Montevideo, 26 gennaio 1968), è stato un rabbino, filosofo forse francese, ignoto ed enigmatico docente ebreo, che ha insegnato ad un ristretto numero di personaggi poi distintisi nell’Europa post bellica, tra cui Emmanuel Lévinas ed Elie Wiesel.
La Barba di Aronne è il progetto che vuole fare piccoli passi all’interno del mondo ebraico; un mondo ricco di cultura e di tradizioni, visto dall’esterno: con gli occhi di un cristiano. In questi video della nuova serie esploriamo un crossover davvero particolare: san Francesco d’Assisi che incontra il mondo ebraico.
Proponiamo gli incontri di Miriam Camerini sul Talmud a cura del Centro culturale Primo Levi Genova.
Il Messaggio quotidiano di Sivan Rahav Meir: commento alla Parasha “CHAIEI SARA”.
Una volta qualcuno .alla vigilia di Pesach, si avvicinò al rabbino del paese e gli chiese se era possibile celebrare il Seder con quattro bicchieri di latte invece di quattro bicchieri di vino.
da Moked.it, il portale dell’ebraismo italiano.
“Non maledirò più la Terra a causa dell’uomo, poiché il pensiero dell’animo dell’uomo tende al male fin dalla fanciullezza né colpirò più tutti i viventi come ho fatto. Finché la Terra sussisterà, non cesseranno semina e raccolto, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte”.
Bereshit 8;21-22
Domani mattina leggeremo la parashà di Noach, il brano di Torah che racconta la storia del diluvio, della distruzione di tutta la Terra e della ricostruzione di una nuova generazione.
Proponiamo gli incontri di Miriam Camerini sul Talmud a cura del Centro culturale Primo Levi Genova.
Proponiamo gli incontri di Miriam Camerini sul Talmud a cura del Centro culturale Primo Levi Genova.
La Barba di Aronne è il progetto che vuole fare piccoli passi all’interno del mondo ebraico; un mondo ricco di cultura e di tradizioni, visto dall’esterno: con gli occhi di un cristiano. In questi video della nuova serie esploriamo un crossover davvero particolare: san Francesco d’Assisi che incontra il mondo ebraico.
Proponiamo gli incontri di Miriam Camerini sul Talmud a cura del Centro culturale Primo Levi Genova.
da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico con testi, audio e video di catechesi, commenti alle letture, conferenze, corsi biblici, lectio e omelie.
Riprendiamo da «La Rivista del Clero Italiano», Anno lXXXVII, luglio-agosto 2006, n. 7/8, pp. 802-809, un intervento del cardinale Carlo Maria Martini, pronunciato a Lodi pochi mesi prima. Sulla difficile trasmissione della fede, il cardinale approfondiva il metodo apostolico saldamente appoggiato alla tradizione ebraica.
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