Il Magistero della Chiesa e il papato. Confronto dottrinale tra vetero-cattolicesimo, cattolicesimo romano e protestantesimo (riformato / luterano)

Proponiamo questo confronto tra le posizioni del vetero-cattolicesimo, del cattolicesimo romano e del protestantesimo (riformato / luterano) in riferimento a differenti questioni dottrinali secondo lo schema proposto dal teologo vetero-cattolico prof. Kury.

Il vetero-cattolicesimo è la dottrina cristiana professata dalle comunità cattoliche che hanno origine dalle dispute dottrinali nate in occasione del concilio Vaticano I, quando alcuni teologi rifiutarono di accettare i dogmi sulla giurisdizione universale e l’infallibilità del pontefice,  promossi da papa Pio IX, e definito dal Concilio Vaticano I con la costituzione dogmatica Pastor Aeternus, e vennero scomunicati. In seguito a queste scomuniche alcuni degli oppositori all’infallibilità papale proclamata dal Concilio si organizzarono per continuare la vita di chiesa . L’espressione “vecchi cattolici” o “vetero-cattolici” fu usata per la prima volta nel 1853, in riferimento ad alcuni cattolici di Utrecht che si rifiutarono di riconoscere la legittimità del nuovo arcivescovo nominato dal papa.

Il magistero della Chiesa

Posizione Vetero-Cattolica

La Chiesa esercita il suo magistero supremo attraverso i concili generali. Questi, esprimono una via obbligatoria per tutti coloro che sono nella fede cristiana, a partire dal fondamento della Santa Scrittura e della tradizione apostolica primitiva. Appartiene alla comunione dei vescovi il vigilare affinché le basi della fede siano mantenute. Ma ogni membro della Chiesa è ugualmente responsabile della sua fedele aderenza alla fede.

Posizione Cattolico-Romana

Il magistero supremo è esercitato dal papa che, “attraverso se stesso, senza il consenso della Chiesa” decide in modo infallibile e obbligatorio per tutto ciò che è la fede cristiana, a partire dal fondamento della Sacra Scrittura e della Tradizione. La sua decisione deve essere ricevuta dai fedeli con sottomissione.

Posizione Protestante

Alcuni: il magistero è esercitato dalle più alte autorità della Chiesa nazionale che devono vigilare affinché le basi della fede della Chiesa siano mantenute. Altri: non c’è un magistero supremo della Chiesa. L’ultima decisione della fede è interamente lasciata alla coscienza di ciascuno.

Il papato

Posizione Vetero-Cattolica

Il papa è il primo tra i vescovi uguali tra loro (primus inter pares). Egli ha sugli altri vescovi e patriarchi il primato d’onore e di servizio che gli è stato conferito dalla Chiesa. Il suo primato è di diritto ecclesiastico.

Posizione Cattolico-Romana

Il papato poggia su una istituzione di Cristo, ed essa è di diritto divino. Come (unico) successore dell’apostolo Pietro, il papa esercita su tutta la Chiesa una autorità totale e gode dell’infallibilità dottrinale.

Posizione Protestante

Alcuni: il papato è da respingere sotto qualunque forma si presenti. Altri: il papato è una istituzione umana che si è auto-imposta nel corso della storia come autorità spirituale e come tale va considerata.

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