Le chiese ortodosse oggi, tra memoria, politica e riconciliazione. Una conferenza di Adalberto Mainardi

da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico con testi, audio e video di catechesi, commenti alle letture, conferenze, corsi biblici, lectio e omelie.

Nell’ambito del ciclo su Forme del vivere, alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano si è svolta una conferenza con Adalberto Mainardi sul tema “Le chiese ortodosse oggi, tra memoria, politica e riconciliazione”. L’incontro, introdotto da Fernando Lepori, martedì 25 ottobre 2022.

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Signore, salvaci dalle persone pie

Questo popolo si avvicina a me con la loro bocca e mi onora con le loro labbra; ma il loro cuore è lontano da me.

Mt 15,8

La religione ti insegna a fare i tuoi doveri, come facevano gli idolatri. Un esempio: diciamo che siamo andati nei nostri siti di pellegrinaggio, abbiamo pagato i nostri risparmi, lasciato dei soldi nella scatola di beneficenza, lasciato delle candele accese, dell’olio, o anche le nostre suppliche, i nostri nomi, la nostra offerta-pane, tutto. Tutte queste cose sono doveri religiosi, ma il nostro cuore non è cambiato minimamente. L’ora del dovere finisce, e noi siamo come eravamo prima: siamo pronti ad attaccare l’altro, pronti a protestare sull’altro, pronti ad essere di nuovo aspri, come eravamo prima … Il nostro cuore non ha cambiato. E così, non acquisiamo quella relazione con Cristo, perché ci limitiamo semplicemente ai doveri, ai doveri religiosi.

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Komboskini, la corda della preghiera

Il komboskini (in greco), o Chotki (in russo), è la corona utilizzata dai cristiani d’oriente per rimanere con la mente e il cuore in preghiera. Il nome è greco e significa cordoncino (skini) di nodi (kombos).

Viene usato non tanto per contare le preghiere quanto per darsi un ritmo, facendosi aiutare dallo scorrere lentamente la corona tra le dita, mentre si ripete: “Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore” (preghiera del cuore).

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L’amore e altri enigmi. Echi biblici nella narrativa di Anton Čechov. Una conferenza di Adalberto Mainardi

da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico con testi, audio e video di catechesi, commenti alle letture, conferenze, corsi biblici, lectio e omelie.

Nell’ambito del ciclo di letture bibliche su Bibbia, letteratura e filosofia, alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano si è svolta una conferenza con Adalberto Mainardi sul tema L’amore e altri enigmi. Echi biblici nella narrativa di Anton Čechov. L’incontro, introdotto da Fernando Lepori, martedì 26 aprile 2022, alle ore 20.30.

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La lumaca e la gloria

da Natidallospirito.com, spiritualità cristiana ortodossa.

La notte di Pasqua di quest’anno, poco dopo aver cantato insieme “Cristo è risorto!” e aver fatto la processione della chiesa, ho notato di fronte a me un’enorme lumaca che stava salendo lentamente sulle spalle di mio padre.

Mia madre, con aria calma e raccolta, senza scomporsi, si è avvicinata a mio padre, ha preso la lumaca con le mani e l’ha portata fuori dalla chiesa.

Da quel momento in poi non sono più riuscito a togliermi di mente quella lumaca.

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Una dichiarazione sulla dottrina del “mondo russo” (Russkii mir)

Un gruppo di teologi ortodossi di tutto il mondo ha pubblicato la seguente dichiarazione (la traduzione è dei teologi cattolici Fabrizio Bosin e Gianluca Montaldi), nella quale, sostanzialmente, si condanna come eretica la variante kyrilliana del cosiddetto filetismo, una dottrina sul rapporto tra fede ortodossa e appartenenza etnica e nazionale.

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Introduzione alla liturgia ortodossa

Dal canale Youtube L’ortodossia e gli altri un video di padre Atanasio Giorgi.

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Sii leggero! Un testo di Macario il Grande

da Natidallospirito.com, pillole di spiritualità ortodossa.

Supponi che una casa sia divorata dal fuoco; chi vuole salvarsi, non appena si accorge dell’ incendio, fugge via nudo abbandonando tutto e, preoccupandosi soltanto della propria vita, si salva. Un altro invece vuole portare via dalla casa arredi, vestiti o qualcos’altro; entra per prenderli e, mentre li prende, il fuoco si impadronisce della casa, avvolge anche lui che è all’ interno e lo divora tra le fiamme. Vedi come perisce nel fuoco di propria volontà per aver amato un bene temporale più di se stesso?

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Un cristiano non deve essere fanatico. Una riflessione di padre Paisios del Monte Athos

Padre Paisios del Monte Athos (Pharasa, 25 luglio 1924 – Souroti, 12 luglio 1994) è stato un monaco cristiano greco della Chiesa ortodossa, particolarmente venerato in Grecia, è stato monaco del Monte Athos.

Un cristiano non deve essere fanatico; egli deve avere amore ed essere sensibile verso tutte le persone. Coloro che lanciano sconsideratamente commenti, anche se sono veri, possono causare danni.

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Ortodossia. Le regole alimentari

Padre Ambrogio Cassinasco (Patriarcato di Mosca) di Torino introduce un ciclo di istruzioni a riguardo del canone alimentare nella Ortodossia: come mangiare e bere in armonia con la salute e la salvezza.

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La Comunione ortodossa in due specie

Dal canale Youtube L’ortodossia e gli altri un video di padre Atanasio Giorgi.

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«Le radici» e «Le vere riforme». Due brevi testi di padre Aleksandr Men’

Aleksandr Vladimirovič Men’  è stato un presbitero russo, teologo e missionario della Chiesa ortodossa russa, autore dei numerosi libri di carattere storico e catechetico, ucciso mentre si recava nella sua chiesa parrocchiale a celebrare la Divina liturgia. Proponiamo due suoi brevi testi.

Le radici

Le «radici» di per sé sono una bella cosa, ma possono essere anche pericolose. Infatti, furono proprio le «radici» a impedire ai farisei di accogliere Cristo. Il passato va tenuto in considerazione, ma non fino al punto da impedirci il movimento.

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Messaggio congiunto per la cura del creato del Santo Padre Francesco, di Sua Santità Bartolomeo I e di Sua Grazia Justin Welby

Messaggio congiunto del Santo Padre Francesco, di Sua Santità Bartolomeo I, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, e di Sua Grazia Justin Welby, Arcivescovo di Canterbury, per la protezione del Creato.

Per oltre un anno abbiamo tutti sperimentato gli effetti devastanti di una pandemia globale: tutti, poveri o ricchi, deboli o forti. Alcuni sono stati più protetti o più vulnerabili di altri, ma la rapida diffusione dell’infezione ha comportato che dipendessimo gli uni dagli altri nei nostri sforzi per stare al sicuro. Abbiamo compreso che, nell’affrontare questa calamità mondiale, nessuno è al sicuro finché non lo sono tutti, che le nostre azioni davvero influiscono sugli altri e che ciò che facciamo oggi influenza quello che accadrà domani.

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«La storia del cristianesimo non è che agli inizi». Padre Aleksandr Men’

da Santa-rus.com, La Santa Rus’. Grazia e bellezza nell’incontro con la Santa Rus’.

All’alba del 9 settembre 1990, mentre si sta recando a celebrare la divina Liturgia nella sua parrocchia, viene assassinato a colpi d’ascia Aleksandr Men’, presbitero del Patriarcato di Mosca e animatore di primissimo piano della rinascita culturale e spirituale della Russia dopo il tramonto del regime sovietico.

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Nelle braccia di Cristo

da Cristianesimo-ortodosso.org, Cristianesimo ortodosso, fede, vita e cultura cristiana ortodossa in Occidente.

Non dovremmo farci condizionare dall’aria un po’ malinconica di fine estate e pensare che la festa della Dormizione della Madre di Dio sia un’istantanea degli ultimi momenti della Santa Vergine in questo mondo. Eppure la ‘tentazione’ c’è, e lo dimostrano i tanti teologi che nella storia si sono impegnati a commentare i padri sulla fine della Madre di Dio e forse anche noi ci facciamo questa domanda guardando l’icona della festa con la Tuttasanta deposta su un catafalco tra gli apostoli in lacrime.

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I Subbotnik lottano per la loro Aliyah: chi sono e perché rischiano di scomparire

da Joimag.it, il sito dell’associazione JOI, Jewish Open Inclusive.

Il termine ‘subbotnik’ nasce tra il XVIII e il XIX secolo per descrivere un gruppo di cattolici ortodossi della Russia meridionale che decide di adottare alcuni precetti ebraici, specialmente il sabato (in russo Subbot, da cui “Subbotniks”). Il termine venne usato per descrivere omogeneamente un gruppo di fatto piuttosto eterogeneo. Alcuni dei subbotniks si avvicinarono solamente al Sabato, mentre altri si convertirono di fatto all’ebraismo aderendo a tutti i precetti più ortodossi.

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Il Salvatore delle Mele (Яблочный Спас)

da Santa-rus.com, La Santa Rus’. Grazia e bellezza nell’incontro con la Santa Rus’.

Dopo il Salvatore del Miele, il 19 agosto (6 agosto del vecchio calendario) è la volta del Salvatore delle mele (Яблочный СпасJabločnyj Spas . Anche in questo caso assistiamo ad una singolare unione tra i ritmi della vita rurale e il calendario della Chiesa, in questo caso la festa della Trasfigurazione coincideva con la mietitura ed il raccolto ecco perché era pia tradizione recarsi in chiesa per far benedire innanzitutto le mele, che avevano raggiunto il massimo della maturazione e che dunque erano pronte per essere colte e consumate, ma tutte le primizie della terra (piselli, patate, cetrioli, orzo, rape etc..).

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Il Salvatore del miele (Медовый Cпас)

da Santa-rus.com, La Santa Rus’. Grazia e bellezza nell’incontro con la Santa Rus’.

La raccolta estiva del miele è la più abbondante e nelle terra della Rus’ essa cominciava il primo giugno e si concludeva il primo agosto del vecchio calendario e proprio nell’ultimo giorno di questa raccolta – che nel nuovo calendario è il 14 agosto – la tradizione celebra il Salvatore del miele (Медовый Cпас, medovyj Spas) ovvero la prima delle tre feste di agosto – le altre sono il Salvatore delle mele (Яблочный Cпас) il 6 (19) agosto e il Salvatore delle noci (Ореховый Cпас) il 16 (29) agosto – che legano in modo particolare il calendario ecclesiastico con i tempi rurali e della natura.

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La vera gloria

da Cristianesimo-ortodosso.org, Cristianesimo ortodosso, fede, vita e cultura cristiana ortodossa in Occidente.

La festa della Trasfigurazione è la risposta più completa e profonda alla domanda “che cosa è l’Ortodossia?”. Il termine Ortodossia (in russo pravoslavie) viene dal greco ed è comunemente tradotto come “retta dottrina”, tuttavia questa traduzione del termine è riduttiva e nasconde il senso principale che è quello di “vera gloria”. Il cristiano ortodosso prima ancora di essere colui o colei che professa la retta dottrina è colui che ha visto la vera gloria, colui o colei la cui esistenza è stata interpellata e illuminata dalla verità e pieno compimento dell’amore che è Cristo stesso.

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