Parrocchia 2050: a qualcuno interessa?

da Vinonuovo.it, «vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi» (Lc 6,36).

In tutto questo gran parlare (ma non ovunque) di Sinodo, e non sempre conseguente fare, come ormai è sotto gli occhi di tutti quanti vogliano semplicemente osservare, c’è una frase assai nota di Alcide De Gasperi (che la derivava dal teologo americano James Freeman Clarke) che mi torna: «Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione». Parafrasiamola nel nostro contesto ecclesiale: «un amministratore guarda al prossimo anno, un vescovo profetico guarda alla prossima generazione».

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Oeconomicae et pecuniariae quaestiones. Considerazioni per un discernimento etico circa alcuni aspetti dell’attuale sistema economico-finanziario

Proponiamo il documento di due dicasteri vaticani, la Congregazione per la dottrina della fede e il Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, per aiutare ad “elaborare nuove forme di economia e finanza, le cui prassi e regole siano rivolte al progresso del bene comune e rispettose della dignità”. 

Esso vuole rispondere alla necessità “di intraprendere una riflessione etica circa taluni aspetti dell’intermediazione finanziaria, il cui funzionamento, quando è stato slegato da adeguati fondamenti antropologici e morali, non solo ha prodotto palesi abusi ed ingiustizie, ma si è anche rivelato capace di creare crisi sistemiche e di portata mondiale”.

Il cuore del documento è articolato in due capitoli, dedicati ad enucleare “elementari considerazioni di fondo” per poi formulare alcune ben dettagliate “puntualizzazioni nel contesto odierno”.

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Separati in Chiesa

da Interris.it, online international newspaper – con i piedi in terra guardando il cielo.

Chi stabilisce nella Chiesa che una dottrina è eretica? Certamente non basta il parere di un gruppo di fedeli, per quanto esperti in materia. Soprattutto se il risultato è quello di gettare ombre e discredito sulla figura e l’autorevolezza del Romano Pontefice. Ma è proprio questa l’impressione che si ricava nel leggere la lettera firmata da una sessantina di sacerdoti e laici che pretendono di correggere Papa Francesco sui contenuti dell’esortazione apostolica Amoris Laetitia. E anche le modalità scelte nel rendere pubblica quella che viene considerata una “correzione filiale” nei confronti di sette (presunte) eresie lasciano perplessi. Continua a leggere

I quattro verbi di Bergoglio sull’accoglienza: “accogliere, proteggere, promuovere e integrare”

da Agensir.it, l’agenzia Servizio Informazione Religiosa nata per iniziativa della Federazione Italiana Settimanali Cattolici e con il sostegno della CEI. Continua a leggere