La Parola è la mia casa: [19/10/2025] XXIX dom TO anno C

da Parrocchiechiurocastionetto.it, il sito della Comunità pastorale di Chiuro e Castionetto.

La preghiera non è una cosa che si fa. Ma l’orante che si è.

Dal vangelo secondo Luca (Lc 18, 1-8)

In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

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Un cattolicesimo postpapale?

da Vinonuovo.it, «vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi» (Lc 6,36).

C’è chi vorrebbe una parola più chiara di Leone XIV sulla Palestina, una più dura condanna della guerra, un interessamento maggiore verso Gaza; c’è chi lo vorrebbe a Kiev o a nella sua Chicago, dove la situazione si va via via facendo incandescente. C’è chi vorrebbe un intervento per affossare il sinodo, oppure per rilanciarlo. Insomma, su tanti temi, anche di stretta e tragica attualità, non pochi avrebbero il desiderio di un Leone XIV più incisivo. E pure io, lo confesso, a volte mi trovo in questa situazione…

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Dichiarazione congiunta del Patriarcato Greco Ortodosso di Gerusalemme e del Patriarcato Latino di Gerusalemme

Sui sentieri della giustizia si trova la vita, la sua strada non va mai alla morte” (Proverbi 12,28).

Qualche settimana fa, il governo israeliano ha annunciato la sua decisione di prendere il pieno controllo della città di Gaza. Negli ultimi giorni, i media hanno ripetutamente riferito di una massiccia mobilitazione militare e dei preparativi per un’imminente offensiva. Le stesse notizie indicano che la popolazione della città di Gaza, dove vivono centinaia di migliaia di civili – e dove si trova la nostra comunità cristiana – sarà evacuata e trasferita a sud della Striscia. Al momento della presente dichiarazione, sono già stati emessi ordini di evacuazione per diversi quartieri della città di Gaza. Continuano ad arrivare notizie di pesanti bombardamenti. Si registrano ulteriori distruzioni e morti in una situazione già drammatica prima dell’inizio dell’operazione. Sembra che l’annuncio del governo israeliano secondo cui «si apriranno le porte dell’inferno» stia effettivamente assumendo contorni tragici. L’esperienza delle passate campagne a Gaza, le intenzioni dichiarate dal governo israeliano riguardo all’operazione in corso e le notizie che ci giungono dal terreno dimostrano che l’operazione non è solo una minaccia, ma una realtà che è già in fase di attuazione.

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Il Messaggio e la supplica per la pace del Card. Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, per l’Assunzione di Maria e la risposta dell’Imam Yahya Pallavicini

da Coreis.it, il sito della COREIS (Comunità Religiosa Islamica Italiana), una comunità islamica nel cuore dell’occidente.

Messaggio del Card. Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, per l’Assunzione di Maria

Riportiamo di seguito il messaggio del Card. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, in occasione della celebrazione cristiana della Assunzione di Maria Vergine in Cielo. Scarica il PDF in originale / Leggi qui la risposta dell’Imam Yahya Pallavicini


Gerusalemme, 9 agosto 2024

Carissimi fratelli e sorelle, il Signore vi dia pace!

Sono passati già molti mesi dall’inizio di questa terribile guerra. Non solo la sofferenza causata da questo conflitto e lo sgomento per quanto sta avvenendo sono ancora integri, ma sembrano anzi essere continuamente alimentati da odio, rancore e disprezzo che non fanno che aumentare la violenza e allontanare la possibilità di individuare soluzioni.

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