Nuns not guns! Le comunità religiose alla marcia di Washington contro le armi

da Nev.it, Notizie EVangeliche Agenzia Stampa della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia.

“Nuns not guns! Suore, non fucili!” È uno degli slogan che, tra un motto di spirito e un serio impegno di fede, ha percorso March for our lives, la marcia contro le armi che ha portato a Washington una folla di 800mila persone, guidate da ragazzi e ragazze provenienti da ogni stato – e da ogni scuola – degli USA.

Le comunità di fede sono da sempre una delle colonne portanti della lotta per il controllo delle armi, attraverso una legislazione più restrittiva. Così è stato anche sabato scorso. Nella folla erano più che visibili gruppi appartenenti alle più diverse comunità di fede: cristiani e sikh, musulmani ed ebrei, buddisti e hindu.

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Vicenza: armi per tutti?

da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.

L’edizione 2018 dell’Hit Show, fiera dedicata alle armi, anche quest’anno era accessibile ai minori. Guardando alla recente strage in Florida va rilanciata la riflessione sull’accesso alle armi.

Mentre in Italia era notte, in Florida nel pomeriggio di mercoledì 14 febbraio un ex studente di una scuola a Parkland, a 50 chilometri nord di Miami, ha ucciso 17 persone sparando loro con un fucile semiautomatico Ar-15, una delle armi più diffuse negli Stati Uniti. Si tratta di una tra le più gravi stragi degli ultimi anni in un istituto scolastico negli Stati Uniti dopo quella di Sandy Hook del 2012 e addirittura più tragica dell’attacco alla Columbine High School, in Colorado, risalente al 1999, che causò la morte di 15 persone.

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