
da Moked.it, il portale dell’ebraismo italiano.
I-tal-yà, isola della rugiada divina, così gli ebrei italiani chiamano la nostra penisola. Un nome che racchiude la storia bimillenaria di questa minoranza e il suo attaccamento al Paese. Una presenza che fin dalle origini ha contribuito alla formazione e all’evoluzione della cultura italiana. Una minoranza che, parafrasando Primo Levi, “non ci fosse stata, [l’Italia] sarebbe stata diversa”.
Gli ebrei vivono nella penisola italiana da oltre due millenni. Una presenza storica per una minoranza che, tra alterne vicende, ha fortemente inciso nella società. Sul numero di Pagine Ebraiche di aprile sono stati pubblicati al riguardo tre scritti di altissimo valore, con l’autorizzazione del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, realizzati per un concorso di selezione di personale all’interno dello stesso Meis. Riproponiamo il primo dei tre scritti.
In fondo senza gli ebrei Michelangelo non avrebbe creato il suo Mosè, non gli avrebbe messo le corna e la cultura italiana non sarebbe stata ricca come lo è oggi.
Il testo completo di Sharon Reichel è disponibile su Moked.it.