Preghiera degli invalidi del lavoro

Pubblichiamo questo significativo testo di preghiera a cura di Anmil. L’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro (ANMIL) è nata nel 1943 ed è attualmente riconosciuta come APS ETS, cui è affidata la tutela e la rappresentanza delle vittime di infortuni sul lavoro, delle vedove e degli orfani dei caduti (Dpr 31 marzo 1979).

O Signore, l’infortunio che abbiamo subito nella nostra vita, ci ha sradicato dal nostro lavoro e ci ha trapiantato in un “altro mondo”. Il mondo dei malati.

Un’esperienza dura, una realtà difficile da accettare. Eppure, Signore, ti ringraziamo, proprio per questa prova; che ci ha fatto toccare con mano, la fragilità e la precarietà della vita, liberandoci da tante illusioni.

Ora guardiamo tutto con occhi diversi, quello che abbiamo e che siamo non ci appartiene, è un tuo dono.

Abbiamo sperimentato che cosa vuol dire “dipendere”, aver bisogno di tutto e di tutti, non poter far nulla da soli, abbiamo provato la solitudine, l’angoscia, la disperazione, ma anche l’affetto, l’amore, l’amicizia di tante persone. Signore, anche se ci è difficile, ti diciamo: “Sia fatta la tua volontà!”.

Ti preghiamo: benedici tutte le persone che ci assistono e soffrono con noi. Tu che hai percorso la via del Calvario e hai trasformato la Croce in segno di amore e di speranza, conforta chi è nella sofferenza.

Donaci la pazienza sufficiente per affrontare con coraggio e con umiltà il dolore e le prove della vita. Donaci la forza per sopportare le difficoltà che incontreremo durante il nostro cammino.

Benedici Signore, le nostre famiglie, che con affetto dividono con noi le sofferenze della nostra invalidità.

Signore, accogli la preghiera degli invalidi del lavoro e di chi soffre per le conseguenze riportate dall’infortunio subito, donaci il tuo amore e la tua misericordia. Amen.

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