
In poesia lirica il poeta e sacerdote David Turoldo rivolge, al lettore e forse anche a se stesso, l’esortazione a «cantare il sogno del mondo».. un sogno d’amore, di solidarietà, di serenità, di disponibilità verso tutti gli uomini.
Ama, saluta la gente
dona, perdona
ama ancora e saluta
Dai la mano
aiuta
comprendi
dimentica
e ricorda
solo il bene.
E del bene degli altri
godi e fai
godere.Godi del nulla che hai
del poco che basta
giorno dopo giorno:
e pure quel poco
se, necessario
dividi.
E vai,
vai leggero -.
dietro il vento
e il sole
e canta.
Vai di paese in paese
e saluta
saluta tutti
il nero, l’olivastro
e perfino il bianco.
Canta il sogno del mondo:
che tutti i paesi
si contendano
d’averti generato.