Il tradimento dei teologi

da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.

Nel 1927 Julien Benda pubblicava La Trahison des Clercs, un fortunato pamphlet, nel quale egli denunciava il tradimento degli intellettuali francesi e tedeschi che, abbandonando la loro vocazione universale, la promozione del valore della giustizia e della democrazia, si lasciavano trascinare dalle passioni politiche furoreggianti in quegli anni, la lotta di classe, il nazionalismo, il razzismo.

Il titolo così suggestivo di quel testo dovrebbe restare la spina nel fianco di coloro che “sono pagati per pensare”, come disse un giorno un docente, il matematico Giovanni Prodi, in un colloquio sulle responsabilità dei docenti universitari, cioè di quanti fanno il mestiere di produrre e tenere viva la coscienza critica di un popolo.

Alla categoria appartengono a pieno titolo anche i teologi (anche se, a dire il vero, male pagati o non pagati affatto) il cui mestiere consiste nell’esercitare e promuovere il pensiero critico nella Chiesa, componente vitale dell’esperienza della fede.

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Le religioni: speranza per un mondo in bilico

da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.

Alcune personalità hanno firmato un appello alle religioni perché diventino protagoniste di un processo di pace a cui tutti aneliamo.

Un mondo in bilico

Viviamo in un mondo in bilico. Le sfide che l’umanità deve affrontare sono enormi:

  • In molte parti del mondo si stanno combattendo guerre barbare; la minaccia di un eccesso di armi atomiche (ABC) e di disastri nucleari nelle zone di guerra è acuta.
  • Il delicato sistema climatico ha raggiunto molti punti critici; se questi vengono superati, lo spazio vitale sulla terra è minacciato.
  • Le guerre, la disperazione dovuta alla povertà e le catastrofi climatiche hanno già spinto più di 100 milioni di persone a fuggire; crescono le tensioni politiche nei paesi che ricevono i profughi.
  • Nei paesi ricchi è in atto un processo di informatizzazione che sta cambiando la struttura sociale in modo simile all’industrializzazione.
  • La pandemia ha messo in ombra questi processi, facendoli passare in secondo piano. Nel frattempo hanno raggiunto la politica.

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Crescita economica e crescita sociale non possono essere disgiunte

da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.

La cosa più difficile del tempo che viviamo è, probabilmente, seguire la rapidità di evoluzione e la complessità dello scenario nel quale siamo immersi. L’inaugurazione della XXXII Olimpiade ci ha offerto un intero indice di argomenti per rappresentare tale complessità: il 23 luglio del 2021 si sono infatti aperte le Olimpiadi di Tokyo 2020. L’asincronia contenuta in tale denominazione segna la catastrofe che ha investito il mondo: probabilmente tale tragedia si è avviata nell’autunno del 2019. Nei primi mesi del 2020 l’epidemia di un oscuro virus originata in Cina ha cominciato a percorrere le rotte dei movimenti globali. L’11 marzo l’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiarò ufficialmente al mondo che era in corso una pandemia. Da allora, abbiamo assistito a stadi diversi della lotta al Covid-19: prove terribili per i sistemi sanitari; tentativi, fallimenti e progressi immani della scienza; errori – e speculazioni indegne – di natura politica che si sono alternati a decisioni di grande coraggio e lungimiranza di portata storica.

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Il turismo può giovare all’identità

da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.

Viviamo nella stagione del Covid 19, ma anche a livello europeo in quella dei “manifesti”. Spesso si tratta di documenti programmatici che provano a immaginare in Europa un mondo diverso per il dopo-Covid; tutti ovviamente guardano al Next Generation Eu e al Green Deal europeo, cioè alla programmazione che l’Unione europea sta cercando di darsi, e alle linee di sostenibilità ambientale che si vorrebbero seguire.

In questa dimensione recentemente è stato reso pubblico il Manifesto del turismo europeo (maggio 2020/ultimo aggiornamento febbraio 2021) sottoscritto da numerose realtà anche italiane (tra gli altri, in un elenco di quasi 70 istituzioni, sono presenti Europa nostra, Federturismo, la via Francigena, European Historic House, European Tourism Association). Un documento su cui si sta lavorando soprattutto in Germania, dove per esempio i musei legati a Lutero, e risistemati per il 2017, stanno pagando alla pandemia uno scotto alto, peraltro come le varie “vie” legate alla Riforma riunite in Europa nelle Route of Reformation.

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«Digitalizzazione e futuro del lavoro e delle relazioni sociali: le scelte sociali e rispettose del clima devono essere tempestive». Un documento della rete ‘Azione delle chiese per il lavoro e la vita’ (CALL)

La rete ‘Azione delle chiese per il lavoro e la vita’ (CALL) ha realizzato la sua ultima assemblea nell’aprile 2018 dove ha inaugurato un filone di riflessione e proposta nuovo rispetto a quelli su cui è partita nel 2010 in ambito KEK: la digitalizzazione.

Da allora il gruppo di coordinamento, di cui fa parte Antonella Visintin – coordinatrice della Commissione Globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), si è incontrato regolarmente, nonostante a fine 2018 il coordinatore della rete abbia concluso il proprio mandato e non sia stato ancora sostituito. Nel quadro della preparazione di una prossima assemblea nel 2021 e di un incontro intermedio in autunno 2020, ha voluto esprimere una propria valutazione, attraverso il documento “Digitalizzazione e futuro del lavoro e delle relazioni sociali: le scelte sociali e rispettose del clima devono essere tempestive”, sugli scenari prodotti dal Covid 19.

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abramolevi.it

da Abramolevi.it, il sito dell’associazione Archivio Abramo Levi.

Segnaliamo l’utile e ricco sito sito dell’associazione Archivio Abramo Levi che raccoglie e rende fruibili gli scritti di e su don Abramo Levi, sacerdote della diocesi di Como, assistente delle ACLI di Sondrio, fine intellettuale, insegnante, amico fraterno di padre David Maria Turoldo. Di seguito riportiamo la presentazione dell’associazione e la biografia di don Abramo presenti sul sito.

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Raccontare le Settimane Sociali – La relazione di Mauro Magatti e le sintesi dei tavoli di lavoro

Raccontare le Settimane Sociali: l’appuntamento di Cagliari è stato quasi una miniera di momenti o interventi interessanti e preziosi. Occorre tornarci e scavare. Dalla terza giornata la relazione di Mauro Magatti e qualche informazione sulle sintesi dei tavoli di lavoro sulle buone pratiche. 

“L’Italia è un Paese invecchiato, e invecchiato male”. E’ l’analisi del sociologo Mauro Magatti, segretario del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali, che nella terza giornata della Settimana sociale ha affermato che in materia di lavoro l’Italia “si trova di fronte a un bivio: o cadere ancora di più nella spirale dello sfruttamento e delle disuguaglianze che sono il risultato di una società digitalizzata che pretende di controllare le attività di , o di andare verso un nuovo modello di sviluppo che metta al centro la creatività umana”. Per realizzare questo obiettivo, secondo Magatti, bisogna “navigare tra la Scilla di una società senza lavoro e la Cariddi di una società dove tutto è lavoro”.

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«Valore lavoro. L’umanità del lavoro nell’economia dei robot». Il manifesto del 50° incontro nazionale di studi ACLI

da Acli.it, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani.

Lavorare è esprimere se stessi, è soddisfare i propri bisogni senza supplicare qualcuno, è produrre per contribuire alla costruzione della città dell’uomo in armonia con l’ambiente naturale e in legame con le generazioni del passato e del futuro.

Il valore del lavoro non è nel mero profitto: è nelle relazioni che si articolano lungo il processo di produzione, è nella generatività delle azioni che aprono nuove opportunità, è nei risultati che offrono senso alla fatica e al sacrificio.

Se non ci fosse il lavoro dovremmo inventarcelo.

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Lo Stato digitale

da Interris.it, online international newspaper – con i piedi in terra guardando il cielo.

La riforma della pubblica amministrazione del 2016 dovrebbe entrare a regime nei prossimi mesi ed ha tra i suoi obiettivi principali quello di realizzare l’amministrazione digitale e una nuova cittadinanza digitale. Il decennio trascorso ha recato con sé notevoli mutamenti: la trasparenza e la semplificazione sono diventate parole cruciali in ogni discussione sulla organizzazione della pubblica amministrazione, al pari dell’interesse finanziario dello Stato ad una riduzione effettiva della spesa e del debito. Continua a leggere