Le querce di Monte Sole – don Luciano Gherardi

La strage di Marzabotto (dal maggiore dei comuni colpiti) o più correttamente eccidio di Monte Sole fu un insieme di stragi compiute dalle truppe naziste in Italia tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944, nel territorio dei comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno che comprendono le pendici di Monte Sole in provincia di Bologna. Fu un crimine contro l’umanità e uno dei più gravi crimini di guerra compiuti contro la popolazione civile perpetrati dalle SS in Europa occidentale durante la seconda guerra mondiale.

Ne facciamo memoria attraverso la nota poesia di don Luciano Gherardi, tuttora incastonata sul sacrario antistante i resti della chiesa di San Martino di Monte Sole, una sua interpretazione cantautorale a cura di Alessandro Colpani e Francesco Brianzi.

«Le Querce di Monte Sole», brano inedito di Alessandro Colpani e Francesco Brianzi. Testo tratto dalla poesia omonima “Le Querce di Monte Sole” di Luciano Gherardi (1919-1999).

 

Le querce di Monte Sole

Si piegano le querce
come salici
sul cuore delle rocce
a Monte Sole.

Hanno memoria le querce,
hanno memoria.

Memoria di sanguigne
uve
pigiate in torchi amari
memoria di stermini e di paure
memoria della scure
nel ventre delle madri.

Hanno memoria le querce,
hanno memoria.

Memoria di recinti profanati
memoria dell’agnello e del pastore
crocifissi
tra reliquie di santi sull’altare.

Hanno memoria le querce,
hanno memoria.

Memoria dell’inverno desolato
memoria della bianca
ostia di neve
e del Kyrie degli angeli sul corpo del profeta decollato.

Ardono le querce
come il cero
pasquale
sul candelabro della notte
a Monte Sole.

Cristo, Figlio del Dio vivo, pietà di noi.

Vergine del giglio e dell’ulivo, intercedi per noi.

Beati martiri di Monte Sole, pregate per noi.

don Luciano Gherardi

 

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