La dottrina sociale cattolica è un work in progress permanente, non un catalogo di pii desideri o di pretesti “non negoziabili”

Parliamo di cose pratiche. La dottrina sociale della Chiesa, per esempio. Ha due dimensioni complementari. Da un lato, si tratta di una proposta concreta in tutti gli ambiti, fatta dai cristiani a tutte le persone di buona volontà, nell’interesse del bene comune. D’altra parte, è un modo concreto di vivere il Vangelo nella pratica quotidiana. Quindi, per testimoniare. E l’evangelizzazione è proprio questo …

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“Fare memoria del futuro: la montagna, modello di sviluppo di senso”. Il festival DSC a Sondrio

Proponiamo uno degli eventi che ha caratterizzato il festival della dottrina sociale della Chiesa a Sondrio, il Convegno “La montagna, modello di sviluppo di senso”.

Il Convegno si è aperto con i saluti istituzionali del Dott. Salvatore Pasquariello, Prefetto di Sondrio, e Marco Scaramellini, Sindaco di Sondrio.

A seguire le relazioni, con la prima dal titolo La “Laudato sì e le sue declinazioni”, di Don Andrea Del Giorgio, Vice Responsabile del Servizio diocesano alla pastorale sociale, del lavoro e della custodia del creato della Diocesi di Como, e di seguito l’intervento del Professor Raul Caruso, “L’innovazione green per un territorio montano”, economista all’Università Cattolica Milano.

Moderatore è stato Davide Fumagalli, Segretario generale della Cisl Sondrio.

In fine, Danilo Ronconi, coordinatore del Tavolo di Camaldoli della provincia di Sondrio, ha chiuso con alcune riflessioni orientate “Verso la declinazione della “Carta di Valori montani”, quale punto di partenza”.

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Fedeltà è cambiamento. La VII edizione del Festival della Dottrina Sociale

da Dottrinasociale.it, essere lievito nella società e da Festival.dottrinasociale.it, il sito del Festival della Dottrina Sociale.

Il tema

La fedeltà e il cambiamento, a prima vista, sembrano indicare due modi di essere troppo differenti per risultare  componibili . Ma se la fedeltà è il modo di rispettare la propria e l’altrui dignità, se traduce l’originaria apertura alla verità, al bello e al bene, diventa subito chiaro che la fedeltà richiede un cambiamento: per essere noi stessi  in maniera sempre più compiuta  chiediamo a noi stessi di cambiare. Anche se viviamo in un contesto in cui tutto sembra orientare verso il pensiero unico, l’egualitarismo indifferenziato , le mode comportamentali e valutative, le necessità imposte dalla tecnocrazia, è ancora percepita da molti l’originaria dignità di ogni persona al punto che proprio il rispetto della propria dignità e grandezza chiede un non adeguamento, una differenziazione dal pensiero dominante, chiede una voce fuori dal coro, un’azione differente.

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