Henri de Lubac è non solo uno tra i più importanti teologi cattolici del XX secolo, ma anche un uomo la cui vicenda biografica va conosciuta. Nato a Cambrai il 20 febbraio 1896, entrò nella Compagnia di Gesù, a Lione, il 9 ottobre 1913. Fu ordinato presbitero nel 1927 e divenne professore di teologia fondamentale nella facoltà teologica di Lione, dove insegnò dal 1929 al 1950.
Sources Chrétiennes, (in italiano Fonti cristiane, il titolo è spesso abbreviato in SC o SCh), è una collana di edizioni critiche pubblicata dall’omonimo istituto francese il cui compito primario consiste nell’editare e pubblicare le opere dei Padri della Chiesa e degli antichi scrittori cristiani. Fondata a Lione (Francia) nel 1942 per iniziativa di alcuni padri Gesuiti: Victor Fontoynont, Jean Daniélou, Henri de Lubac e Claude Mondésert, la collezione oggi (settembre 2017) vanta la pubblicazione, con analisi critica del testo e relativo commento, di più di 580 volumi; scopo della serie è la diffusione delle opere degli autori cristiani e del primo Cristianesimo nell’ottica di una teologia del ricorso alle fonti (ressourcement) attingendo alle sorgenti della fede cristiana. A questo scopo le Sources Chrétiennes offrono edizioni critiche affidabili dei testi patristici – sempre accompagnati dall’originale greco o latino – con una traduzione francese, un ampio apparato di commento e una introduzione generale alle opere, al loro autore e al loro contesto storico e socio-culturale. La serie è oggi edita dall’Institut des Sources Chrétiennes, avente sede a Lione; il cui attuale direttore (dal 2007) è Bernard Meunier, ricercatore del CNRS francese, protagonista dell’intervista a cura del dott. Tudor Pectu.