“La storia è scritta dai vincitori” è un luogo comune molto diffuso ma pericoloso, spesso citato a sostegno di tesi negazioniste o per rivalutare il fascismo, oppure, nel migliore dei casi, utilizzato per mettere in dubbio a priori qualunque genere di ricerca storica. Ma tendenzialmente, a parte il fastidio che proviamo per l’uso distorto che ne viene fatto, tendiamo a prenderlo per buono. A mio parere, invece, oltre ad essere fastidioso e pericoloso è anche frequentemente falso.
Proponiamo l’intervista al filosofo Renato Pettoello sul tema dei rapporti tra filosofia e scienza a cura del nostro collaboratore Tudor Petcu. Il professor Pettoello è docente presso l’Università degli Studi di Milano dal 1993 con diversi incarichi, dedicando alcuni dei suoi corsi principalmente a problematiche legate al trascendentale ed al rapporto tra scienza e filosofia. È membro del Comitato di Direzione della “Rivista di Storia della filosofia”, del Comitato Scientifico de “Il Protagora”, del “Magazzino di filosofia”, di “Discipline Filosofiche”, di “Quodlibet”, di “Materiali di Estetica” e di “Humanitas”. Dal 2016 è Direttore del Centro Interuniversitario sul Simbolico. Ha inoltre fondato la rivista filosofica “Προβλήματα”, di cui è stato condirettore. È membro del comitato scientifico di varie collane editoriali, tra le quali della collana Janus, presso la Casa Editrice Olms, e condirettore della collana “Ricercare” presso la casa Editrice Mimesis di Milano-Udine.