da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
I tradizionalisti (cattolici) radicali e i cattolici reazionari di oggi, pensano di essere veramente fedeli al Magistero, qualunque cosa esso significhi. L’analisi è di Mike Lewis, fondatore ed editor del sito Where Peter Is, che in questi giorni ha pubblicato un’analisi approfondita del bricolage caratteristico di questi anni.
Non è facile seguire le dinamiche ecclesiali per come esse si diramano e si intrecciano in giro per il mondo, la Chiesa americana poi è – per dimensioni e importanza – già di suo un mondo a sé: essere il cattolicesimo nel paese più potente del mondo cambia il modo di percepirsi e di percepire il mondo circostante. Nell’era della presidenza Trump, preparata ideologicamente dallo spostamento radicale provocato dal cosiddetto Tea Party nel partito Repubblicano, il ruolo di kingmaker lo ha svolto Steve Bannon.
dall’ufficio stampa di COREIS, Comunità Religiosa Islamica Italiana.
Cosa possono fare i musulmani italiani? È la domanda che sempre più spesso ci viene fatta, soprattutto ogni volta dopo l’ennesimo dramma di un attacco terroristico come quelli di ieri a Barcellona… proprio in un paese che ha visto realizzarsi le più alte vette nel dialogo fra le civiltà del Monoteismo abramico! Continua a leggere
Il 29 luglio 2013 veniva rapito il gesuita romano a Raqqa, in Siria. Una vita dedicata al dialogo, unica via per disinnescare la trappola dell’odio fondamentalista.
da Oasiscenter.eu, il sito della fondazione Oasis, cristiani e musulmani nel mondo globale.
Secondo una visione corrente, consacrata dalla tesi dello scontro delle civiltà, l’Islam è un complesso teologico-politico destinato per sua natura a entrare in conflitto con l’Occidente. Una variante di questa rappresentazione è l’idea di un mondo musulmano diviso tra sunniti e sciiti, i quali, secondo una formula tanto perentoria quanto inesatta, “da 1.400 anni” sono impegnati in una lotta il cui effetto più recente sarebbe la lacerazione odierna del Medio Oriente. La rottura consumatasi il 5 giugno scorso tra Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Egitto e Bahrein da un lato e Qatar dall’altro offre uno spettacolo ben diverso. Continua a leggere
da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani e da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.Continua a leggere