La Parola è la mia casa: [08/06/2025] dom Pentecoste TP anno C

da Parrocchiechiurocastionetto.it, il sito della Comunità pastorale di Chiuro e Castionetto.

Uno Spirito donato per l’ascolto e la missione: «Di me sarete testimoni»

Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 14,15-16.23b-26)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre. Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

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«La fede domestica». Intervento del card. Carlo Maria Martini

da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico con testi, audio e video di catechesi, commenti alle letture, conferenze, corsi biblici, lectio e omelie.

Riprendiamo da «La Rivista del Clero Italiano», Anno lXXXVII, luglio-agosto 2006, n. 7/8, pp. 802-809, un intervento del cardinale Carlo Maria Martini, pronunciato a Lodi pochi mesi prima. Sulla difficile trasmissione della fede, il cardinale approfondiva il metodo apostolico saldamente appoggiato alla tradizione ebraica.

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La Barba di Aronne. Episodio ottavo: La festa di Shavuot

Ci pare bello e significativo e invitiamo perciò a vederlo, “La Barba di Aronne”, un ciclo di brevi video dove Fra Simone fa scoprire ai cristiani l’ebraismo.

La Barba di Aronne è il nuovo progetto che vuole fare piccoli passi all’interno del mondo ebraico; un mondo ricco di cultura e di tradizioni, visto dall’esterno: con gli occhi di un cristiano.

Shavuot 5780 viene festeggiata ne 2020 il 29 ed il 30 maggio, con la vigilia la sera del 28. E’ una degli “Shalosh regalim” le tre grandi feste di pellegrinaggio durante le quali, per precetto, ogni maschio ebreo doveva recarsi a Gerusalemme, al Tempio, al cospetto di Dio. Shavuot significa “Settimane”. E’ la festa delle settimane, sette settimane per la precisione; e celebra il dono della Torah data a Mosè da Dio sul Sinai, secondo la tradizione avvenuto 50 giorni dopo Pesach. Il nome greco di Shavuot, Pentecoste (proprio “50 giorni”) svela come questo importante memoriale ebraico sia alla radice della Pentecoste cristiana, che commemora il dono dello Spirito Santo al cenacolo, proprio nei giorni in cui Gerusalemme era piena di pellegrini per Shavuot (cfr At 2,1-4) …

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Se non sono io per me… filosofia di una massima dei Pirke’ Avot

da Joimag.it, il sito dell’associazione JOI, Jewish Open Inclusive.

Amata da molti, spesso citata, talvolta trasformata in motto, bandiera, programma d’intenti. E’ la più famosa delle massime raccolte nei Pirke’ Avot, l’agile testo che è uso rileggere ogni anno tra Pesach e Shavuot:

Se io non sono per me, chi è per me? Ma quando io sono per me stesso, che cosa sono io? E se non ora, quando?

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Torah e stranieri, dalla parashà di questo Shabbat un insegnamento attuale. Il commento di Rav Sacks

da Mosaico-cem.it, sito ufficiale della comunità ebraica di Milano.

La Torah viene da sempre chiamata “Antico Testamento” ma contrariamente a pregiudizi e idee fisse che spesso circolano in passato come oggi,  essa rivela aspetti estremamente attuali per la vita quotidiana e il rispetto interpersonale. In questi ultimi anni non si fa altro che parlare di immigrazione, di sbarchi sulle coste, di stranieri e anche in Israele e nel mondo ebraico tanti sono gli immigrati che ogni anno arrivano nello Stato ebraico. Ma cosa dicono a questo proposito le Scritture? Continua a leggere