I sussidi di meditazione dei gruppi della Caritas diocesana di Como: domenica 16 maggio 2021

da Caritas.diocesidicomo.it, il sito della Caritas diocesana di Como.

Riproponiamo per il terzo anno consecutivo il sussidio di meditazione relativo al Vangelo della domenica.
Con la stessa struttura, nel sussidio viene proposto quest’anno un unico cambiamento rispetto alle immagini settimanali riportate sulla prima pagina a introduzione del Vangelo, della meditazione e della proposta di lavoro personale.

La meditazione anche per quest’anno sarà guidata dalle riflessioni di don Rocco Acquistapace che ha rinnovato la sua disponibilità ad accompagnarci in questo cammino. Con l’augurio che il sussidio possa rappresentare motivo di condivisione comunitaria alla luce e nell’ascolto della Parola.

L’équipe pastorale Caritas

Vangelo secondo Marco (Mc 16, 15-20)

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro:

«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura.

Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.

Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».

Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.

Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

Parola del Signore

Ascolto e medito:

Ascendere significa salire, andare verso l’alto. Gesù prima di essere elevato al cielo e sedere alla destra di Dio Padre lascia un impegno ai suoi amici: annunciare e predicare il vangelo ad ogni creatura.

Il Vangelo, Buona Notizia da annunciare, è che Dio ama tutti noi di un amore grande, senza condizioni, un amore che possiamo vedere nella morte in croce e resurrezione del Figlio Gesù.

Lo dice agli undici, suoi discepoli, ma lo dice anche a noi oggi, ai suoi amici, a coloro che lo conoscono, che lo cercano, che si sentono amati, che hanno nel cuore il desiderio di affidarsi a Lui e così proclamare la notizia gioiosa del Suo Amore per noi.

Potrebbe sembrare banale ma nello stesso tempo impegnativo proclamare la Bella Notizia, poteva esserlo per i discepoli allora e ancor di più per noi oggi.

Ecco allora che Gesù parla di segni che accompagneranno coloro che credono; scacciare i demoni: della ricchezza, dell’indifferenza, della pigrizia, tutte quelle condizioni che pongono al centro solo noi stessi; parleranno lingue nuove: quelle dell’accoglienza, dell’ascolto, del prendersi cura, del rispetto, della misericordia; prenderanno in mano i serpenti del male, dell’egoismo, della prepotenza perché li conosceranno e li toccheranno ma non ne saranno condizionati; guariranno, che in greco si traduce avranno bene, perché avvicineranno la sofferenza con un abbraccio, con un momento di conforto, con un gesto di gentilezza, un piccolo servizio.

Gesù sale al cielo e non ci abbandona come non ha abbandonato i suoi discepoli. Il suo Spirito ci viene donato affinché possiamo essere in questo mondo segno della Sua presenza.

Medito e condivido

  • In quali occasioni sento di testimoniare l’amore di Gesù?

Il metodo

Ciascuna nostra azione,  pensiero, incontro o relazione trova senso nella Parola che ci guida e dà sapore al nostro essere uomini e discepoli di Dio e al nostro vivere la Fede, la Speranza e la Carità nella propria quotidianità. Quando la comunità si riunisce, attraverso i suoi rappresentanti, a pregare, riflettere e organizzare le proprie attività, non può vivere pienamente la propria dimensione comunitaria e cristiana, se non si radica su di un attento ascolto, una condivisa meditazione e una coraggiosa esperienza della Parola di Dio: “nostro nutrimento e fonte di gioia”.

La Caritas Diocesana fa suo il metodo di Ascolto e Meditazione della Parola e lo introduce in una proposta di stile che, dopo l’Assemblea del 17 Marzo 2018, propone a tutte le comunità parrocchiali e vicariali nelle loro forme di incontro, con cadenza settimanale. 

È un metodo che parte dalla lettura del Vangelo della Domenica precedente la settimana in cui ci si incontra; una Parola quindi già sentita, ascoltata e meditata ciascuno a livello personale o famigliare.

Un ascolto che diventa meditazione attraverso una riflessione guida che serve più che altro a contestualizzare il brano del vangelo letto e una meditazione che diventa condivisione se ciascuno, in piena libertà e disponibilità, mette in comunione con gli altri una o più risposte alle domande stimolo proposte.

Infine, tre semplici proposte di impegno concreto da viversi in qualsiasi momento, non durante l’incontro, proprio come accompagnamento e richiamo alla Parola, nel passare del nostro tempo settimanale:

SCRIVERE A … a chi vorrei comunicare la mia riflessione sul Vangelo letto o le mie risposte alle domande stimolo che magari all’interno del gruppo non siamo riusciti ad esprimere;

SCRIVERE DI… cosa vorrei condividere, quale pensiero, quale preoccupazione, quale proposito;

SCRIVERE PER… quale intento mi ha portato a scrivere; quale impegno dopo l’Ascolto, la Meditazione e la Condivisione della Parola, nella mia vita di tutti i giorni.

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