Né Ashkenaziti né Sefarditi: gli Ebrei italiani sono un mistero

da Joimag.it, il sito dell’associazione JOI, Jewish Open Inclusive.

Spesso si sente parlare di due categorie di Ebrei: Ashkenaziti e Sefarditi. Alcuni alludono anche a un terzo gruppo, i Mizrahim, per indicare gli Ebrei che vivevano in quei territori che oggi sono Iraq, Siria, Yemen, Iran, Georgia e Uzbekistan. Ma questa divisione in gruppi può risultare molto più complessa di quello che può sembrare a un primo sguardo.

Continua a leggere

Minima personalia, un’autobiografia scritta da Alexander Langer nel 1986

da Alexanderlanger.org, il sito della Fondazione Alexander Langer Stiftung.

Minima personalia è stato pubblicato per la prima volta nel marzo 1986 (annata XLI) sulla rivista “Belfagor Rassegna di varia umanità” diretta da Carlo Ferdinando Russo.

Continua a leggere

Le strumentalizzazioni della croce

da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.

La società e le chiese tedesche hanno recentemente vissuto un interessante dibattito: la stampa nostrana non se n’è accorta, naturalmente, ma esso, a mio giudizio, è di notevole interesse anche per il nostro paese e per le cristiane e i cristiani italiane (su Riforma ne avevamo parlato qui a inizio di maggio, ndr.).

Il Presidente del Consiglio della Baviera, Markus Söder, esponente della Democrazia Cristiana bavarese (alleata, non sempre comoda, del partito di Angela Merkel nel governo nazionale), evangelico luterano e a suo tempo chiamato dalla Direzione ecclesiastica a far parte del Sinodo regionale (incarico lasciato poco prima della nomina a Presidente del Consiglio), vara un decreto nel quale si stabilisce l’obbligatorietà dell’esposizione del crocifisso negli uffici pubblici. Motivazione: esso sarebbe «una presa di posizione visibile a favore dei valori fondamentali dell’ordinamento giuridico e sociale in Baviera e in Germania», nonché «il simbolo fondamentale dell’identità culturale cristiano-occidentale». In un primo tempo, Söder si era spinto a dire che il crocifisso «non è il simbolo di una religione». Da tempo il partito di Söder è impegnato in una campagna identitaria, nazionalistica e favorevole a politiche di immigrazione restrittive. L’uscita sulla croce va ovviamente inquadrata in tale contesto. Così vanno le cose di questi tempi. In Baviera, si capisce …

Continua a leggere

La Baviera rende obbligatorio il crocifisso negli edifici pubblici

da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.

Lo stato bavarese della Baviera renderà obbligatoria, dal 1 ° giugno 2018, l’esposizione di un crocifisso in tutte i suoi palazzi e aree amministrative. Le autorità religiose temono una strumentalizzazione della religione per scopi di identità.

Continua a leggere