Tudor Petcu ci invia il testo della sua intervista a padre Filippo Ortenzi, Arcivescovo Metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana, in riferimento alle diaconesse nella Chiesa Ortodossa.
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Cosa ha veramente detto Dossetti
da Famigliedellavisitazione.it, il sito dell’Associazione di fedeli della diocesi di Bologna “Famiglie della Visitazione”.
Nella cornice dell’iniziativa denominata “I Giovedì della Dozza” trovano posto cinque incontri, tra dicembre 2007 e gennaio 2008, intitolati “Cosa ha veramente detto Dossetti?”. Gli incontri si propongono lo scopo di conoscere e approfondire i temi legati soprattutto all’introduzione a “Le querce di Monte Sole” attraverso l’ascolto di uno o più relatori cui sono stati affidati temi specifici.
La storia della Chiesa Evangelica Luterana in Italia. Intervista di Tudor Petcu al pastore Paolo Poggioli
Il dott. Tudor Petcu intervista il pastore Paolo Poggioli, guida per 25 anni della comunità di Torre Annunziata e ora a riposo, sulla storia della Chiesa Evangelica Luterana in Italia.
La Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI) nasce subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, molto tempo dopo la fondazione delle sue comunità costituenti, aventi origini e sviluppi storici completamente diversi fra di loro. La comunità più antica nasce nel 1650 a Venezia. La diffusione e la stampa di testi del pensiero riformato sin dagli inizi del ‘500 – grazie all’ostilità con la chiesa di Roma e ai rapporti commerciali col Nord Europa – favoriscono la nascita della prima comunità luterana in Italia. Nascono poi le comunità di confessione elvetica o augustana, nei territori dell’ex monarchia asburgica: 1778 Trieste, 1861 Merano, 1889 Bolzano. Altre nel frattempo vengono fondate sotto la protezione delle Legazioni prussiane: 1819 Roma, 1826 Napoli, 1899 Firenze; seguono le comunità liguri: nel 1870 Sanremo grazie alle presenze straniere in questa famosa località climatica e nel 1896 Genova per i lavoratori dall’estero legati alle attività portuali. Nel 1850 viene creata la prima comunità in Lombardia, a Milano, ad opera di credenti riformati e luterani provenienti dalla Svizzera. Grazie a un delicato lavoro di mediazione tra le differenze di statuto, comprensione del magistero pastorale, confessione e cultura delle diverse comunità nel 1949 nasce la CELI e ne entrano a far parte le comunità menzionate (ad eccezione allora della comunità di Merano che entrerà nel 2008); entreranno tre anni dopo le tre comunità sul golfo di Napoli: Torre del Greco, S. Maria la Bruna e Torre Annunziata (oggi riunite in quest’ultima). Fondate dal lavoro missionario del Pastore Idelmo Poggioli, sono estremamente importanti per lo sviluppo e l’integrazione del luteranesimo nel territorio italiano, alla luce della loro origine autoctona. A seguire le altre fondazioni: 1966 Ispra-Varese, 1991 Catania, 2008 Verona-Gardone, 2009 Torino. (Per maggiori informazioni Chiesaluterana.it).
La scomunica della Cupola
da Interris.it, online international newspaper – con i piedi in terra guardando il cielo.
“Tutti noi uomini d’onore pensiamo di essere cattolici, Cosa Nostra si vuole farla risalire all’apostolo Pietro”. Così Leonardo Messina, un mafioso pentito, parlava durante un interrogatorio. In quell’occasione, il boss rivelò anche l’esistenza di una “Bibbia della mafia”, nascosta nelle campagne di Riesi, un piccolo comune in provincia di Caltanissetta. Ad una prima analisi, in effetti, sembra proprio che siano veramente poche le differenze tra un cattolico e un mafioso. Entrambi pregano. Hanno in tasca, o nel portafoglio, un santino: una Madonna Addolorata, un Cristo crocifisso, un Padre Pio, ecc. Anche i mafiosi sono religiosi. Tutti. Campani, siciliani, calabresi, boss. Per anni il confine tra credente e mafioso è stato invisibile. Continua a leggere
Rapporto #Filierasporca: braccianti sfruttati nella raccolta delle arance
da Korazym.org, quotidiano non profit on line.
Che fine fanno le arance raccolte sfruttando il lavoro dei migranti? E quali sono le responsabilità delle multinazionali, dei commercianti e dei produttori? A queste domande ha risposto il rapporto, realizzato dalle associazioni ‘daSud’, ‘Terra! Onlus’, ‘Terrelibere.org’ sulla trasparenza di filiera e la responsabilità sociale nelle aziende, ‘#Filierasporca – La raccolta dei rifugiati’. Continua a leggere