Il dialogo di papa Leone con i Movimenti Popolari, sulla scia del vivo interesse già manifestato dal suo predecessore, papa Francesco, denota la considerazione che la Santa Sede nutre nei loro confronti, tanto da definire di «importanza profetica» la loro presenza nella società.
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Papa Francesco: “Democrazia e cattolicesimo”
Il discorso di Papa Francesco alla 50.ma Settimana sociale dei cattolici in Italia a Trieste, 7 luglio 2024.
La Parola è la mia casa: [11/02/2024] VI dom TO anno B
da Parrocchiechiurocastionetto.it, il sito della Comunità pastorale delle parrocchie di Chiuro e Castionetto.
Liberare con una carezza
Dal vangelo secondo Marco (Mc 1, 40-45)
In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro». Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.
Messaggio dell’Arcivescovo Metropolita di Napoli mons. Domenico Battaglia ai partecipanti del G20
Sorelle e fratelli potenti, governanti di ricche nazioni e grandi Stati, nel darvi il benvenuto anche a nome della Chiesa napoletana in questa terra generosa e accogliente, vi chiedo perdono se in questo mio discorso oserò prendere la parola a nome vostro.
Prendo indebitamente in prestito il vostro prestigio e l’attenzione che esso comporta per rivolgermi a quanti non godono di alcun privilegio e di alcun diritto. A nome vostro, sorelle e fratelli primi, parlerò agli ultimi.
Riconoscere il fratello e mettersi accanto a chi è caduto. L’idea portante dell’enciclica: la fraternità ricuce lo strappo tra libertà e uguaglianza
Pubblicato originariamente sul periodico “Santuario della Madonna di Tirano”, n. 1 / 2021 gennaio – Anno XVIII
Il viceresponsabile dell’ufficio diocesano della pastorale sociale, assistente spirituale ACLI e Coldiretti della provincia di Sondrio, don Andrea Del Giorgio, alla luce dell’Enciclica di papa Francesco “Fratelli tutti”, ricorda la stretta connessione tra crisi sanitaria, economica e sociale e l’importanza di rimettere al centro la fraternità perché ci sia vera libertà e uguaglianza.
«In questo scontro di interessi che ci pone tutti contro tutti, dove vincere viene ad essere sinonimo di distruggere, com’è possibile alzare la testa per riconoscere il vicino o mettersi accanto a chi è caduto lungo la strada?». Attraverso questa impegnativa domanda, che papa Francesco si pone già nella prima parte del documento dedicata all’analisi della realtà odierna, potremmo individuare alcune delle idee portanti dell’enciclica Fratelli tutti (FT).
«La cultura della cura come percorso di pace». Messaggio del Santo Padre Francesco per la celebrazione della LIV giornata mondiale della pace
La cultura della cura, come “impegno comune, solidale e partecipativo per proteggere e promuovere la dignità e il bene di tutti”, e “disposizione ad interessarsi, a prestare attenzione, alla compassione, alla riconciliazione e alla guarigione, al rispetto mutuo e all’accoglienza reciproca”, costituisce una via privilegiata per la costruzione della pace, per “debellare la cultura dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro, oggi spesso prevalente”. Lo scrive Papa Francesco nel suo Messaggio, reso noto oggi, per la 54.ma Giornata mondiale della pace, che verrà celebrata il primo gennaio 2021, solennità di Maria Santissima, Madre di Dio.
Video messaggio del Santo Padre per partecipanti a The Economy of Francesco
Video messaggio del Santo Padre per partecipanti a The Economy of Francesco (Assisi, 19-21 novembre 2020), l’evento che ha raccolto economisti, imprenditori e change-maker da tutto il mondo per dare una nuova anima all’economia globale. Scopri di più su https://www.francescoeconomy.org
Più eguali. Orientamenti per il 26° congresso nazionale delle ACLI – 3) Lo strappo tra pensiero e azione. Strappo #04: Politica Vs. Democrazia
da Acli.it, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani.
Pubblichiamo in più puntate (per renderli più agevoli da leggere), gli orientamenti per il 26° congresso nazionale delle ACLI. Il titolo scelto è “ACLI 2020 Più eguali. Viviamo il presente, costruiamo il domani”. Con queste parole s’intende porre particolare attenzione all’uguaglianza e alla giustizia sociale, temi fondamentali nel nostro movimento, per declinare al presente e al futuro quelle politiche sociali che si rivolgono agli ultimi e ai penultimi, ad un ceto popolare sempre più schiacciato verso il basso a causa di anni di crisi e di scarsa attenzione da parte della politica. Continua a leggere
Più eguali. Orientamenti per il 26° congresso nazionale delle ACLI – 3) Lo strappo tra pensiero e azione. Strappo #03: Periferia Vs. Comunità
da Acli.it, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani.
Pubblichiamo in più puntate (per renderli più agevoli da leggere), gli orientamenti per il 26° congresso nazionale delle ACLI. Il titolo scelto è “ACLI 2020 Più eguali. Viviamo il presente, costruiamo il domani”. Con queste parole s’intende porre particolare attenzione all’uguaglianza e alla giustizia sociale, temi fondamentali nel nostro movimento, per declinare al presente e al futuro quelle politiche sociali che si rivolgono agli ultimi e ai penultimi, ad un ceto popolare sempre più schiacciato verso il basso a causa di anni di crisi e di scarsa attenzione da parte della politica. Continua a leggere
“La pace come cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e conversione ecologica”. Messaggio del Santo Padre Francesco per la celebrazione della LIII giornata mondiale della pace
“La pace come cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e conversione ecologica” è il titolo del Messaggio di Papa Francesco per la 53ma Giornata Mondiale della Pace, l’1 gennaio 2020.
Diviso in cinque capitoli, il testo pone al centro il grande tema della speranza, che dà fiducia e mette “le ali per andare avanti, anche quando gli ostacoli sono insormontabili”.
“Il mondo non ha bisogno di parole vuote, ma di testimoni convinti, di artigiani della pace aperti al dialogo senza esclusioni né manipolazioni”. Il messaggio del Papa è un chiaro invito all’azione, perché “la volontà politica va sempre rinvigorita, per aprire nuovi processi che riconcilino e uniscono persone e comunità”.
Al termine del messaggio, un nuovo appello alla “conversione ecologica”, sulla scorta della Laudato sì e del recente Sinodo per l’Amazzonia.
Una domanda coraggiosa
da Manifesto4ottobre.blog, uomini e donne della Chiesa di Ostuni-Brindisi che cercano di fare riferimento al Vangelo e alla Costituzione italiana.
Tra i cattolici di ieri, al tempo del Concilio Vaticano II, l’interrogativo più frequente era: “quale rapporto tra la chiesa e il mondo?”. C’era chi sosteneva che bisognava chiudersi e difendersi da un mondo sempre più senza Dio, chi sosteneva la necessità di un dialogo, chi quella di creare sempre più ponti e chi, invece, riteneva che l’unica risposta all’interrogativo era quella di saper leggere “i segni dei tempi” nell’unica storia dell’uomo e del mondo.
Gli interrogativi di alcuni cattolici di oggi sono ancora più profondi. Il primo dei due termini (chiesa-mondo) sembra essere stato cancellato dal secondo, per numerosi fattori. Così la domanda è cambiata: “oggi c’è spazio per la dimensione religiosa nella società occidentale?”
Messaggio del Santo Padre Francesco per l’evento “Economy of Francesco”
Dal 26 al 28 marzo 2020 avrà luogo ad Assisi l’evento dal titolo “Economy of Francesco”, iniziativa alla quale sono chiamati a partecipare giovani economisti, imprenditori e imprenditrici di tutto il mondo.
Pubblichiamo di seguito il Messaggio che il Santo Padre Francesco invia per la circostanza.
La fedeltà ai poveri. Il discorso di papa Francesco alle ACLI in occasione del 70° di fondazione
In attesa di riaffrontare il basilare tema della “fedeltà ai poveri” con don Giovanni Nicolini il 20 e 21 ottobre nella due giorni delle ACLI di Como e di Sondrio a Bologna, riproponiamo il discorso che papa Francesco propose alle ACLI il 23 maggio 2015 in occasione dell’udienza nell’Aula Paolo VI a Roma per il 70° di fondazione (in fondo al testo del discorso riportiamo un video un po’ più ampio dell’udienza).
«Questo povero grida e il Signore lo ascolta» (Sal 34,7). Il messaggio del papa per la II giornata mondiale dei poveri
Nel messaggio per la Seconda Giornata Mondiale dei Poveri, Papa Francesco stigmatizza chi usa per i poveri “parole di rimprovero”, chiede di comprendere che il modo cristiano di vivere è diverso da quello del mondo, “che emargina i poveri e li considera uno scarto e una vergogna”, mentre i discepoli di Cristo sono “chiamati a dare loro la precedenza”.
È la Seconda Giornata Mondiale dei poveri, e si celebra ogni anno la XXXIII domenica del tempo ordinario, che quest’anno cade il 18 novembre. Il tema è quest’anno “Questo povero grida, il Signore lo ascolta”, e la giornata si accompagna con molte iniziative per i poveri, che si aggiungono alle tante iniziative messe in campo dalle parrocchie e dalle Chiese locali, e che Papa Francesco non manca di notare e lodare nel suo messaggio.
Oeconomicae et pecuniariae quaestiones. Considerazioni per un discernimento etico circa alcuni aspetti dell’attuale sistema economico-finanziario
Proponiamo il documento di due dicasteri vaticani, la Congregazione per la dottrina della fede e il Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, per aiutare ad “elaborare nuove forme di economia e finanza, le cui prassi e regole siano rivolte al progresso del bene comune e rispettose della dignità”.
Esso vuole rispondere alla necessità “di intraprendere una riflessione etica circa taluni aspetti dell’intermediazione finanziaria, il cui funzionamento, quando è stato slegato da adeguati fondamenti antropologici e morali, non solo ha prodotto palesi abusi ed ingiustizie, ma si è anche rivelato capace di creare crisi sistemiche e di portata mondiale”.
Il cuore del documento è articolato in due capitoli, dedicati ad enucleare “elementari considerazioni di fondo” per poi formulare alcune ben dettagliate “puntualizzazioni nel contesto odierno”.
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Messaggio CEI per la giornata del lavoro 2018: “Quantità, qualità e dignità del lavoro è la grande sfida dei prossimi anni”
“La quantità, qualità e dignità del lavoro è la grande sfida dei prossimi anni per la nostra società nello scenario di un sistema economico che mette al centro consumi e profitto e finisce per schiacciare le esigenze del lavoro”, scrivono i Vescovi italiani nel Messaggio della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace in vista del 1° maggio. Nel Messaggio vengono individuate “tre urgenze fondamentali”: rimozione degli ostacoli per chi il lavoro lo crea, istituzioni formative all’altezza delle sfide, una rete di protezione per i soggetti più deboli.
Le azioni di Dio nella storia: chi le sa leggere?
Il “Magnificat” (Lc 1,46-55) è un canto di lode che, pur conosciuto, tuttavia, è poco pregato dai fedeli, ad eccezione di coloro che recitano la Liturgia delle Ore. Per restare in ambito mariano, certamente siamo più abituati a pregare con l’”Ave Maria” e il “Salve Regina”.
Fedeltà è cambiamento. La VII edizione del Festival della Dottrina Sociale
da Dottrinasociale.it, essere lievito nella società e da Festival.dottrinasociale.it, il sito del Festival della Dottrina Sociale.
Il tema
La fedeltà e il cambiamento, a prima vista, sembrano indicare due modi di essere troppo differenti per risultare componibili . Ma se la fedeltà è il modo di rispettare la propria e l’altrui dignità, se traduce l’originaria apertura alla verità, al bello e al bene, diventa subito chiaro che la fedeltà richiede un cambiamento: per essere noi stessi in maniera sempre più compiuta chiediamo a noi stessi di cambiare. Anche se viviamo in un contesto in cui tutto sembra orientare verso il pensiero unico, l’egualitarismo indifferenziato , le mode comportamentali e valutative, le necessità imposte dalla tecnocrazia, è ancora percepita da molti l’originaria dignità di ogni persona al punto che proprio il rispetto della propria dignità e grandezza chiede un non adeguamento, una differenziazione dal pensiero dominante, chiede una voce fuori dal coro, un’azione differente.
Tre porte strette
da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
Un breve sguardo su alcune tensioni e dinamiche che emergono in particolare dai giovani ma che sono trasversali alle altre età della vita e oggi ci coinvolgono tutti. Sono proprio nervi scoperti che attendono tuttavia di divenire varchi o meglio porte strette per cammini di umanizzazione e di tessitura di relazioni unificanti. Continua a leggere
Il 19 novembre 2017 sarà la prima giornata mondiale dei poveri. Il messaggio: «Non amiamo a parole ma con i fatti»
Il 19 novembre prossimo, prima Giornata mondiale dei Poveri, papa Francesco offrirà il pranzo a 500 poveri nell’Aula Paolo VI, dopo aver celebrato la Messa nella Basilica Vaticana. Lo ha annunciato l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, presentando il messaggio di Bergoglio. Continua a leggere
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