Dopo decenni di oppressione, il Myanmar aveva cominciato a sperare nella democrazia. E invece, in seguito al golpe del 2021, il Paese è ripiombato nella violenza. Ashin Mandalar Lankara, monaco buddhista impegnato nel dialogo interreligioso, racconta a Finis Terrae come nel suo Paese la pluralità di etnie e di fedi sia stata spesso usata come pretesto per fomentare le divisioni e come lo stesso buddhismo sia stato trasformato in un elemento militante di identità nazionale. Eppure oggi l’opposizione al regime sta unendo sullo stesso fronte un popolo esasperato, mentre il futuro porrà ai giovani la grande sfida della tolleranza. Intanto c’è chi, in questo contesto di violenza e di emergenza umanitaria, resta a fianco della popolazione.
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La rivoluzione rumena del 1989: 30 anni di libertà o 30 anni di delusione?
È molto difficile parlare della storia di popolo che ha dovuto affrontare tante sofferenze durante la storia per la sua stessa sopravvivenza. Un tal popolo è quello rumeno nel seno di cui sono nato e che ho cercato di capire fino ad ora. Un popolo la cui storia è sempre stata caratterizzata da una grande ricerca della luce attraverso il destino doloroso.
La Romania ha conosciuto per 45 anni la dittatura comunista, soprattutto il regime di Nicolae Ceauşescu così conosciuto anche in Occidente grazie al suo culto della personalità.
«Aspettiamo ancora domani, per tagliare la corda». I monaci di Tibhirine
da Oasiscenter.eu, il sito della fondazione Oasis, cristiani e musulmani nel mondo globale.
Il monastero di Tibhirine – i giardini – porta queste parole profetiche nel suo stemma: «Segno sui monti».
Scalare il potere (con religione). L’espansione delle nuove chiese evangeliche in America Latina
da ReteSicomoro.it, conoscere per crescere.
«Pagare le bollette è una lotta tutti i mesi? I debiti sembrano non finire mai? […] Sapete che ogni 27 minuti un brasiliano entra nel club dei milionari? […] Molti hanno già preso una decisione per cambiare la propria vita finanziaria, raggiungere il successo e, principalmente, essere felici». Queste parole eccitanti e piene di speranza per il futuro non sono tratte da un annuncio di una società finanziaria o di scommesse. No, sono le promesse di una chiesa. Per la precisione della «Igreja Universal do Reino de Deus» (Chiesa Universale del Regno di Dio), una chiesa evangelica neopentecostale nata in Brasile pochi anni fa (era il 1977).