La politica. Bisogna fare promesse mirabolanti per vincere. Ma se si vince è impossibile mantenerle

da Santalessandro.org, settimanale online diocesi di Bergamo.

La sequenza infernale che stringe come un cappio il collo delle forze politiche in questa campagna elettorale, già imperversante da mesi, l’ha ben descritta, per ultimo, Michele Salvati sul Corriere della Sera: se dici la verità al Paese, non raccogli il consenso sufficiente per governare. Più le spari grosse, più fai promesse luccicanti (veterinario per tutti i possessori di cani, dentiere per gli anziani, reddito universale di cittadinanza, abbassamento delle tasse fino al 15%, due monete – euro e lira -, età pensionabile minima possibile, Europa sì, ma anche no…) e più mieti voti. Se poi, da dilettante, ti metti a inseguire chi, da professionista, promette di più da sempre, arriverai sempre secondo. In ogni caso, una volta giunto nei pressi del governo, non sei in grado di mantenere le promesse, cioè non sei in grado di governare. Continua a leggere

In Colt we trust. Perché gli americani amano le armi

da Confronti.net, mensile di religioni – politica – società.

Nel paese più armato al mondo, è ormai difficile tenere il conto delle stragi commesse da cittadini americani che utilizzando le loro armi di “difesa personale” sparano nel mucchio: in una scuola, molto spesso, ma anche nelle chiese. Scuole e chiese, simboli non causali di una società che viene respinta o dalla quale si è respinti; i luoghi moralmente più autorevoli di una comunità talora disseminata e disgregata in territori enormi; il podio esaltante per spettacolarizzare il disagio e la morte. Come è accaduto lo scorso 5 novembre a Southerland Springs, un piccolo paese del Texas che visse la sua epoca d’oro al tempo dei pionieri che colonizzavano le terre verso Ovest. Quella domenica mattina il signor Devin Patrick Kelley, col suo passato carico di fallimenti accumulati anche in una breve e ingloriosa carriera militare, gonfio di rabbia e rancore verso la suocera e il mondo ha scaricato centinaia di proiettili su una comunità di credenti battisti che lodavano il Signore, uccidendo 27 persone. Continua a leggere