Ebraica saggezza – I Capitoli dei Padri / Pirké Avòt

Dodici brevi ma intense lezioni che Rav Alberto Sermoneta, rabbino capo della Comunità ebraica di Bologna, dedica ad alcune parti dei Capitoli dei Padri, il Pirké Avòt (in ebraico: פרקי אבות), una raccolta di insegnamenti etici e massime risalenti ai rabbini dell’era mishnaica. Il Pirké Avot rivela l’essenza profonda dell’uomo e pone domande antiche: “Se non sono io per me, chi sarà per me? E quand’anche io pensi a me, che cosa sono io? E se non ora quando?” (Pirkè Avòt I, 14).

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Monsieur Chouchani

Dalla rubrica “Il Venerdì di Miriam Camerini”. Questa settimana parliamo di Monsieur Chouchani.

Monsieur Chouchani, o Shushani (9 gennaio 1895 – Montevideo, 26 gennaio 1968), è stato un rabbino, filosofo forse francese, ignoto ed enigmatico docente ebreo, che ha insegnato ad un ristretto numero di personaggi poi distintisi nell’Europa post bellica, tra cui Emmanuel Lévinas ed Elie Wiesel.

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Leggere il bisogno dentro e oltre la richiesta: non mettere solo un “V”

Il Messaggio quotidiano di Sivan Rahav Meir: commento alla Parasha “CHAIEI SARA”.

Una volta qualcuno .alla vigilia di Pesach, si avvicinò al rabbino del paese e gli chiese se era possibile celebrare il Seder con quattro bicchieri di latte invece di quattro bicchieri di vino.

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Francesco d’Assisi e mondo ebraico – episodio 1 – La Birkat Kohanim: sacerdoti e rabbini nel mondo ebraico

La Barba di Aronne è il progetto che vuole fare piccoli passi all’interno del mondo ebraico; un mondo ricco di cultura e di tradizioni, visto dall’esterno: con gli occhi di un cristiano. In questi video della nuova serie esploriamo un crossover davvero particolare: san Francesco d’Assisi che incontra il mondo ebraico.

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Bereshit 70 Yosef dopo la morte del padre. Di rav Alfonso Arbib

Proponiamo le lezioni di rav Alfonso Arbib sul libro di Bereshit (Genesi) a cura del Rabbinato Centrale di Milano.

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Bereshit 69 L’ossessione di Ya’akov per la sepoltura a Hevron. Di rav Alfonso Arbib

Proponiamo le lezioni di rav Alfonso Arbib sul libro di Bereshit (Genesi) a cura del Rabbinato Centrale di Milano.

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Bereshit 68 Yosef il protagonista di Bereshit. Di rav Alfonso Arbib

Proponiamo le lezioni di rav Alfonso Arbib sul libro di Bereshit (Genesi) a cura del Rabbinato Centrale di Milano.

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Bereshit 67 La mala-benedizione a Shim’òn e Levì. Di rav Alfonso Arbib

Proponiamo le lezioni di rav Alfonso Arbib sul libro di Bereshit (Genesi) a cura del Rabbinato Centrale di Milano.

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Bereshit 66 Yehuda, la leadership responsabile. Di rav Alfonso Arbib

Proponiamo le lezioni di rav Alfonso Arbib sul libro di Bereshit (Genesi) a cura del Rabbinato Centrale di Milano.

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Il carisma del Ba‘al Shem Tov, alle origini del chassidismo. Storia (e filosofia) di un innovatore spirituale

da Joimag.it, il sito dell’associazione JOI, Jewish Open Inclusive.

Poche altre figure, nella storia ebraica, hanno esercitato il fascino di Israel ben Eli‘ezer, più noto come il Ba‘al Shem Tov (1700ca-1760) o Besht, il ‘fondatore’ del movimento chassidico. Di suo pugno non abbiamo nulla di scritto, se non un paio di epistole; la via obbligata per esplorarne la carismatica personalità e le idee resta dunque l’esame delle principali raccolte di storie e di insegnamenti tramandati in yiddish e in ebraico nello stile dell’aneddotica agiografica. A queste raccolte hanno attinto tutti i maggiori divulgatori contemporanei della sua figura: da Martin Buber a Louis Newman, da Shmuel Yoseph Agnon ad Abraham Joshua Heschel ed Elie Wiesel. Non sorprende poi che esistano diverse prospettive o interpretazioni del Besht, così come esistono molteplici declinazioni del suo carisma nelle diverse correnti o dinastie in cui si rifrange il chassidismo stesso.

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Bereshit 65 Reuven l’instabile. Di rav Alfonso Arbib

Proponiamo le lezioni di rav Alfonso Arbib sul libro di Bereshit (Genesi) a cura del Rabbinato Centrale di Milano.

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Bereshit 64 Ya’akov e i tempi messianici. Di rav Alfonso Arbib

Proponiamo le lezioni di rav Alfonso Arbib sul libro di Bereshit (Genesi) a cura del Rabbinato Centrale di Milano.

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Bereshit 63 L’immenso potere politico di Ya’akov. Di rav Alfonso Arbib

Proponiamo le lezioni di rav Alfonso Arbib sul libro di Bereshit (Genesi) a cura del Rabbinato Centrale di Milano.

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Bereshit 62 La promessa della sepoltura di Ya’akòv. Di rav Alfonso Arbib

Proponiamo le lezioni di rav Alfonso Arbib sul libro di Bereshit (Genesi) a cura del Rabbinato Centrale di Milano.

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Bereshit 61 L’incontro di padre e figlio dopo 22 anni. Di rav Alfonso Arbib

Proponiamo le lezioni di rav Alfonso Arbib sul libro di Bereshit (Genesi) a cura del Rabbinato Centrale di Milano.

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Bereshit 60 Yosèf porta il padre in Egitto. Di rav Alfonso Arbib

Proponiamo le lezioni di rav Alfonso Arbib sul libro di Bereshit (Genesi) a cura del Rabbinato Centrale di Milano.

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Bereshit 59 L’esplosione dei sentimenti di Yosèf. Di rav Alfonso Arbib

Proponiamo le lezioni di rav Alfonso Arbib sul libro di Bereshit (Genesi) a cura del Rabbinato Centrale di Milano.

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Bereshit 58 Il contrattacco di Yehudà. Di rav Alfonso Arbib

Proponiamo le lezioni di rav Alfonso Arbib sul libro di Bereshit (Genesi) a cura del Rabbinato Centrale di Milano.

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Bereshit 57 Forzare la realizzazione dei sogni. Di rav Alfonso Arbib

Proponiamo le lezioni di rav Alfonso Arbib sul libro di Bereshit (Genesi) a cura del Rabbinato Centrale di Milano.

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Perché (e da quando) gli ebrei non mangiano maiale

da Joimag.it, il sito dell’associazione JOI, Jewish Open Inclusive.

Si potrebbe dire che la ragione per cui il Signore benedetto ha creato il maiale è perché gli ebrei non lo mangiassero. Ovviamente è soltanto una battuta, come quella della seconda sinagoga, costruita per non mettervi mai piede; tuttavia potrebbe non essere così sciocca come sembra. Quando la Torà (Waiqrà/Lv 11,7) mette il suino nella lista degli animali proibiti al consumo alimentare dei figli di Israele, dà semplicemente i criteri per fare la distinzione tra animali puri e animali impuri, kasher i primi e non kasher i secondi: dei quadrupedi, solo quelli che hanno lo zoccolo spaccato e che ruminano sono ‘adatti’ al consumo; ma tali criteri non ci dicono affatto il perché alcuni siano kasher e altri no. Questa non-spiegazione ha offerto nel corso dei secoli il destro per le più diverse ipotesi, interpretazioni ed esplicazioni, da quelle più scientifiche, connesse all’igiene o all’ecologia, a quelle più simbolico-rituali.

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