Una grande umanità che si alimenta nella fede e una grande fede che si incarna in una umanità affascinante. Questo anzitutto mi sembra di poter dire di padre Aleksandr Men’. “In Cristo, come osserva Clement, si apre l’orizzonte infinito di una razionalità che si poggia non soltanto sulla mente, ma coinvolge la totalità della vita”. Conosco ciò che diventa in me vita, hanno ripetuto i Padri fin dal secolo IV. Padre Aleksandr è la testimonianza di questa conoscenza che, imparentata con la fede, è capace di commuovere il cuore e diventare affascinante. E’ questa unità profonda fra umanità e fede che rende la persona di padre Aleksandr viva e attuale per i nostri giorni sia per la Russia che per l’Italia e tutto il mondo, in crisi sia di umanità che di fede.
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Come leggere la Bibbia (una prospettiva ortodossa)
da Natidallospirito.com, spiritualità cristiana ortodossa.
Tutta la Scrittura è ispirata da Dio.
2 Tim 3:16
“Se un re terreno, il nostro imperatore,” scriveva San Tikhon di Zadonsk (1724-83), “ti scrivesse una lettera, non la leggeresti con gioia? Certamente, con grande esultanza, cura e attenzione.” Ma qual’è, egli chiede, la nostra attitudine verso la lettera che ci è stata spedita niente meno che da Dio stesso? “Ti è stata spedita una lettera, non da qualche imperatore terreno, ma dal Re dei Cieli. Eppure quasi disprezzi un tale dono, un tesoro senza prezzo.” Aprire e leggere questa lettera, dice San Tikhon, vuol dire entrare in una conversazione personale faccia a faccia con il Dio vivente. “Tutte le volte che leggi il Vangelo, Cristo stesso ti sta parlando. E mentre leggi, tu sei in preghiera e in conversazione con lui.”
Est Europa-Chiese: si consuma l’era Wojtyla
da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
Era il segnale di una rinnovata fiducia in sé stessi: l’Europa cristiana deve respirare «a due polmoni», secondo le celebri parole del papa polacco, Giovanni Paolo II. Entrambi i polmoni: quello romano-latino e quello slavo-bizantino. Un gesto significativo nella storia dello spirito, che ha riformulato la tesi recepita dei tre pilastri dell’Europa: l’antichità, il cristianesimo e la cultura germanica.
La caduta del comunismo nel 1989-1990, un trionfo nella visione di Giovanni Paolo II, segnò anche l’«ora zero» per le Chiese locali dell’Europa centrale e orientale. In molti luoghi, iniziò una ricostruzione sacrificale: spirituale, personale e materiale.
L’incontro Trump-Putin: cosa possiamo aspettarci? Un’articolo di Maria Rătescu
Tudor Petcu ci invia un articolo di Maria Rătescu, una brillante allieva della dodicesima classe presso il Liceo Internazionale King George di Bucarest, Romania, sul recente vertice di Anchorage, in Alaska.
Cercando l’Ararat: la patria diventa domanda
da Lanuovaeuropa.org, La Nuova Europa la rivista legata a Russia Cristiana.
Un documentario russo dal titolo «Patria» (2024) che non la celebra, ma ne mette in discussione la concezione stessa. La vita di padre Giovanni Guaita e altre storie di emigrazione e identità complesse suscitano domande irriducibili.
«Il poeta è un operaio». Una poesia di Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Il poeta lavora le parole nel contesto di una lingua per fare sentire la voce del mondo, mostrando un ossessivo amore per la propria lingua, quello che Dante nel Convivio chiama amore de la propria loquela. Non è un lavoro inutile quello del poeta. Trascorre ogni momento delle sue giornate alla conoscenza della lingua per dare energia alle parole.
C’era una volta il diritto internazionale
da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
Esiste ancora il diritto internazionale? L’interrogativo può risultare astrattamente teorico, ed è invece attualissimo. Le tumultuose vicende che hanno scosso l’ordine relativo del mondo occidentale, creato dopo la seconda guerra mondiale, hanno spinto gli osservatori a polarizzare la loro attenzione sui fatti e sulle loro implicazioni immediate.
«Difendere la verità in tempo di “guerre ibride”». Una dichiarazione di “Iniziativa dei cristiani per l’Europa”
da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
Porta la data del 14 febbraio 2025 la dichiarazione «L’Europa sotto pressione. Difendere la verità in tempo di guerre ibride» scaturita da un incontro (online) della Iniziativa dei cristiani per l’Europa (IXE). La pubblichiamo in una nostra traduzione dall’originale inglese (che viene ripreso qui di seguito). L’Iniziativa dei cristiani per l’Europa è una rete di organizzazioni laiche e cristiani impegnati di diversi Paesi europei. L’intento generale è quello di includere nei dibattiti nazionali una più viva consapevolezza di un’Europa unita. L’iniziativa intende favorire l’incontro dei cristiani in Europa e promuovere la Dottrina sociale della Chiesa favorendo una sempre migliore conoscenza e comprensione reciproca delle differenze storiche e culturali. Gli obiettivi che l’IXE si è data sono quattro: (1) offrire ai cristiani europei che desiderano comunicare la dottrina sociale della Chiesa l’opportunità di incontrarsi e confrontarsi sulle loro differenze storiche e culturali; (2) avviare un dialogo con la società nel suo insieme e formulare prese di posizione su temi rilevanti per il futuro della società europea; (3) incoraggiare la riflessione sul processo di unificazione europea, in particolare nel dialogo con le istituzioni nazionali ed europee; (4) organizzare eventi con un obiettivo europeo su temi di attualità sociale. Il prossimo meeting dell’IXE è previsto a Bruxelles per il prossimo 24-26 ottobre.
«24 dicembre 1971». Una poesia di Iosif Aleksandrovič Brodskij, noto anche come Joseph Brodsky
Siamo tutti a Natale un po’ Re Magi.
Negli empori, fanghiglia e affollamento.
La gente, carica di pacchetti,
mette un bancone sotto accerchiamento
per un po’ di croccante al gusto di caffè,
così ciascuno è cammello e insieme Re.
Cristianesimo e potere
da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
In questi giorni, riflettendo sulle sofferenze e le paure che il tempo presente ci riserva, mi sono sentito quasi obbligato a tornare al tempo della prima guerra giudaico-romana per visitare la memoria della decisione della comunità giudeo-cristiana di Gerusalemme di abbandonare Gerusalemme e rifugiarsi nella città di Pella, nella Decapoli, l’attuale Transgiordania. Un esodo così cruciale da sedurmi come se avesse un valore profetico e normativo per il nostro discernimento di fronte alle guerre devastanti che si abbattono su Ucraina e Palestina.
Cirillo affossa la dottrina sociale?
da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
Fra i «danni collaterali» del consenso acritico di Cirillo alla guerra di aggressione di Putin all’Ucraina vi è la cancellazione de I fondamenti della concezione sociale della Chiesa ortodossa russa?
Le contraddizioni su alcuni punti del testo approvato dal concilio dei vescovi nel 2000 sono l’anticipo della rimozione di un documento fortemente voluto dall’allora patriarca Alessio II?
La dialettica fra il testo russo e quello approvato dalle Chiese ortodosse dopo il concilio di Creta (2016) – Per la vita del mondo. Verso un ethos sociale della Chiesa ortodossa (gennaio 2020) – si risolverà in una reciproca negazione?
Religioni, messianismi, guerre
da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
Dinanzi alla lunga durata della seduzione della guerra, della «normalità» dei massacri, dell’accettazione rassegnata della deumanizzazione come modalità ordinaria dello sguardo, del paradigma amico-nemico tornato a reggere i rapporti tra i popoli, del riarmo forsennato come prospettiva economica e politica dei prossimi anni, della messa in conto delle tecnologie più raffinate al servizio della distruzione e del controllo sociale, dell’inganno sistematico dell’informazione, l’interrogativo che è giusto porsi è se tutto questo sia semplicemente il frutto di una (discutibile) razionalità geopolitica ancorata alla cultura del si vis pacem para bellum o se non vi siano altre energie che attraversano menti e cuori e li rendono disponibili alla regressione antropologica di questi tempi.
Il Messaggio e la supplica per la pace del Card. Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, per l’Assunzione di Maria e la risposta dell’Imam Yahya Pallavicini
da Coreis.it, il sito della COREIS (Comunità Religiosa Islamica Italiana), una comunità islamica nel cuore dell’occidente.
Messaggio del Card. Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, per l’Assunzione di Maria
Riportiamo di seguito il messaggio del Card. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, in occasione della celebrazione cristiana della Assunzione di Maria Vergine in Cielo. Scarica il PDF in originale / Leggi qui la risposta dell’Imam Yahya Pallavicini
Gerusalemme, 9 agosto 2024
Carissimi fratelli e sorelle, il Signore vi dia pace!
Sono passati già molti mesi dall’inizio di questa terribile guerra. Non solo la sofferenza causata da questo conflitto e lo sgomento per quanto sta avvenendo sono ancora integri, ma sembrano anzi essere continuamente alimentati da odio, rancore e disprezzo che non fanno che aumentare la violenza e allontanare la possibilità di individuare soluzioni.
Dare la vita per la patria
da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
«All’inizio dell’anno successivo, al tempo in cui i re sono soliti andare in guerra, Ioab, alla testa di un forte esercito, devastò il territorio degli Ammoniti…» (1Cr 20,1).
Come il tempo era misurato tra la stagione della semina e quella della vendemmia, così si scandiva il tempo facendo i propri conti con il sopravvenire della stagione delle guerre. Almeno nel contesto dei redattori dei libri delle Cronache, nel IV secolo a.C., la guerra non era né qualcosa da deplorare né qualcosa da esaltare. Sembra che produrre, vendere, comperare, oppure conquistare e saccheggiare ciò che altri hanno prodotto o comperato fosse considerato più o meno come la stessa cosa.
Florenskij, ogni sparo è mirato al corpo di Cristo
da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
A 85 anni dalla morte di Pavel Alexandrovic Florenskij, abbiamo chiesto al prof. Natalino Valentini, pioniere degli studi su Florenskij in Italia, appassionato e inesausto esploratore della teologia e spiritualità russo-ortodossa del Novecento, di raccontarci lo stato delle ricerche più recenti sulla vita e sull’opera del geniale pensatore russo, martire della Chiesa del XX secolo.
Mongolia: nella terra di Gengis Khan | Finis Terrae Speciale
Steppe, pastori nomadi e gli echi delle conquiste di Gengis Khan: nell’immaginario collettivo la Mongolia è una terra lontana e avvolta in un velo di mistero. Alla vigilia del viaggio di Papa Francesco, siamo andati a visitarla e abbiamo scoperto un Paese sfaccettato e in rapido cambiamento, ma anche strategico, stretto com’è tra i due grandi vicini: Russia e Cina. Qui, dopo 70 anni di comunismo e la difficile transizione democratica iniziata con il crollo dell’Unione Sovietica, è fiorita anche una giovane Chiesa, piccolissima eppure in prima linea in tanti settori chiave della società: dall’educazione al sostegno a chi è stato lasciato ai margini dalla crescita economica. Il reportage di “Finis Terrae”.
Resurrezione di Tolstoj e il Discorso della Montagna. Una conferenza di Adalberto Mainardi
da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico con testi, audio e video di catechesi, commenti alle letture, conferenze, corsi biblici, lectio e omelie.
Nell’ambito del ciclo di letture bibliche su Bibbia e letteratura, l’Associazione “Biblioteca Salita dei Frati” giovedì 26 novembre 2015 alle ore 20.30 organizza una conferenza con Adalberto Mainardi, monaco di Bose, sul tema Resurrezione di L.N. Tolstoj e il Discorso della montagna (Mt. 5).
Introduce Fernando Lepori.
«Non vivere nella menzogna. Aleksandr Solženicyn e l’imperativo biblico». Conferenza con Adalberto Mainardi
da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico con testi, audio e video di catechesi, commenti alle letture, conferenze, corsi biblici, lectio e omelie.
Nell’ambito del ciclo “Bibbia, letteratura, filosofia” promosso dalla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano, martedì 21 marzo 2023 si è tenuta una relazione di Adalberto Mainardi dedicata allo scrittore dissidente Aleksandr Solženicyn (1918-2008), autore di Arcipelago Gulag, Reparto C e altri capolavori di epoca sovietica. Ha introdotto la serata Fernando Lepori.
Farsi carico, oggi, del bene possibile
da Vinonuovo.it, «vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi» (Lc 6,36).
Mi sono chiesto: su cosa si può fissare lo sguardo nell’attuale panorama sociale, politico, ecclesiale? In questi giorni c’è l’imbarazzo della scelta.
Le chiese ortodosse oggi, tra memoria, politica e riconciliazione. Una conferenza di Adalberto Mainardi
da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico con testi, audio e video di catechesi, commenti alle letture, conferenze, corsi biblici, lectio e omelie.
Nell’ambito del ciclo su Forme del vivere, alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano si è svolta una conferenza con Adalberto Mainardi sul tema “Le chiese ortodosse oggi, tra memoria, politica e riconciliazione”. L’incontro, introdotto da Fernando Lepori, martedì 25 ottobre 2022.
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