da Moked.it, il portale dell’ebraismo italiano.
L’Issopo viene nominato nel Tanach alcune volte, in contesti diversi. La prima volta lo troviamo alla vigilia dell’uscita dall’Egitto quando Mosé riferisce al Popolo, l’ordine del Signore di segnare gli stipiti delle case con il sangue dell’agnello pasquale, affinché l’Angelo della Morte che percorreva l’Egitto per punire l’orgogliosa durezza del Faraone, passasse oltre risparmiando i primogeniti delle case ebraiche. Come realizzare quest’incombenza? La Torah (Esodo12: 21-22) lo spiega chiaramente: intingendo un cespuglietto di “ezov” nel sangue dell’agnello appena sacrificato, utilizzandolo come pennello per segnare gli stipiti delle case.