
da Caritas.diocesidicomo.it e Caritascomo.it, i siti della Caritas diocesana di Como.
Sono stati predisposti i sussidi settimanali per introdurre la preghiera nei gruppi di incontro parrocchiali e vicariali Caritas per tutto l’anno liturgico.
Le riflessioni che guidano il momento di condivisione di questo nuovo anno liturgico, sono proposte da Don Rocco Acquistapace, sacerdote diocesano che con la sua esperienza e saggezza saprà guidarci a fare della Parola il riferimento per ogni azione quotidiana, la guida alle nostre scelte e ai nostri cammini comunitari.
Vangelo secondo Matteo (Mt 28, 16-20)
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono.
Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
Parola del Signore
Ascolto e medito:
La comunità dei discepoli vede Gesù per l’ultima volta. Sono dubbiosi ed hanno paura per il loro futuro forse perché Gesù non sarà più con loro e forse perché non hanno esattamente capito la missione loro affidata: “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli…”. Gesù affida loro un annuncio importante, devono dire a tutti di credere in Lui, in ciò che ha compiuto, nella sua morte per la nostra redenzione. Dà loro un compito caratterizzato da una sorta di privilegio che è quello di essere i suoi primi testimoni, un privilegio dato dal fatto che lo hanno seguito nella sua predicazione, un privilegio che non li rende superiori agli altri ma al servizio di tutti. Gesù chiede loro appunto, di mettersi al servizio degli altri ed essere autorevoli, non autoritari, al fine di trovare nuovi discepoli fedeli all’annuncio. I discepoli hanno una chiara missione, sono chiamati ad esservi servi di Dio attraverso una relazione comunitaria.
Noi, oggi, siamo il frutto di questa missione che Gesù ha affidato ai suoi discepoli, a nostra volta chiamati ad essere al servizio in questo modo nelle nostre comunità. Missionari che convertono e annunciano la buona notizia.
La garanzia di riuscita della missione per i discepoli ma anche per noi è la presenza di Dio tutti i giorni, fino alla fine del mondo; è il portare il lieto annuncio come frutto di una relazione con Dio che si deve esprimere con il battesimo, come primo sacramento ricevuto, con l’impegno ad osservare i suoi comandamenti che ben conosciamo, con l’ascolto attento e meditato della Parola, con la formazione cristiana, con l’aiuto verso il prossimo, tutto con stile di servizio e dono, nella certezza che non siamo soli ma il Signore Gesù è sempre con noi come allora ha detto ai suoi discepoli.
Se rispondiamo a questa chiamata potremmo veramente capire e svelare il mistero dell’Ascensione, così misteriosa e incomprensibile alla nostra ragione ma non ad un cuore rivolto a Dio.
Medito e condivido:
- Penso alla missione affidata da Gesù ai discepoli nelle nostre comunità di oggi. Quali bisogni di rinnovamento?
- Quali difficoltà ma anche quali punti di forza oggi a rispondere alla chiamata di Gesù?
Il metodo
Ciascuna nostra azione, pensiero, incontro o relazione trova senso nella Parola che ci guida e dà sapore al nostro essere uomini e discepoli di Dio e al nostro vivere la Fede, la Speranza e la Carità nella propria quotidianità. Quando la comunità si riunisce, attraverso i suoi rappresentanti, a pregare, riflettere e organizzare le proprie attività, non può vivere pienamente la propria dimensione comunitaria e cristiana, se non si radica su di un attento ascolto, una condivisa meditazione e una coraggiosa esperienza della Parola di Dio: “nostro nutrimento e fonte di gioia”.
La Caritas Diocesana fa suo il metodo di Ascolto e Meditazione della Parola e lo introduce in una proposta di stile che, dopo l’Assemblea del 17 Marzo 2018, propone a tutte le comunità parrocchiali e vicariali nelle loro forme di incontro, con cadenza settimanale.
È un metodo che parte dalla lettura del Vangelo della Domenica precedente la settimana in cui ci si incontra; una Parola quindi già sentita, ascoltata e meditata ciascuno a livello personale o famigliare.
Un ascolto che diventa meditazione attraverso una riflessione guida che serve più che altro a contestualizzare il brano del vangelo letto e una meditazione che diventa condivisione se ciascuno, in piena libertà e disponibilità, mette in comunione con gli altri una o più risposte alle domande stimolo proposte.
Infine, tre semplici proposte di impegno concreto da viversi in qualsiasi momento, non durante l’incontro, proprio come accompagnamento e richiamo alla Parola, nel passare del nostro tempo settimanale:
SCRIVERE A … a chi vorrei comunicare la mia riflessione sul Vangelo letto o le mie risposte alle domande stimolo che magari all’interno del gruppo non siamo riusciti ad esprimere;
SCRIVERE DI… cosa vorrei condividere, quale pensiero, quale preoccupazione, quale proposito;
SCRIVERE PER… quale intento mi ha portato a scrivere; quale impegno dopo l’Ascolto, la Meditazione e la Condivisione della Parola, nella mia vita di tutti i giorni.