
da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico con testi, audio e video di catechesi, commenti alle letture, conferenze, corsi biblici, lectio e omelie.
Nel 2017 i cristiani luterani e cattolici commemorano congiuntamente il quinto centenario dell’inizio della Riforma.
Sabato 7 ottobre 2017, ore 15.30 presso la sala conferenze del monastero di Dumenza
Quale Dio? La Riforma e la fede cristiana oggi. Lidia Maggi e Angelo Reginato
Oggi tra luterani e cattolici stanno crescendo la comprensione, la collaborazione e il rispetto reciproci. Gli uni e gli altri sono giunti a riconoscere che ciò che li unisce è più di ciò che li divide: innanzitutto la fede comune nel Dio uno e trino e la rivelazione in Gesù Cristo, come pure il riconoscimento delle verità fondamentali della dottrina della giustificazione.
L’anno 2017 sollecita cattolici e luterani a confrontarsi nel dialogo sui problemi e le conseguenze della Riforma di Wittenberg, incentrata sulla persona e sul pensiero di Martin Lutero, e a elaborare prospettive per il ricordo della Riforma e il modo di viverla oggi. Il programma riformatore di Lutero costituisce una sfda spirituale e teologica sia per i cattolici sia per i luterani del nostro tempo (dall’Introduzione del Documento della Commissione Luterana-Cattolica sull’unità «Dal conflitto alla comunione», nn. 1 e 3). Accogliamo anche noi questo invito, dedicando le nostre giornate di dialogo al ricordo della Riforma, riflettendo sulle sue radici storiche e sulle sfide con le quali ancora provoca il nostro essere Chiesa oggi, nel cammino verso l’unità e nella comune ricerca a una sempre più autentica fedeltà all’Evangelo. Vogliamo infatti ricordare, come afferma la Prefazione a «Dal confitto alla comunione», che «la contesa di Martin Lutero con Dio guidò e determinò tutta la sua vita. Fu costantemente assillato dalla domanda: “Come posso avere un Dio misericordioso?”. E trovò quel Dio misericordioso nel Vangelo di Gesù Cristo. “Nel Cristo crocifisso si trovano la vera teologia e la conoscenza di Dio”».