
I Padri ritengono che l’esperienza di ciascuno confermi e prolunghi nella storia ciò che la Genesi racconta nei primi capitoli. Ognuno di noi possiede un paradiso, cioè il cuore creato da Dio, in uno stato pacifico. Ed ognuno di noi vive l’esperienza del serpente, che penetra nel cuore per sedurci. Il serpente ha la forma di un pensiero cattivo. Scrive Origene – e con lui concordano tanti altri Padri – che «la sorgente e l’inizio di ogni peccato è il pensiero».
Padre Tomáš Špidlík (1919-2010), gesuita, era nato in Moravia e aveva poi compiuto gli studi di filosofia e teologia in diverse università europee. Fu docente di teologia spirituale patristica e orientale nel Pontificio Istituto Orientale, nella Pontificia Università Gregoriana e in altre università. Giovanni Paolo II lo creò cardinale nel 2003, per il suo impegno al servizio della chiesa. Tra le sue pubblicazioni, dedicate soprattutto alla preghiera e alla spiritualità orientale, nel 1999 vede la luce “L’arte di purificare il cuore”, edito da Lipa, nella collana Sotto il tiglio. Padre Spidlík ci presenta in modo accessibile e chiaro le osservazioni degli antichi asceti sulla penetrazione dei pensieri cattivi e l’arte elaborata per il combattimento spirituale, perché il cuore purificato diventi una fonte di rivelazione.