Aquile Randagie, il film sugli scout che si ribellarono al fascismo

da Anpcnazionale.com, Associazione Nazionale Partigiani Cristiani e da Diocesidicremona.it, il sito della diocesi di Cremona.

Aquile Randagie. Il film

da Anpcnazionale.com

Una storia vera, una storia talmente importante che viene da domandarsi come mai così pochi la conoscano e soprattutto una storia che doveva essere raccontata. Aquile randagie è il film di Gianni Aureli che racconta una pagina della storia resistenziale italiana veramente poco nota: i protagonisti sono un gruppo di giovani scout lombardi che a partire dagli anni Venti, quando tutte le associazioni giovanili vennero chiuse per decreto dal Duce, decisero di non mollare il fazzolettone e di continuare a incontrarsi in clandestinità. Il film, dopo la presentazione al Giffoni film festival nelle sale da lunedì 30 settembre in 200 copie grazie all’alto numero di richieste che il mondo dello scoutismo ha fatto di questo titolo, è un viaggio attraverso il ventennio fascista. I protagonisti sono i ragazzi che decidono di resistere al fascismo creando le Aquile Randagie: giovani, guidati da Andrea Ghetti e Giulio Cesare Uccellini, detto Kelly, che continuano le attività scout in clandestinità, per mantenere la Promessa: aiutare gli altri in ogni circostanza.

locandina aquile randagie

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80 anni fa la strage di Debré Libanos in Etiopia: quando i martiri sono gli altri e noi i persecutori

Proponiamo una serie di contributi (tra cui il Docu-Film: “Debre Libanos” realizzato da Tv2000) riguardanti la strage di Debré Libanos, che rappresenta uno dei più gravi delitti  della storia contro una comunità cristiana, perpetrato dagli italiani, per la maggior parte cristiani cattolici. Il dramma avviene in seguito a un attentato contro il viceré Rodolfo Graziani, che sopravvissuto –  seppur ferito – ordina una cruenta rappresaglia con migliaia di morti. Il 18 maggio del 1937, in occasione di una festa religiosa che attira molti pellegrini, il generale Pietro Maletti lancia i propri uomini contro la cittadella santa, facendo strage di religiosi e laici ortodossi (da 1800 a 2200 i morti). Continua a leggere