Video messaggio del Santo Padre per partecipanti a The Economy of Francesco (Assisi, 19-21 novembre 2020), l’evento che ha raccolto economisti, imprenditori e change-maker da tutto il mondo per dare una nuova anima all’economia globale. Scopri di più su https://www.francescoeconomy.org
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L’enciclica della fraternità integrale
da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico con testi, audio e video di catechesi, commenti alle letture, conferenze, corsi biblici, lectio e omelie.
Papa Francesco è molto affezionato, e qualcosa di più, al Santo di cui ha voluto prendere il nome. Guarda ancora a san Francesco, dopo la Laudato si’ del 2015, l’enciclica appena resa pubblica, Fratres omnes «sulla fraternità e l’amicizia sociale» (non trascurabile questo binomio, su cui occorrerà tornare). «Fratelli tutti» traduce infatti il vocativo usato da san Francesco nella VI Ammonizione: «Guardiamo, fratelli tutti, il Buon Pastore…» (FF 155).
“Radicarsi nel nuovo”. Un documento ecumenico post Covid
da Nev.it, Notizie EVangeliche Agenzia Stampa della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia.
Un gruppo di “cittadini e cittadine appartenenti a differenti confessioni cristiane” a Milano hanno elaborato un documento per aiutare le comunità a porsi degli interrogativi e degli impegni, sia politici che teologici, all’indomani della pandemia.
Buddisti e cristiani: Costruiamo una cultura di compassione e fraternità
Il Vesakh è la festività più importante per i Buddisti: in essa si commemorano i principali avvenimenti della vita di Buddha.
La festa del Vesakh/Hanamatsuri 2020, nei vari Paesi di cultura buddista è celebrata in date diverse, secondo le differenti tradizioni. Quest’anno la festa sarà celebrata nella maggior parte dei Paesi di tradizione buddista il 6 maggio.
Per tale circostanza, il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso ha fatto pervenire ai Buddisti il seguente messaggio:
Manifesto di Assisi, la sfida continua
da Acli.it, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani.
A 10 giorni dalla presentazione del Manifesto di Assisi, abbiamo raccolto alcuni spunti di Andrea Citron, Responsabile Ambiente Acli Nazionali.
Andrea Citron possiamo dire che ad Assisi sono state gettate le basi per un nuovo impegno nel green?
Assisi è stato un evento molto importante, ha mosso tanti politici ma anche tanta società civile, c’erano un po’ tutti: sindacati, associazionismo, mondo dell’industria, ecclesiastici, politici, giovani. Non eravamo chiusi nel solito ambito di nicchia dell’ambientalismo, si è messo in pratica l’indirizzo dato da Papa Francesco alla questione climatica attraverso la Laudato sì, e cioè l’ecologia integrale. La lotta ai cambiamenti climatici, per avere possibilità di successo, non può che essere integrata. Gli aspetti economici, sociali, politici sono fondamentali nella causa ambientale, ecco perché bisogna agire insieme, non si può agire a compartimenti stagni se vogliamo davvero essere incisivi.
Molto più di un’enciclica verde, Laudato Si’ è un’enciclica sociale
da Comunitalaudatosi.org, il sito delle Comunità internazionali “Laudato si’” proposte da Diocesi di Rieti e Slow Food.
Che sarebbe stato un Papa fuori dal comune l’avremmo potuto capire già dal nome scelto al momento della nomina. Chi poteva scegliere come modello a cui far riferimento il poverello di Assisi, se non uno che avesse a cuore temi come la cura del creato e gli umili? E in effetti, l’impegno di Papa Francesco nei confronti dell’ambiente e degli ultimi, è sempre stato rilevante, e – caratteristica peculiare del suo apostolato – ha fatto sì che la difesa della casa comune diventasse un dovere cristiano, in politica come nella vita quotidiana. È questo quello su cui Bergoglio ragiona nell’Enciclica che è stata considerata da chi, anche nella Chiesa, non ne ha capito il significato profondo, un documento ambientalista.
«Benvenuto, futuro!», la fiducia che viene dalla speranza cristiana
da Chiesadimilano.it, il Portale della Diocesi Ambrosiana.
«Io non sono ottimista, io sono fiducioso. Non mi esercito per una retorica di auspici velleitari e ingenui. Intendo dar voce piuttosto a una visione dell’uomo e della storia che si è configurata nell’umanesimo cristiano. Credo nella libertà della persona e quindi alla sua responsabilità nei confronti di Dio, degli altri, del pianeta. E credo nella imprescindibile dimensione sociale della vita umana, perciò credo in una vocazione alla fraternità». Sono le parole conclusive del Discorso alla città che l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha pronunciato nella Basilica di Sant’Ambrogio questa sera, alla vigilia della festa del Santo patrono.
Sant’Ambrogio 2019. Mons. Mario Delpini, Discorso alla città di Milano: “Benvenuto futuro!” (testo completo in pdf)
Per una “Ecologia integrale”. La lettera enciclica sulla cura della casa comune «Laudato sì»
Mettiamo a disposizione le slides usate per gli incontri sull’enciclica “Laudato si'” organizzati da ACLI Sondrio in diverse occasioni (consiglio provinciale e nei circoli).
L’enciclica prende il nome dall’invocazione di san Francesco, «Laudato si’, mi’ Signore», che nel Cantico delle creature ricorda che la terra, la nostra casa comune, «è anche come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia» (1). Ora, questa terra, maltrattata e saccheggiata si lamenta e i suoi gemiti si uniscono a quelli di tutti gli abbandonati del mondo. Papa Francesco invita ad ascoltarli, sollecitando tutti e ciascuno – singoli, famiglie, collettività locali, nazioni e comunità internazionale – a una «conversione ecologica», cioè a «cambiare rotta», assumendo la bellezza e la responsabilità di un impegno per la «cura della casa comune».
Laudato si’ – Incontri ACLI Sondrio – Introduzione
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Laudato si’. Un’ alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale
da Laudatosi-alleanza-clima-terra-giustizia-sociale.it, il sito dell’ “Associazione Laudato Si’ – Un’alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale”.
L’associazione nasce da una riflessione sull’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco e da una lettera-appello firmata da numerosi intellettuali e attivisti italiani impegnati sui temi dell’ecologia integrale enunciati nel messaggio papale.
Il 6 luglio 2019, presso la Casa della carità di Milano, più di cento persone venute da tutta Italia e rappresentative di svariati ambiti di impegno hanno preso la parola in un fitto confronto che aveva come scopo l’elaborazione del documento programmatico “Un’alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale”.
Il documento, reso necessario dalla constatazione di un pericoloso vuoto di rappresentanza, è ispirato alla visione di ecologia integrale che attraversa l’enciclica Laudato si’ di papa Francesco e vuole essere la base di un lavoro condiviso di resistenza culturale e iniziativa politica, per la cura della casa comune, del vivente, dei legami di solidarietà.
Lettura e commento della Laudato si’: La natura è il libro con cui Dio ci parla
da Comunitalaudatosi.org, il sito delle Comunità internazionali “Laudato si'” proposte da Diocesi di Rieti e Slow Food.
San Francesco, fedele alla Scrittura, ci propone di riconoscere la natura come uno splendido libro nel quale Dio ci parla e ci trasmette qualcosa della sua bellezza e della sua bontà: «Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia si contempla il loro autore» (Sap 13,5) e «la sua eterna potenza e divinità vengono contemplate e comprese dalla creazione del mondo attraverso le opere da lui compiute» (Rm 1,20). Per questo chiedeva che nel convento si lasciasse sempre una parte dell’orto non coltivata, perché vi crescessero le erbe selvatiche, in modo che quanti le avrebbero ammirate potessero elevare il pensiero a Dio, autore di tanta bellezza. Il mondo è qualcosa di più che un problema da risolvere, è un mistero gaudioso che contempliamo nella letizia e nella lode. (da Laudato si’, 12).
Lettura e commento della Laudato si’: Tutte le cose hanno un’origine comune
da Comunitalaudatosi.org, il sito delle Comunità internazionali “Laudato si'” proposte da Diocesi di Rieti e Slow Food.
Il discepolo di san Francesco, san Bonaventura, narrava che lui, «considerando che tutte le cose hanno un’origine comune, si sentiva ricolmo di pietà ancora maggiore e chiamava le creature, per quanto piccole, con il nome di fratello o sorella». Questa convinzione non può essere disprezzata come un romanticismo irrazionale, perché influisce sulle scelte che determinano il nostro comportamento (da Laudato si’, 11).
Lettura e commento della Laudato si’: con il Creato al di là dell’utile
da Comunitalaudatosi.org, il sito delle Comunità internazionali “Laudato si'” proposte da Diocesi di Rieti e Slow Food.
La reazione di San Francesco era molto più che un apprezzamento intellettuale o un calcolo economico, perché per lui qualsiasi creatura era una sorella, unita a lui con vincoli di affetto. Per questo si sentiva chiamato a prendersi cura di tutto ciò che esiste (da Laudato si’, 11).
Messaggio del Card. Turkson: Alla Comunità Scientifica in occasione del 4° Anniversario della Laudato Si’
Pubblichiamo di seguito il Messaggio del Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Em.mo Card. Peter Kodwo Appiah Turkson, alla Comunità Scientifica in occasione del 4° Anniversario dell’Enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco:
Lettura e commento della Laudato si’: in comunicazione con tutto il Creato
da Comunitalaudatosi.org, il sito delle Comunità internazionali “Laudato si'” proposte da Diocesi di Rieti e Slow Food.
La testimonianza di san Francesco ci mostra anche che l’ecologia integrale richiede apertura verso categorie che trascendono il linguaggio delle scienze esatte o della biologia e ci collegano con l’essenza dell’umano. Così come succede quando ci innamoriamo di una persona, ogni volta che Francesco guardava il sole, la luna, gli animali più piccoli, la sua reazione era cantare, coinvolgendo nella sua lode tutte le altre creature. Egli entrava in comunicazione con tutto il creato, e predicava persino ai fiori e «li invitava a lodare e amare Iddio, come esseri dotati di ragione» (da Laudato si’, 11).
Lettura e commento della Laudato si’: le intuizioni di papa Benedetto XVI
da Comunitalaudatosi.org, il sito delle Comunità internazionali “Laudato si'” proposte da Diocesi di Rieti e Slow Food.
Quanto i predecessori di papa Francesco hanno detto sull’ecologia e il rapporto con il creato? Papa Benedetto XVI, in un discorso al Corpo diplomatico, diceva necessario «Correggere i modelli di crescita che sembrano incapaci di garantire il rispetto dell’ambiente». Crescita e tutela dell’ambiente sembrano due temi contraddittori. Ma è possibile coniugare queste due realtà insieme? Gli esperti, a livello globale, dicono di sì, ma si può fare molto anche in piccolo, mutando i nostri stili di vita.
Lettura e commento della Laudato si’: dalla Pacem in terris a Giovanni Paolo II
da Comunitalaudatosi.org, il sito delle Comunità internazionali “Laudato si'” proposte da Diocesi di Rieti e Slow Food.
Dalla Pacem in terris a Giovanni Paolo II: la riflessione dei pontefici su giustizia e ambiente prima della Laudato si’. La distruzione dell’ambiente umano è qualcosa di molto serio, non solo perché Dio ha affidato il mondo all’essere umano, bensì perché la vita umana stessa è un dono che deve essere protetto da diverse forme di degrado.
Lettura e commento della Laudato si’: natura sorella
da Comunitalaudatosi.org, il sito delle Comunità internazionali “Laudato si'” proposte da Diocesi di Rieti e Slow Food.
Entriamo nel pieno della lettura dell’enciclica di papa Francesco. Al numero 1, il Santo Padre inizia citando il cantico di san Francesco e vi riconosce l’idea che la nostra casa comune sia simile a una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza e come una madre che ci accoglie nelle sue braccia. Attraverso questo modo parentale di chiamare la terra, è forse possibile riscoprire un rapporto più equilibrato, più unitivo con il mondo e con il cosmo. Ma le figure del fratello, della sorella e della madre, hanno a che fare anche con situazioni non pacificate, conflittuali. Non basta allora pensare il nostro rapporto con la terra in questo modo: il rapporto con la natura va cercato prima di tutto nel nostro cuore, riconoscendo che siamo noi stessi parte della natura: siamo fatti di terra, di acqua, forse di luce.
«Le acque non siano segno di separazione tra i popoli, ma di incontro». Messaggio del Papa per la Giornata per la cura del Creato
Pubblichiamo il testo integrale del Messaggio di papa Francesco per la celebrazione dell’odierna Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato.
Per la fine del Ramadan Scola scrive ai musulmani: «Cerchiamo gli uni negli altri il bene che Dio semina»
da Chiesadimilano.it, il Portale della Diocesi Ambrosiana.
Messaggio dell’Arcivescovo ai fedeli e ai responsabili delle comunità islamiche a Milano e in Diocesi: «Invito i cristiani ad aumentare le occasioni di incontro e le iniziative in comune, avendo come obiettivo la pace e la cura del mondo». Continua a leggere
Le reazioni cattoliche e riformate alle scelte di Trump sulle politiche ambientali: non ci piace neanche un po’!
La guerra di Trump sull’ambiente è una guerra contro i giovani e coloro che non sono ancora nati.
Nathan Schneider
in un’editoriale sulla rivista dei gesuiti “America”
Nell’ultimo periodo il dibattito si è acceso notevolmente, a seguito dell’annuncio del Presidente statunitense Donald Trump di ritirarsi dall’accordo di Parigi sul clima, il più importante trattato degli ultimi anni per ridurre sensibilmente le emissioni di anidride carbonica, uno dei principali e più pericolosi gas serra. All’intesa, sottoscritta nel dicembre 2015 da Barack Obama e altri 194 Paesi, finora non avevano aderito solamente la Siria e il Nicaragua. La decisione del nuovo presidente statunitense ha un valore più che altro politico perché l’uscita, secondo le regole dall’accordo, potrà iniziare effettivamente solo tra quattro anni. Continua a leggere