da Circolidossetti.it, Circoli Dossetti, eremo e metropoli.
Cos’è il lavoro? Il lavoro si è collocato nelle tecniche e nella quotidianità al seguito del mito del progresso infinito trasformatosi nel mito della crescita infinita.
da Circolidossetti.it, Circoli Dossetti, eremo e metropoli.
Cos’è il lavoro? Il lavoro si è collocato nelle tecniche e nella quotidianità al seguito del mito del progresso infinito trasformatosi nel mito della crescita infinita.
da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
Concludendo il nostro percorso di analisi della Rerum novarum – l’enciclica promulgata da Leone XIII nel 1891, fondamento della Dottrina sociale della Chiesa – rileviamo tra gli aspetti più interessanti il fatto che in un’epoca segnata da profonde tensioni sociali, sull’orlo del collasso, fu un Papa a invocare una riconciliazione che andasse oltre la semplice «amicizia» tra ricchi e poveri, auspicando un’autentica unione fondata sul «fraterno amore». La Chiesa non si limita a indicare la via della guarigione sociale: essa stessa si fa medicina.
da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
Nella sua encinclica Rerum novarum, Leone XIII non solo difende il diritto alla proprietà privata come pilastro fondamentale, ma collega questo pilastro alla «famiglia o società domestica», che definisce «vera, e anteriore a ogni civile società». Di conseguenza, «è assolutamente necessario» che essa goda di «diritti e obbligazioni» proprie e «indipendenti dallo Stato».
da Acli.it, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani.
Pubblichiamo in più puntate (per renderli più agevoli da leggere), gli orientamenti per il 26° congresso nazionale delle ACLI. Il titolo scelto è “ACLI 2020 Più eguali. Viviamo il presente, costruiamo il domani”. Con queste parole s’intende porre particolare attenzione all’uguaglianza e alla giustizia sociale, temi fondamentali nel nostro movimento, per declinare al presente e al futuro quelle politiche sociali che si rivolgono agli ultimi e ai penultimi, ad un ceto popolare sempre più schiacciato verso il basso a causa di anni di crisi e di scarsa attenzione da parte della politica. Continua a leggere
Ho amato la mia patria l’Italia, e la causa del popolo lavoratore, e le ho servite fedelmente e desidero l’una e l’altra congiunte nella grandezza e nella giustizia della pace sociale cristiana.
Nella foto I vertici della CGIL unitaria Oreste Lizzadri (PSI), Achille Grandi (DC) e Giuseppe Di Vittorio (PCI) nel 1945.
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