Negato, irregolare, sommerso: il lato oscuro del lavoro

da Confcooperative.it, il sito di Confederazione Cooperative Italiane.

Sono 3,3 milioni i lavoratori sfruttati, nel sommerso, in tutte le imprese. Nelle false cooperative 100.000.

È così che in Italia l’economia sommersa ha sfruttato la crisi stringendo nella sua morsa la parte più esposta e meno difesa: i lavoratori che a causa della difficoltà hanno accettato un lavoro a ogni costo. Nel periodo 2012-2015, mentre l’occupazione regolare si è ridotta del 2,1%, l’occupazione irregolare è aumentata del 6,3%, portando cosi a oltre 3,3 milioni i lavoratori che vivono in questo cono d’ombra non monitorato.

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Raccontare le Settimane Sociali – La relazione di Mauro Magatti e le sintesi dei tavoli di lavoro

Raccontare le Settimane Sociali: l’appuntamento di Cagliari è stato quasi una miniera di momenti o interventi interessanti e preziosi. Occorre tornarci e scavare. Dalla terza giornata la relazione di Mauro Magatti e qualche informazione sulle sintesi dei tavoli di lavoro sulle buone pratiche. 

“L’Italia è un Paese invecchiato, e invecchiato male”. E’ l’analisi del sociologo Mauro Magatti, segretario del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali, che nella terza giornata della Settimana sociale ha affermato che in materia di lavoro l’Italia “si trova di fronte a un bivio: o cadere ancora di più nella spirale dello sfruttamento e delle disuguaglianze che sono il risultato di una società digitalizzata che pretende di controllare le attività di , o di andare verso un nuovo modello di sviluppo che metta al centro la creatività umana”. Per realizzare questo obiettivo, secondo Magatti, bisogna “navigare tra la Scilla di una società senza lavoro e la Cariddi di una società dove tutto è lavoro”.

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