da Cortiledeigentili.com, il sito del “Cortile dei gentili” Dipartimento del Pontificio Consiglio della Cultura per favorire l’incontro e il dialogo tra credenti e non credenti.
Odio le verdure e il colore giallo, odio andare a scuola, odio il caffè freddo e odio svegliarmi presto la mattina, odio quei capelli. Odio, odio, odio, e ancora odio.
Odio è un termine che, senza distinzione d’età, è entrato a far parte del nostro vocabolario quotidiano. Lo utilizziamo spessissimo, soprattutto noi giovani, con una semplicità e naturalezza sbalorditiva, come fosse un vocabolo qualunque. ERRORE.
Se ci soffermassimo un attimo solo a pensare cosa realmente significhi e rappresenti questa parola, forse smetteremmo di usarla con tanta scioltezza e facilità.