L’albero genealogico delle confessioni cristiane tra potature e innesti. Una presentazione introduttiva di carattere teologico delle maggiori divisioni tra le Chiese lungo la storia
con: Mauro Velati
L’albero genealogico delle confessioni cristiane tra potature e innesti. Una presentazione introduttiva di carattere teologico delle maggiori divisioni tra le Chiese lungo la storia
con: Mauro Velati
da Esicasmo, sito con testi di spiritualità orientale e occidentale.
In uno studio recente sulle origini della preghiera di Gesù, K. Ware ha distinto quattro elementi principali in questa preghiera:
1. Devozione verso il santo nome “Gesù”, che si ritiene agisca in modo semisacramentale come fonte di potenza e di grazia.
2.Invocazione della misericordia divina, unite a un intenso sentimento di compunzione e di dolore interiore (pénthos).
3. Disciplina di una frequente ripetizione.
4. Ricerca di silenzio interiore o quiete (esychia),ossia di una preghiera priva di immagini e non discorsiva.
Aggiunge inoltre che gli ultimi tre elementi si ritrovano nelle fonti monastiche egiziane del IV secolo, e ne fornisce qualche esempio (pp. 176-177). Di conseguenza conclude questa breve indagine dicendo: “Il vero e proprio inizio di una particolare spiritualità della preghiera di Gesù deve perciò essere colto nel V più che nel IV secolo” (p. 177). Con ragione afferma che è Diadoco di Fotica, nella seconda metà del V secolo, che va considerato come l’autentico “catalizzatore” di questa spiritualità; ma Diadoco è a sua volta fortemente tributario a due monaci che vissero nel Basso Egitto nel IV secolo: Evagrio e Macario. Di conseguenza non ci spostiamo dal flusso del monachesimo egiziano di Scete. Cerchiamo di vedere da dove questo è partito e come si è sviluppato.
da Diocesicoptamilano.com, diocesi cristiana copta ortodossa di Milano.
I primi Padri della Chiesa di Alessandria, con il loro cuore colmo dell’amore di Dio e la profondità dei loro studi, attirarono molti alla scuola di Alessandria e nel deserto d’Egitto. Tanti si sono dissetati grazie alla sua teologia e si sono esercitati nella vita ascetica dei monaci egiziani. Quando gli imperatori si convertirono al Cristianesimo e si calmarono le ondate delle persecuzioni, gli eretici – come ad esempio Ario, Nestorio, Eutiche e Apollinare – trovarono uno spazio vasto in cui diffondere le loro dottrine contrastanti con la fede cristiana retta. Era dunque indispensabile che i Padri di Alessandria avessero un ruolo positivo nel rispondere con pazienza agli eretici. Sotto l’autorità dell’Impero d’Oriente di Costantinopoli – in opposizione all’Impero d’Occidente di Roma – i Padri Patriarchi ed i vescovi di Alessandria ebbero un ruolo di guida nella teologia cristiana. Essi erano invitati ovunque a discutere circa la fede cristiana.
Il dottor Tudor Petcu, nostro collaboratore, ci propone una sua intervista sul rapporto tra coscienza cristiana e postmodernismo a François Boesplug. Teologo, storico dell’arte e storico delle religioni, è professore emerito dell’Università di Strasburgo. È stato titolare della Chaire du Louvre e della Cattedra Benedetto XVI a Ratisbona. Le sue numerose pubblicazioni trattano la storia delle religioni e la rappresentazione del divino. Tra le più recenti, Le immagini di Dio. Una storia dell’Eterno nell’arte (Einaudi 2012) e La caricatura e il sacro. Ebraismo, cristianesimo e islam a confronto (Vita e pensiero 2007).
da Vinonuovo.it, «vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi» (Lc 6,36).
Ora che le celebrazioni sono riprese e l’animo dei cattolici, soprattutto di alcuni tra vescovi e laici, sembra essere più tranquillo, forse si può ragionare con più calma, senza essere presi dalle reazioni del momento, sul pensiero di “fondo” che ha animato alcune parti della chiesa durante il digiuno eucaristico. Mi riferisco alle affermazioni, ben visibili ancora sul web, di chi afferma che l’eucarestia, come corpo di Cristo, quindi, come dato che trascende l’umano, non possa essere portatrice di virus e veicolo di contagio.
da Oasiscenter.eu, il sito della fondazione Oasis, cristiani e musulmani nel mondo globale.
Maroniti, copti, melkiti, caldei… Non è facile orientarsi tra le varie comunità cristiane che vivono nella regione. Una panoramica ragionata. Continua a leggere