«La fede domestica». Intervento del card. Carlo Maria Martini

da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico con testi, audio e video di catechesi, commenti alle letture, conferenze, corsi biblici, lectio e omelie.

Riprendiamo da «La Rivista del Clero Italiano», Anno lXXXVII, luglio-agosto 2006, n. 7/8, pp. 802-809, un intervento del cardinale Carlo Maria Martini, pronunciato a Lodi pochi mesi prima. Sulla difficile trasmissione della fede, il cardinale approfondiva il metodo apostolico saldamente appoggiato alla tradizione ebraica.

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Primo Levi e il Kippur

da Moked.it, il portale dell’ebraismo italiano.

“…La sera della vigilia ci disponemmo in fila per ricevere la zuppa, come ogni sera; davanti a me c’era Ezra, orologiaio di mestiere, cantore il sabato in un remoto linguaggio lituano. […] Quando fu di fronte ad Otto non porse la gamella ed invece gli disse: – Signor capo-baracca, oggi per noi è un giorno di espiazione, ed io non posso mangiare la zuppa. Le domando rispettosamente di conservarmela fino a domani sera.

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“Kippur nel segno della consapevolezza”

da Moked.it, il portale dell’ebraismo italiano.

Dieci concetti chiave per il periodo di festività e ricorrenze che si è aperto con Rosh Hashanah, vivrà nelle prossime ore il momento più alto con il solenne digiuno dello Yom Kippur e si concluderà con Sukkot. A proporli è rav Jonathan Sacks, ex rabbino capo d’Inghilterra e del Commonwealth e tra le voci più autorevoli dell’ebraismo mondiale.

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Rosh haShanà. Al richiamo dello Shofar aprirai la tua mano a tuo fratello…

da Mosaico-cem.it, sito ufficiale della comunità ebraica di Milano.

Rosh haShanà 5780

Lo Shofar è simbolo di generosità, un invito a rompere la soffocante prigione dell’Io e a guardare davvero l’Altro. Ascoltarne il suono a Rosh haShanà non è solo una Mitzvà: è un messaggio di speranza, di pazienza, di ottimismo. Un appello a guardare il mondo intorno a noi in costante crescita, in un movimento che va dalla “strettezza alla larghezza”.

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I diamanti della Torah II: Il Mikvè. La Spa della nostra anima

Dopo il successo della prima edizione, torna on line la web series I Diamanti della Torah. Nella seconda stagione il Rabbino Shalom Hazan con Fabio Perugia scaverà nell’anima dei precetti ebraici. Qual è il significato del bagno rituale nel contesto della vita di coppia? Clicca http://chabadroma.org/3381576 per ulteriori informazioni sul Mikvè.

 

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Il perdono nella tradizione ebraica

da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico con testi, audio e video di catechesi, commenti alle letture, conferenze, corsi biblici, lectio e omelie.

Nel suo Girasole, Simon Wiesenthal pone una domanda estremamente lacerante: come ci si deve comportare di fronte alla richiesta di perdono di una SS morente?

L’autore scrive:

Io avrei dovuto perdonargli? O potuto perdonargli? E gli altri avrebbero dovuto o potuto farlo? Oggi il mondo ci chiede di perdonare anche a quelli che con il loro atteggiamento continuano a provocarci… è un problema che sopravviverà a tutti i processi, e continuerà a porsi anche quando i delitti dei nazisti già da tempo saranno ormai ricordi di un lontano passato. Per questo lo propongo a uomini che credo abbiano una loro parola da dire… Perché le vicende che lo hanno generato possono ripetersi…. So che molti mi comprenderanno e approveranno il mio comportamento verso la SS morente. Ma so pure che altrettanti mi condanneranno per non aver aiutato un assassino pentito a chiudere gli occhi in pace.

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Maldicenza

da Moked.it, il portale dell’ebraismo italiano.

A volte durante Kippur, con una mancanza di serietà – ammetto – non adatta al contesto (ma il digiuno è lungo e le ore da trascorrere sono molte), giochiamo a scorrere la lista dei peccati che si legge nel Viddui (confessione) dichiarando per ciascuno “Celo!” / “Manca!”, come facevamo da piccoli con le figurine. Continua a leggere

Rosh Ha Shanà. Comincia il nuovo anno: il 5779

Questa sera al tramonto, secondo il calendario lunare ebraico, comincia il nuovo anno: il 5779. La festa solenne durerà dalla sera di domenica 9 settembre alla sera di martedì 11 settembre. Proponiamo per l’occasione alcuni contenuti tratti dalla pagina Facebook della Comunità ebraica di Roma e il discorso della presidente della UCEI (Unione Comunità Ebraiche Italiane) Noemi Di Segni.

In occasione di Rosh Ha Shanà, gli auguri del Capo Rabbino di Roma Rav Riccardo Di Segni.

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Il percorso della libertà

da Moked.it, il portale dell’ebraismo italiano.

Pesach ci ricorda, anno dopo anno, il lungo percorso che ci aspetta verso la libertà, materiale e interiore. Libertà profonda e consapevole, ancestrale. Una sorta di psico-DNA, che nulla ha da spartire con quello del sangue, e che io chiamo identità.

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parole …

da Moked.it, il portale dell’ebraismo italiano.

“…Kechù immachèm devarìm veshuvu el Ha Shem ….”, “…Prendete con voi parole e tornate all’Eterno…” (Hoshea, 14; 3) abbiamo letto nella Haftarà dello scorso Shabbat Teshuvà, il primo Shabbat dell’anno nuovo, lo Shabbat fra Rosh Hashanà e Kippur. La nostra Teshuvà, il pentimento, il ritorno, deve cominciare dall’emendamento delle parole, perché la cultura della Torah, la cultura ebraica, è la cultura della parola. Solo se sapremo usarla nel modo giusto avremo la chiave per costruire noi stessi e una comunità basata sul rispetto concreto dell’altro. Continua a leggere

Rosh Hashanah – Un anno di unità Insieme, scegliendo la vita

da Moked.it, il portale dell’ebraismo italiano.

È arrivato l’anno 5778. La Festa di Rosh Hashanah è sempre vissuta con grande attesa, sia per il suo significato ideale-religioso, sia per le modalità che ne caratterizzano la celebrazione. Ricette, cibi con simbologia speciale, grano che decora le nostre tavole, abiti bianchi. Il suo carico maggiore in questi giorni che ci porteranno fino a kippur è il bilancio di quello che abbiamo realizzato o mancato, di quello che abbiamo imparato o perso. Continua a leggere

Cambiamenti climatici, responsabilità umana: quali risposte nella prospettiva ebraica

da Moked.it, il portale dell’ebraismo italiano.

I cambiamenti climatici, le loro cause ed effetti, la questione della responsabilità dell’uomo per quello che è accaduto e per quello che accadrà. Negli ultimi anni queste tematiche sono state al centro del dibattito della comunità scientifica e poi sociale e politica, fino ad arrivare agli accordi di Parigi nel 2015, con cui 195 paesi incluse le maggiori potenze mondiali si sono impegnate a ridurre le emissioni di anidride carbonica, e infine alla recente decisione dell’amministrazione Trump di ritirarsi. A offrire un’analisi della situazione nella prospettiva del pensiero ebraico è stato negli scorsi giorni David Kraemer, professore di Talmud al Jewish Theological Seminary di New York, in un articolo pubblicato dalla Jewish Telegraphic Agency. Continua a leggere