
“Uomini e Profeti”- “Dialoghi”. “La Rivoluzione e il grande Concilio di Mosca 1917-1918 con Alberto Guasco, Adalberto Mainardi, Antonella Salomoni, Simona Merlo (puntata del 14 ottobre 2017)
La puntata di quest’oggi è dedicata a un evento capitale del XX secolo: la notte del 24-25 ottobre 1917 reparti armati bolscevichi, le guardie rosse, occupano i punti nevralgici di Pietrogrado, assaltano il Palazzo d’inverno, sede del governo provvisorio russo e conquistano il potere. È l’azione simbolicamente più importante della “rivoluzione d’ottobre”, che mette fine al dualismo di poteri che dal febbraio 1917 e dall’abdicazione dello zar Nicola II Romanov sta segnando la vita d’una Russia al collasso bellico e alimentare. È l’atto con cui le leve del comando passano nelle mani di Lenin e della leadership bolscevica. Ed è l’inizio d’un potere che durerà fino al 1989-1991 e con cui anche le chiese devono e dovranno misurarsi. In particolare quella ortodossa.
Per riflettere sul significato del 1917, sui suoi riflessi per la chiesa ortodossa russa, e sullo stato attuale di quest’ultima Alberto Guasco dialoga con Adalberto Mainardi della Comunità di Bose, Simona Merlo docente di Storia contemporanea presso il Dipartimento Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università degli Studi di Roma Tre, Antonella Salomoni docente di Storia contemporanea all’ Università di Bologna.
Suggerimenti di lettura
Simona Merlo, All’ombra delle cupole d’oro. La chiesa di Kiev da Nicola II a Stalin (1905-1939), Guerini e Associati 2005
Antonella Salomoni, L’ Unione Sovietica e la Shoah. Genocidio, resistenza, rimozione, Il Mulino 2007
Suggerimenti di ascolto
Pavel Chesnokov, Spaséñiye sodélal (Salvation is Created), op. 25, n.5, “Dio ha operato la salvezza nella nostra terra” dal Salmo 74. (Supplica per il tempio distrutto), del 1912, l’ultima sua composizione sacra prima del divieto di comporne e la più famosa.
Pavel Chesnokov, Ne otverzhi mene (Do not reject me in my old age), op. 40, n.5. dal Salmo 71. Nell’interpretazione del grande basso profondo Vladimir Pavlovich Pasyukov con il Coro Maschile di Pietroburgo diretto da Vadim Afanasiev.
Pavel Chesnokov 1877-1944 è stato un grande compositore russo vissuto a cavallo della Rivoluzione e costretto di conseguenza a smettere di scrivere musica sacra. Nel 1933, in seguito alla distruzione per ordine di Stalin della Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, dove dirigeva il coro, smise del tutto di comporre. Nel 1990 la cattedrale è stata ricostruita.
Questo video fa parte della playlist “Monaci di Bose” https://goo.gl/SHZBIs
Sito di riferimento: http://alzogliocchiversoilcielo.blogs…