
da Caritas.diocesidicomo.it, il sito della Caritas diocesana di Como.
È iniziato il nuovo anno liturgico-pastorale.
Prosegue per il quarto anno consecutivo la proposta di meditazione al Vangelo della domenica con il consueto sussidio.
Alleghiamo di seguito la presentazione della nuova modalità di raccolta delle meditazioni stesse.
Il sussidio, aggiornato ogni settimana, rimane strumento di accompagnamento all’Ascolto e alla meditazione della Parola, per chiunque avesse occasione di utilizzarlo, in preparazione di incontri parrocchiali o familiari, o anche per momenti di riflessione personale.
L’équipe pastorale Caritas
Leggi la presentazione della proposta
dal Vangelo secondo Luca (Lc 12, 49-53)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Parola del Signore
Ascolto e medito
È assolutamente necessario contestualizzare questo brano di vangelo per non incorrere in una mal interpretazione delle parole di Gesù. Il messaggio di Gesù è talmente radicale da sfiorare il crudele.
Da qualche capitolo, l’evangelista Luca ha iniziato il racconto del grande viaggio di Gesù alla volta della Città Santa. Questo lungo pellegrinaggio, oltre che raccontato, viene descritto come un “viaggio interiore” – un vero e proprio viaggio dell’anima – come risulta da quella sorta di numerose “feritoie” che punteggiano il racconto e ci permettono di affacciarci sul panorama sconfinato e quanto mai attraente dei sentimenti più intimi dell’umanissimo cuore del Figlio di Dio, dove il desiderio intenso che ha di giungere alla sua ora, viene espresso come angoscia”: Gesù; è venuto a portare luce e pace, e si ritrova
sempre più incompreso e rifiutato. Per essere fedele alla missione affidatagli dal Padre è costretto a urtare la suscettibilità di scribi e farisei e a cozzare contro il “sistema” da essi ritenuto intoccabile. Le sue parole e i suoi gesti provocano reazioni sempre più violente da parte di quanti si sentono messi sotto accusa.
È la storia di ogni profeta: più la sua personalità è forte, più il messaggio è rinnovatore e anticonformista, e più la persecuzione diventa feroce. Il profeta è un tipo scomodo.
Più che ammirazione, Gesù esige da noi conversione e decisione. Bisogna scegliere: o con lui o contro di lui se si vuole andare dietro a Gesù, bisogna decidersi: non si può giocare al rimando, rinviando scelte che
impegnano e accontentandosi di qualche opera buona, tanto per fare qualche saldo con la propria coscienza.
Ma non si può neanche giocare al ribasso, pensando che basti rettificare qualche “cosetta” che non va nel nostro comportamento: scatti di nervosismo, distrazioni durante le preghiere, parole poco perbene. Gesù non ci chiede di ripulire i comportamenti, ma di cambiare le scelte dalle quali i comportamenti derivano.
Oggi – non domani – è il tempo della conversione e quindi della salvezza. Ma se non ci decidiamo, non lo sarà né oggi, né domani.
Il metodo
Ciascuna nostra azione, pensiero, incontro o relazione trova senso nella Parola che ci guida e dà sapore al nostro essere uomini e discepoli di Dio e al nostro vivere la Fede, la Speranza e la Carità nella propria quotidianità. Quando la comunità si riunisce, attraverso i suoi rappresentanti, a pregare, riflettere e organizzare le proprie attività, non può vivere pienamente la propria dimensione comunitaria e cristiana, se non si radica su di un attento ascolto, una condivisa meditazione e una coraggiosa esperienza della Parola di Dio: “nostro nutrimento e fonte di gioia”.
La Caritas Diocesana fa suo il metodo di Ascolto e Meditazione della Parola e lo introduce in una proposta di stile che, dopo l’Assemblea del 17 Marzo 2018, propone a tutte le comunità parrocchiali e vicariali nelle loro forme di incontro, con cadenza settimanale.
È un metodo che parte dalla lettura del Vangelo della Domenica precedente la settimana in cui ci si incontra; una Parola quindi già sentita, ascoltata e meditata ciascuno a livello personale o famigliare.
Un ascolto che diventa meditazione attraverso una riflessione guida che serve più che altro a contestualizzare il brano del vangelo letto e una meditazione che diventa condivisione se ciascuno, in piena libertà e disponibilità, mette in comunione con gli altri una o più risposte alle domande stimolo proposte.
Infine, tre semplici proposte di impegno concreto da viversi in qualsiasi momento, non durante l’incontro, proprio come accompagnamento e richiamo alla Parola, nel passare del nostro tempo settimanale:
SCRIVERE A … a chi vorrei comunicare la mia riflessione sul Vangelo letto o le mie risposte alle domande stimolo che magari all’interno del gruppo non siamo riusciti ad esprimere;
SCRIVERE DI… cosa vorrei condividere, quale pensiero, quale preoccupazione, quale proposito;
SCRIVERE PER… quale intento mi ha portato a scrivere; quale impegno dopo l’Ascolto, la Meditazione e la Condivisione della Parola, nella mia vita di tutti i giorni.