«La sinfonia delle differenze» e «L’officina del nuovo testamento». Due libri di Antonio Pitta e Francesco Filannino

Antonio Pitta – Francesco Filannino
L’officina del Nuovo Testamento. Retorica e Stilistica
Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano), 2024,
pagine 448,
http://www.edizionisanpaolo.it

dalla Presentazione:

Non c’è paragrafo del Nuovo Testamento che non rinvii all’evento della Crocifissione. Quale parola può dunque fluire da una morte così turpe? Come può l’arte della persuasione declinarsi con l’evento più scandaloso della storia umana? Tale paradossale congiungimento è stato possibile soltanto a condizione che gli autori raggiungessero il grado zero della retorica: una retorica senza orpelli, dove forma e contenuto sono inscindibili poiché, in tal caso, la forma è il contenuto, lo stile è il messaggio, la parola è il silenzio. Se fin dall’epoca patristica si è cercato di cogliere il messaggio persuasivo del Nuovo Testamento, tuttavia nel corso dei secoli troppe volte si è sminuito o addirittura trascurato il nesso tra stile e contenuto. È quanto si propongono i due autori. Essi hanno individuato 105 voci che riassumono sistemi argomentativi, figure e tropi che innervano gli scritti del Nuovo Testamento. Se ne offre la definizione, se ne elencano esemplificazioni testuali e se ne illustra la funzione contenutistica. Dopo la Sinossi paolina bilingue (San Paolo, 2013), gli autori offrono un altro strumento innovativo e completo, in grado di condurre verso la bellezza dei contenuti nel Nuovo Testamento.

dall’Introduzione:

Oltre alla croce di Cristo, gli scritti del Nuovo Testamento sono accomunati da due vettori di capitale importanza: le comunità e l’oralità. Non c’è uno scritto del Nuovo Testamento che non sia rivolto, né sorga da una comunità dove nasce e sopravvive con il tempo. Diverse sono le comunità di partenza e di arrivo, ma l’orizzonte ecclesiale percorre ogni scritto del Nuovo Testamento. Per questo gli autori, che hanno messo mano ai loro scritti confluiti nel Nuovo Testamento, spesso nascondono la loro identità e restano nell’anonimato.

Francesco Filannino – Antonio Pitta
La Sinfonia delle differenze. Sinossi retorica dei Vangeli
(Collana Guida alla Bibbia),
Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano), 2025,
pagine 256,
http://www.edizionisanpaolo.it

dalla Presentazione:

Soprattutto nel secolo scorso sono state elaborate diverse sinossi dei vangeli. Tale strumento permette agli studiosi di cogliere immediatamente analogie e differenze contenutistiche, narrative e lessicali fra i racconti evangelici grazie alla disposizione del testo su colonne parallele. A differenza delle sinossi precedenti, questo strumento non intende focalizzare le diverse trame narrative dei racconti canonici su Gesù, né porre l’attenzione sulle scelte lessicali peculiari di ciascun autore. Piuttosto, la prospettiva dalla quale sarà operato il confronto sinottico è quella offerta dalla retorica, con le sue figure e i suoi tropi. In virtù dell’inscindibile connessione tra contenuto e forma, il confronto sinottico, condotto in chiave retorica, non intende soltanto arricchire la conoscenza del bagaglio letterario di ciascun evangelista. Piuttosto, le scelte, analoghe o differenti, dei singoli evangelisti contribuiranno a illuminarne ulteriormente le prospettive redazionali ed evidenziarne i principali contenuti teologici. Dopo la Sinossi paolina bilingue (San Paolo 2013) e L’officina del Nuovo Testamento (San Paolo 2024), gli autori offrono un altro strumento innovativo e completo, indispensabile per conoscere il valore delle parole al servizio della Parola.

dall’Introduzione:

Il presente volume si pone in stretta relazione e continuità con un altro pubblicato di recente (L’officina del Nuovo Testamento, San Paolo 2024), che raccoglie 105 voci tra figure retoriche e sistemi argomentativi, attinti dai trattati di retorica classica e presenti nel Nuovo Testamento. A differenza di quest’ultimo, il presente strumento limita il suo oggetto ai vangeli (soprattutto sinottici), chiamando in causa il Quarto Vangelo o altri scritti neotestamentari soltanto in presenza di paralleli significativi. La limitazione dell’oggetto ha permesso un’analisi più approfondita sui passi evangelici, arricchendo la presentazione di figure e tropi in essi presenti. Tuttavia, il precedente strumento resta importante per la comprensione dell’attuale: ad esso, infatti, si rimanda per le definizioni dei manuali antichi di retorica e l’esposizione della funzione per ciascuna delle figure retoriche e dei sistemi argomentativi cui si fa riferimento in questa sinossi. L’augurio per il lettore è che questo strumento sia un valido aiuto per gli esegeti, affinché emerga con maggiore chiarezza quella sinfonia delle differenze che risuona nei vangeli con la molteplicità delle loro sfumature, derivanti dalla straordinaria ricchezza della persona, della vita e del messaggio di Gesù di Nazaret.

L’opera è dedicata al ricordo di uno degli autori, Antonio Pitta (1959 – 2024)
Ad Antonio Pitta, maestro di esegesi e retorica, studioso appassionato, con infinita gratitudine, in memoriam.

a cura di Maurizio Abbà

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