Daniel Marguerat
La prima storia del cristianesimo. Gli Atti degli Apostoli
Cinisello Balsamo (Milano), 2025,
(Collana Guida alla Bibbia),
Edizioni San Paolo,
Traduzione di Paolo Pellizzari,
pagine 304,
www.edizionisanpaolo.it
“La singolarità lucana è, appunto, di raccontare l’opera dello Spirito nella storia. Paolo argomenta, almeno nella crisi di Corinto. Il Gesù giovanneo esplicita in forma discorsiva il rapporto che lo lega al Paraclito. Luca non discute dello Spirito, racconta. Non espone alcuna dottrina dello Spirito, lo mostra all’opera. Luca non si spiega mai sulla sua concezione dello Spirito (che, secondo me, ha ereditato direttamente dall’Antico Testamento), e questa dimenticanza irrita i teologi”.
Lo Spirito diventa un “personaggio” chiamato in scena come altri personaggi, certo molto importante. “Attirare lo Spirito sulla scena del racconto, significa inserire nel programma un Dio che si mescola alle gioie e ai dolori dell’umanità”.
Decisiva è la proclamazione del kérygma il messaggio centrale del cristianesimo delle origini. Messaggio che ha il suo basamento imprescindibile nella morte e risurrezione di Gesù Cristo.
“A modo suo Luca si ricollega alla situazione dei primi cristiani, teologi pratici, abitati dallo Spirito, che vivono di lui, impegnati a proclamare il kérygma più che a proporre un insegnamento sullo Spirito”.
La sinossi del libro:
“Scrivendo dopo il Vangelo gli Atti degli apostoli, Luca ha firmato la prima storia del cristianesimo. Nessuno, dopo di lui, oserà fare altrettanto. Egli risulta così l’autore del Nuovo Testamento dall’imponente opera di cinquantadue capitoli. Primo storico del cristianesimo, Luca fu davvero uno storico? La ricerca moderna gli ha mosso diversi rimproveri: la sua opera sarebbe parziale e soprattutto partigiana, imprecisa, antigiudaica, e ci darebbe un ritratto deformato di Paolo. Daniel Marguerat insorge contro tali processi ingiustamente intentati all’autore degli Atti. Prima di condannare Luca quale falsificatore della storia cristiana, occorre interrogarsi sulle sue motivazioni teologiche e sui suoi procedimenti di scrittura. Come si scriveva la storia nell’epoca greco-romana? A quale esigenza di chiarire l’identità del cristianesimo risponde l’opera di Luca? Perché Paolo vi è divenuto l’eroe principale della cristianità nascente? Lo studio di Marguerat, per esplorare siffatte questioni, utilizza i nuovi strumenti dell’analisi narrativa. Il progetto storiografico di Luca è studiato là dove si realizza, nella costruzione del racconto. Si ricostruisce progressivamente il lavoro compiuto dall’autore sul significato degli eventi che egli riferisce, e il modo in cui egli intende farsi capire dal lettore. Una solida conoscenza degli storici del primo secolo, giudei e romani, aiuta a scoprire l’originalità degli Atti su temi cruciali quali: l’identità del cristianesimo tra Gerusalemme e Roma, l’opera dello Spirito, il conflitto tra giudei e cristiani, il dramma di Anania e Saffira, la conversione di Saulo e l’enigma del finale dell’opera.”
L’edizione originale è stata edita da Éditions du Cerf, Paris, 1999. In Italia per le edizioni San Paolo il titolo uscì nell’aprile 2002, nella collana ‘Parola di Dio – 2a serie’. Ora riproposto nella didattica collana ‘Guida alla Bibbia’.
L’AUTORE
Daniel MARGUERAT
Esegeta e biblista. Pastore della Chiesa Evangelica Riformata del Cantone di Vaud.
È stato docente di Nuovo Testamento all’Università di Losanna.
Sono diverse le sue pubblicazioni tradotte in italiano da:
Borla, Claudiana, EDB, Massimo, Qiqajon.
Su Atti degli apostoli ha scritto un commentario, tr.it., in 2 voll., Edizioni Dehoniane Bologna.
a cura di Maurizio Abbà