«Forme e Generi nel Nuovo Testamento». Un libro di Klaus Berger

Klaus Berger
Forme e Generi nel Nuovo Testamento
(Collana Biblioteca del Commentario Paideia, 1),
Traduzione italiana di Francesco Bianchi
Revisione ed Edizione italiana a cura di Cristina Esposto, pagine 608,
Marchio Paideia – Editrice Claudiana, Brescia, 2016,
www.claudiana.it

La traduzione italiana di questo libro ha inaugurato la prestigiosa collana ‘Biblioteca del Commentario Paideia’. Uno dei volumi più ‘tecnici’ inevitabilmente. Con pazienza e rilettura s’imparano diversi termini del lessico della retorica classica e specificatamente del Nuovo Testamento e si riesce ad addentrarsi nei diversi generi letterari con giovamento ermeneutico.

“Per «genere» si intende una categoria di testi dalle caratteristiche comuni. Tali caratteristiche stanno spesso fra loro in un determinato rapporto gerarchico. Classificare e definire un genere significa in sostanza individuare l’elemento che per il lettore assolve con la maggior efficacia la funzione di indicatore di riconoscimento. I generi che s’incontrano nel Nuovo Testamento hanno il loro nome già nel testo neotestamentario stesso (ad es. similitudine, vangelo, lettera), oppure nella retorica antica coeva (ad es. cria, apoftegma), oppure nell’esegesi veterotestamentaria recente (ad es. il racconto dell’infanzia), oppure ancora gli è stato dato dai neotestamentaristi (ad es. racconto similitudinario). Quanto al significato per l’interpretazione del testo, forma e genere forniscono molto spesso indicazioni utili circa gli elementi fondamentali del contenuto, se non altro per escludere ciò che non è pertinente. La ricerca di forme e genere consente di spiegare le modalità con cui un testo affronta un dato argomento e il suo rapporto con la realtà (ad es. una similitudine rispetto a un discorso di ammonimento), fornendo al contempo un valido supporto alla dimostrazione della coerenza interna. Le caratteristiche di un testo vengono in tal modo esaminate e messe in relazione tra loro”. (13)

dalla Sinossi del libro:

«la novità di questa grammatica degli scritti neotestamentari, il cui intento è appunto di illustrare come genere e forma siano componenti costitutive del testo nel suo complesso e nell’uso che gli è proprio, e quale ne sia la valenza teologica. Ricchissimi indici sia dei passi studiati sia delle situazioni e funzioni sociali tipiche dei singoli generi letterari propriamente neotestamentari consentono di muoversi nell’opera in tutta facilità».

L’AUTORE

Klaus Berger (1940-2020) è stato un teologo accademico tedesco, professore all’Università di Heidelberg. Diverse sue pubblicazioni sono state tradotte in italiano.

a cura di Maurizio Abbà

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