Pubblichiamo la “Lettera aperta al Governo e al Parlamento”, sottoscritta a conclusione dell’annuale convegno dei Vescovi delle Aree interne. Il documento, firmato al momento da 141 tra Cardinali, Arcivescovi, Vescovi e Abati, resta aperto per ulteriori adesioni. Il testo sarà consegnato all’Intergruppo Parlamentare “Sviluppo Sud, Isole e Aree Fragili”.
Archivi tag: crisi demografica
Parrocchia 2050: a qualcuno interessa?
da Vinonuovo.it, «vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi» (Lc 6,36).
In tutto questo gran parlare (ma non ovunque) di Sinodo, e non sempre conseguente fare, come ormai è sotto gli occhi di tutti quanti vogliano semplicemente osservare, c’è una frase assai nota di Alcide De Gasperi (che la derivava dal teologo americano James Freeman Clarke) che mi torna: «Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione». Parafrasiamola nel nostro contesto ecclesiale: «un amministratore guarda al prossimo anno, un vescovo profetico guarda alla prossima generazione».
Lettera del cardinale Zuppi alla Costituzione italiana. Nel 75° anniversario della Repubblica
Il Card. Matteo Zuppi ha scritto una lettera alla Costituzione italiana in un momento storico di varie incertezze e di pandemia, nel 75° anniversario della Repubblica, richiamandosi allo spirito e ai principi fondamentali della Carta e appellandosi al lavoro dei padri costituenti.
Oltre a ribadire la necessità di costruire una casa per tutti dove ognuno possa abitare nel riconoscimento dei propri diritti, doveri, e concorrere al bene comune.
I fondamenti della concezione sociale. Un’analisi ortodossa dei problemi del nostro tempo
da Ortodossiatorino.net, il sito della parrocchia ortodossa del Patriarcato di Mosca a Torino dedicata a San Massimo.
Guerra, clonazione, aborto, eutanasia, lavoro, famiglia, rapporti chiesa-stato, politica, ambiente, mass-media, globalizzazione, secolarizzazione: un’analisi ortodossa dei problemi del nostro tempo
Documento approvato dal concilio giubilare dei vescovi della Chiesa Ortodossa Russa (agosto 2000)
«La fine di un mondo» – di Mustapha Cherif, filosofo, già ministro dell’educazione in Algeria
da Coreis.it, il sito della COREIS (Comunità Religiosa Islamica Italiana), una comunità islamica nel cuore dell’occidente.
Stiamo vivendo ben più che una crisi sanitaria mondiale. Gli Stati sono chiusi e le popolazioni agonizzanti sono confinate. Le borse e il prezzo del petrolio crollano. I sistemi politici, l’OMS e il sistema sanitario sono in difficoltà. È imperativo sostenerli, agendo velocemente, far rispettare il senso civico, le misure di distanziamento sociale e un rigoroso isolamento.
In fondo, dobbiamo pensare nel complesso a questo momento storico per ridurre l’incertezza.
Carlo Petrini: «Oggi più che mai le botteghe alimentari fanno la differenza»
da Slowfood.it, il sito dell’associazione Slow Food.
Ciò che sta accadendo negli ultimi giorni ci porta a riflettere su ciò che è essenziale, e in particole su due fattori primari e indispensabili per la nostra sopravvivenza: la salute e l’approvvigionamento alimentare. Se per il primo evito di contribuire alla bulimia informativa in corso, per il secondo ci sono diverse riflessioni che mi sembra interessante mettere sul tavolo della discussione.
La retorica del futuro e i giovani dimenticati
da Santalessandro.org, settimanale online diocesi di Bergamo.
Nell’inevitabile retorica di inizio anno la parola “futuro” è quella che corre di più. Soprattutto se il bilancio dell’anno appena passato non si presenta brillante. Ci resta, appunto, il futuro, cui aggrapparci, nella convinzione che il tempo ce lo consegni intatto quale nostro “diritto naturale” e, in ogni caso, migliore del passato. Così agisce dentro di noi “il principio speranza”. D’altronde, per migliaia di anni il futuro ci è venuto incontro fisicamente portato dai neonati, a carponi. Epidemie, carestie, guerre di sterminio non hanno mai inceppato il meccanismo della riproduzione delle generazioni a mezzo delle generazioni. Ma, partire dagli anni ’90, è accaduto l’impensato, almeno nell’Occidente europeo: le culle sono sempre più vuote. Nel 2019, in Italia il numero dei neonati è sceso sotto quello degli ottantenni. I dati pubblicati da ISTAT e da agenzie private quali il “Laboratorio futuro” dell’Istituto Toniolo sono a disposizione di tutti.
«Benvenuto, futuro!», la fiducia che viene dalla speranza cristiana
da Chiesadimilano.it, il Portale della Diocesi Ambrosiana.
«Io non sono ottimista, io sono fiducioso. Non mi esercito per una retorica di auspici velleitari e ingenui. Intendo dar voce piuttosto a una visione dell’uomo e della storia che si è configurata nell’umanesimo cristiano. Credo nella libertà della persona e quindi alla sua responsabilità nei confronti di Dio, degli altri, del pianeta. E credo nella imprescindibile dimensione sociale della vita umana, perciò credo in una vocazione alla fraternità». Sono le parole conclusive del Discorso alla città che l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha pronunciato nella Basilica di Sant’Ambrogio questa sera, alla vigilia della festa del Santo patrono.
Sant’Ambrogio 2019. Mons. Mario Delpini, Discorso alla città di Milano: “Benvenuto futuro!” (testo completo in pdf)
L’Italia e il suo declino. A proposito del sorprendente ammonimento di un brano del vangelo di Luca
da Santalessandro.org, settimanale online diocesi di Bergamo.
Non sono molti gli opinionisti, i giornalisti, le testate, gli autori di libri che denunciano il declino dell’Italia. Le cattive notizie sono sgradevoli, non fanno vendere, non creano audience, non portano voti. Perciò la condizione reale del Paese e la sua collocazione nel mondo sono occultate. Il giornalismo politico ha il suo daffare a commentare mosse, contromosse, tattiche e giri di valzer della politica quotidiana. D’altronde, è esso stesso coinvolto nel gioco politico quotidiano, è un giornalismo embedded, che “fa partito” e che tenta, spesso riuscendoci, di etero-dirigere la politica partitica. Non manca il giornalismo d’inchiesta, ma occupa solo gli interstizi della Rete. Quanto alla ricerca accademica, riesce a fare fugace capolino sui mass-media, ma è ben lungi dall’entrare in contatto con la vita intellettuale quotidiana delle persone.
Documento della Presidenza provinciale ACLI COMO sulle elezioni Europee e comunali del 26 maggio 2019
da Aclicomo.it, Acli provinciali di Como.
Le ACLI di Como invitano gli elettori ad esprimere il loro voto, in occasione delle elezioni europee e delle amministrative che interessano numerosi e importanti comuni della provincia.
Documento Presidenza provinciale ACLI COMO su elezioni Europee e comunali 26 maggio 2019
Una minoranza al centro del conflitto: i cristiani palestinesi
da Ilcaffegeopolitico.org, la rivista online di politica internazionale che ti racconta il mondo nel tempo di un caffé.
Analizzare a 360 gradi l’attuale contesto socio-politico palestinese significa anche prendere in considerazione la presenza, il ruolo e le esigenze della minoranza cristiana: se da un lato sono sempre di più i cristiani che emigrano altrove, coloro che restano in Palestina sono schierati a fianco della maggioranza musulmana per il riconoscimento dei diritti di tutti gli abitanti palestinesi.
Rispondere al futuro da cristiani
da Azionecattolicamilano.it, il sito dell’AC ambrosiana.
E’ iniziato il 2018 e scrutando l’orizzonte percepiamo che il futuro è un immenso punto di domanda.
Capiamo che non sarà facile perché dovremo tracciare nuove strade. Immaginare nuovi percorsi crea certo ansietà. Dopo un periodo di espansioni prolungate, di acquisizioni di grandi poteri conoscitivi e di ricchezza ci ritroviamo a cercare di decifrare i segni dei tempi. Nuove questioni locali e internazionali rimettono in discussione gli ordini acquisiti.
Educare all’umanesimo solidale – Per costruire una “civiltà dell’amore” a 50 anni dalla Populorum progressio
Proponiamo il Documento della Congregazione per l’Educazione Cattolica “Educare all’umanesimo solidale. Per costruire una civiltà dell’amore a 50 anni dalla Populorum progressio”.
Per dare un’anima al mondo globale attraversato da costanti cambiamenti, la Congregazione per l’Educazione Cattolica rilancia la priorità della costruzione di una “civiltà dell’amore” (espressione usata per la prima volta da Paolo VI), ribadendo come educazione e istruzione scolastica e universitaria siano sempre stati, nella vita pubblica, al centro della proposta della Chiesa cattolica.
Il documento si colloca storicamente tra due anniversari importanti per il Magistero della Chiesa: quello della Dichiarazione conciliare sull’educazione cristiana, Gravissimum educationis – celebrato nel 2015 – , e il 50° della Populorum progressio, l’enciclica di Paolo VI sullo sviluppo integrale dei popoli. Continua a leggere
Che tempo fa?
da Pretioperai.it, il sito dell’archivio e della rivista dei PO.
In questi anni non facciamo altro che parlare di crisi che genera un sacco di paure: paura per il domani, paura di perdere il posto di lavoro o di non trovarlo, paura per la salute., paura degli attentati, paura di uscire di casa ( Turoldo direbbe che uscire di casa è come andare alla guerra). Tutto ciò genera sfiducia, solitudine, chiusura.
Questa situazione che ha molte cause, soprattutto strutturali come influisce sulla vita delle persone? Quali ricadute? Com’è cambiata la vita, le relazioni, i rapporti? Continua a leggere
Mamme e lavoro
da Interris.it, online international newspaper – con i piedi in terra guardando il cielo e da Acli.it, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani.
Due articoli che partono da studi o indagini sul rapporto tra maternità e lavoro: Se la mamma avesse uno stipendio sarebbe come quello di un manager di Laura Boazzelli che prende spunto da uno studio del sito ProntoPro.it e Madri o equilibriste? di Simonetta De Fazi dal report annuale di Save the Children sulla condizione materna in Italia. Continua a leggere