La guerra giusta – 2

da Vinonuovo.it, «vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi» (Lc 6,36).

L’analisi storica dei dati del magistero sulla questione della guerra giusta ci ha condotti alla necessità di riformulare una teologia della difesa. Perché di questo si tratta. Come cristiani, la difesa di sé dall’aggressione di altri esseri umani, del proprio paese, del proprio mondo, come può essere compresa teologicamente? Fino a che punto è giusto spingersi?

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Il nazionalismo non è cristiano

da Ortodossiatorino.net, il sito della parrocchia ortodossa del Patriarcato di Mosca a Torino dedicata a San Massimo.

Quando il cristianesimo è emerso per la prima volta nell’Impero Romano circa 2000 anni fa, non è stato accolto dalla maggioranza degli ebrei, anche se il cristianesimo affermava di essere un adempimento delle promesse e delle profezie di Dio a Israele. E una volta che l’Impero Romano si accorse del cristianesimo, anch’esso cercò di bandire la nascente religione in quanto pericolosa, immorale e sediziosa.

Così la Chiesa è nata in un mondo in cui i poteri costituiti le erano ostili. Tuttavia, dopo alcuni secoli di denigrazione e persecuzione, il cristianesimo conquistò l’Impero e divenne la religione della istituzioni e ciò costrinse i cristiani a ripensare quale fosse il loro rapporto con il potere e il governo.

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Si ferma l’economia civile ma quella incivile continua a lavorare

da Paxchristi.it, movimento cattolico internazionale per la pace.

Il Decreto Nuove misure per l’emergenza coronavirus chiede un sacrificio molto grande non solamente ai cittadini e alla famiglie, ma anche alle aziende. Le aziende dell’Economia civile aderiscono con grande serietà al fermo delle loro attività e si stanno attivando in ogni modo per riuscire a salvaguardare la salute dei lavoratori e della cittadinanza.

A fronte di un impegno diffuso e sofferto e del costo economico che tante aziende dovranno pagare nei prossimi mesi, come portavoci di un tessuto sano di imprese civili e sociali, constatiamo che l’industria incivile delle armi potrà invece continuare a lavorare anche in questo momento drammatico. Come si legge nel Decreto, sono infatti “consentite le attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa, nonché le altre attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale, previa autorizzazione del Prefetto della provincia ove sono ubicate le attività produttive”.

Ci pare un pessimo segnale, che denunciamo con forza.

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Legittima difesa, un messaggio culturale

da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.

Mercoledì 6 marzo la Camera dei Deputati ha approvato con 373 voti favorevoli, 104 contrari e 2 astenuti la nuova proposta di legge sulla legittima difesa, che entro la fine di marzo dovrebbe essere approvata in forma definitiva anche al Senato, nonostante l’opposizione di parte del Movimento 5 Stelle.

Il nuovo testo modifica due articoli del codice penale con lo scopo di rendere più ampio il concetto di legittima difesa. All’articolo 52 viene aggiunto l’avverbio “sempre” riferito alla proporzionalità tra offesa e difesa, richiesta per legittimare il ricorso alla legittima difesa. Con la riforma, quindi, la difesa è “sempre” legittima se l’aggressione avviene in casa o sul posto di lavoro, ed è “sempre” legittima anche se la persona reagisce a una violenza o minaccia. Le modifiche apportate all’articolo 55, che parla dell’eccesso colposo di legittima difesa, fanno sì che non possa essere colpevole di eccesso di legittima difesa chi si difende da un’aggressione nella propria abitazione, collegando quindi in modo ancora più forte i concetti di proprietà e sicurezza.

L’avvocato Eriberto Rosso, segretario dell’Unione delle Camere Penali italiane, spiega che se la riforma entrerà in vigore «ci troveremo di fronte a una causa di giustificazione assolutamente modificata nella sua essenza».

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“Cammino di introduzione al Corano ed all’Islam” di fratel Ignazio De Francesco della comunità di Monte Sole. Incontro n. 5 (27 maggio 2015)

da Famigliedellavisitazione.it, il sito dell’Associazione di fedeli della diocesi di Bologna “Famiglie della Visitazione”.

Mercoledì 27 maggio 2015, secondo il programma annunciato (v. post), si è tenuto presso la parrocchia di S. Antonio alla Dozza (Bologna) il quarto incontro per un “cammino di introduzione al Corano ed all’Islam”

Relatore:
fratel Ignazio De Francesco della comunità di Monte Sole.

Di seguito pubblichiamo la registrazione audio e un resoconto sintetico dell’incontro.

Introduzione al Corano e all’Islam di Ignazio De Francesco. Incontro n. 5 – file audio

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