Conciliarità cristiana e solidarietà sociale. Relazione di Giovanni Bianchi nell’agosto 2007 a Mosca

Il rapporto tra le ACLI della Lombardia (in particolare con quelle provinciali di Como e il circolo di Arosio) con la Russia e la fraternità della Trasfigurazione (insieme di gruppi e di comunità ortodosse che riuniscono sia a Mosca, che in altre località russe, sia all’estero persone di diverse età, professioni e provenienze) dura ormai da molti anni. 

Nel 2001 e nel 2002 due delegazioni delle ACLI lombarde, tra cui anche diversi membri del Circolo ACLI di Arosio e delle ACLI di zona di Cantù, si sono recate a Mosca per riprendere i contatti iniziati nel decennio precedente e poi affievolitisi. In molti viaggi effettuati, oltre alle ACLI hanno partecipato anche membri della Caritas Decanale di Cantù, della CISL regionale e rappresentanti di gruppi locali parrocchiali e non.

Nel giugno 2004 e poi nel giugno 2006 sono stati effettuati altri viaggi che hanno permesso di allargare e conoscere meglio l’esperienza di Sretenie anche presso altre fraternità russe. In particolare, oltre a quella di Mosca, sono state visitate altre comunità: quella di Pietroburgo, quella di Arkhangelsk e quella di Tver’. L’accoglienza è stata molto cordiale e sempre molto alta è stata la loro capacità di trasmetterci amicizia, di farci sentire a nostro agio, oltre che il desiderio di conoscere la nostra realtà italiana. Soprattutto nei momenti di preghiera abbiamo sentito quei legami che uniscono la nostra comune fede nel Signore e di questi momenti se ne è avuta una maggior quantità e profondità durante la partecipazione al pellegrinaggio sulle isole Solovievski compiuto con la fraternità di Arkangelsk nei mesi di Agosto 2004 e 2009.

Nell’agosto 2007 e nel Settembre 2008 Giovanni Bianchi ha poi partecipato ai Convegni internazionali di Mosca con le seguenti rispettive relazioni “Conciliarità e solidarietà sociale“, e “La resistenza spirituale al vuoto nella Chiesa e nella società”. 

Proponiamo il testo della relazione presentata da Giovanni a Mosca nell’agosto 2007 dal titolo “Conciliarità cristiana e solidarietà sociale” (già pubblicata sia su Acliarosio.it, il sito del circolo ACLI “Antonio Ballabio” di Arosio, che su Circolidossetti.it, Circoli Dossetti, eremo e metropoli), memoria del percorso di conoscenza reciproca e di ricerca ecumenica su come il cristiano sta nella società.

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I valdesi e la libertà per tutti

da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.

La Festa del XVII Febbraio è alle porte: 170 anni fa, il 17 Febbraio 1848 Carlo Alberto firmava le Lettere Patenti con cui si concedevano (riconoscevano) i diritti civili e politici ai Valdesi e, poco dopo, il 29 Marzo, la stessa “concessione” veniva data agli Ebrei. Dopo secoli di persecuzioni, e di umiliazioni, ai cittadini valdesi venivano riconosciuti pari dignità e diritti.

Ne abbiamo parlato con il pastore valdese di Torino, Paolo Ribet. Tra domani e domenica, diversi eventi faranno da cornice alla fatidica data.

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Formazione socio politica: Laicità e Democrazia. Prof. Leonardo Becchetti – Le politiche di governo: dai principi ai fatti, quali vie?

da Diocesidicomo.it, il sito della Diocesi di Como.

Proponiamo e rilanciamo alcuni materiali legati alla scuola di formazione socio politica svolta in diocesi di Como negli anni passati. Nei momenti di imbarbarimento e analfabetismo sociale e politico, quando violenza, odio e fanatismo sono sulla scena occorre tornare ai fondamentali, occorre formazione.

Leonardo Becchetti (Roma, 31 luglio 1965) è un economista italiano. Dal 2006 è professore ordinario di Economia politica e direttore del Master MESCI in cooperazione internazionale e del corso biennale European Economy and Business Law presso l’Università di Roma Tor Vergata. Il 12 ottobre 2010 presso il centro parrocchiale San Giuseppe di Morbegno tenne l’incontro “Le politiche di governo: dai principi ai fatti, quali vie?”, di cui pubblichiamo la trascrizione non rivista dall’autore. Continua a leggere

Verso il 4 marzo /4 Come ritrovare il futuro perduto

da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.

Scorrendo le gesta e i detti di questa campagna elettorale, ormai decisamente avviata verso lo sbocco del 4 marzo, si ha l’impressione che in Italia la politica si stia consumando nella ricerca di un futuro che non riesce più ad immaginare. E che, anzi, tenda a ritrarsi nel ventre caldo di un passato in cui crede di trovare le certezze che non ha. Tanto da rivalutarne anche il peggio di quei rottami.
Il fenomeno si presenta con le dimensioni tragiche del ricorso alla violenza – privata o di stato, praticata o minacciata – per la soluzione di non importa quale contrasto.
Ne è icona attendibile il presidente americano Trump sia quando scatena, nel suo paese, l’ennesima guerra dei ricchi contro i poveri, sia quando si cimenta nella disfida dei bottoni (nucleari) con l’altrettanto pittoresco dittatore coreano. Continua a leggere

Formazione socio politica: Laicità e Democrazia. Prof. Valerio Onida – La Costituzione italiana: i soggetti, le regole e gli strumenti della democrazia italiana

da Diocesidicomo.it, il sito della Diocesi di Como.

Proponiamo e rilanciamo alcuni materiali legati alla scuola di formazione socio politica svolta in diocesi di Como negli anni passati. Nei momenti di imbarbarimento e analfabetismo sociale e politico, quando violenza, odio e fanatismo sono sulla scena occorre tornare ai fondamentali, occorre formazione.

Valerio Onida (Milano, 30 marzo 1936) è un giurista e accademico italiano, giudice costituzionale dal 1996 al 2005, Presidente della Corte costituzionale dal 22 settembre 2004 al 30 gennaio 2005 e professore emerito di Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano. Venerdì 1 ottobre 2010 presso il centro socio-pastorale di Como il prof. Onida tenne l’incontro “La Costituzione italiana: i soggetti, le regole e gli strumenti della democrazia italiana”, di cui pubblichiamo la trascrizione non rivista dal relatore.

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Verso il 4 marzo /3 Poca uguaglianza, un oceano di bugie

da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.

Al di là della raffigurazione geometrica – e perciò fredda, statica e un po’ arbitraria – dei requisiti e degli obiettivi del buon governo, è necessario spostare l’attenzione su un altro fattore, fondamentale, dell’azione politica. Meridiani e paralleli servono infatti a dare riferimenti spazio-temporali ad un movimento umano che concerne la rotta che si sceglie di seguire. Continua a leggere

Verso il 4 marzo /2 Una mappa… cartesiana per aiutare le scelte

da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.

«Hai presenti gli “assi cartesiani”, quelli che, secondo il matematico-filosofo francese, consentono di individuare con procedimento matematico determinati punti nello spazio? Non ti ricordi, hai studiato male?». E poi: «Cambia qualcosa se gli assi principali anziché con X e Y, o come “ascisse” e “coordinate”, vengono indicati come “meridiani” e “paralleli” e applicati su una mappa che, a quel punto, diventa carta geografica o progetto politico»?

Avevo provocato un mio amico matematico sul punto se fosse possibile inquadrare in una formula algebrica i problemi del “che fare” in politica. E il professore mi aveva impartito l’intera lezione della quale, per non offendere la sua scienza, ho trattenuto e trascrivo solo alcune libere deduzioni. Continua a leggere

Perché ci danno tanto fastidio?

da Vinonuovo.it, «vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi» (Lc 6,36).

Non ci tolgono nulla, non ci rubano il lavoro, non ci faranno diventare come loro. Eppure la cronaca ci racconta quanto disprezzo, indifferenza, cinismo c’è oggi verso i senza fissa dimora.

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La Costituzione e il ruolo delle Acli

da Acli.it, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani.

La Costituzione della Repubblica italiana, approvata dall’Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 e promulgata cinque giorni dopo, entrò in vigore il 1° gennaio 1948.

Il gruppo dirigente delle Acli si trovò in prima fila ad affrontare questo passaggio cruciale della storia del nostro Paese. Furono, infatti, 32 gli aclisti eletti nell’Assemblea Costituente, l’organo a cui sarebbe stato affidato il compito di redigere la nuova carta costituzionale. Continua a leggere

La persona e il lavoro al centro o… al centro commerciale?

da Aclibresciane.it, Acli provinciali di Brescia.

Comunicato stampa di Acli provinciali, Azione Cattolica, Ufficio per l’Impegno Sociale della Diocesi di Brescia, Forum del Terzo Settore di Brescia, Gioc.

Le recenti polemiche in merito all’apertura di outlet e centri commerciali durante le festività natalizie hanno riacceso l’attenzione su un problema che, dalla liberalizzazione avvenuta nel 2011, ha visto un’impressionante escalation che ha toccato dapprima festività civili (25 aprile e 1° maggio) e ora anche festività religiose quali Pasqua, Natale ed Epifania. Continua a leggere

«Con il lavoro collaboriamo all’opera creatrice di Dio». Lettera del Papa sul tema del lavoro

Giovedì 23 e venerdì 24 novembre 2017 si è tenuta in Vaticano, presso l’Aula Nuova del Sinodo, la Conferenza internazionale “Dalla Populorum Progressio alla Laudato si’. Il lavoro e il movimento dei lavoratori al centro dello sviluppo umano integrale, sostenibile e solidale. Perché il mondo del lavoro continua a essere la chiave dello sviluppo nel mondo globale?”, organizzata dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.

La conferenza si poneva l’obiettivo di aprire uno spazio di dibattito e riflessione sul mondo del lavoro e sulle questioni legate alle attività professionali nelle attuali strutture sociali, grazie al contributo nell’approfondimento da parte di diversi movimenti sindacali presenti. Saranno al centro dell’assise il patrimonio della Dottrina sociale della Chiesa sul tema del lavoro e le prospettive da essa indicate, l’analisi delle realtà sociali emergenti; il recupero e la presentazione di esperienze positive; e le proposte di iniziative comuni a favore della costruzione di società che pongano la persona e la sua dignità al cuore dell’agenda sociale, delle politiche pubbliche e di uno sviluppo umano integrale realmente proteso sia agli aspetti materiali che spirituali.

Per l’occasione, il Santo Padre, impossibilitato ad intervenire personalmente, ha inviato una lettera di saluto al cardinale Peter K.A. Turkson, che pubblichiamo. Continua a leggere

“Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace”. Messaggio del Santo Padre Francesco per la celebrazione della cinquantunesima giornata mondiale della pace

Il testo integrale del messaggio di Papa Francesco per la 51ª Giornata mondiale della pace, che si celebra il 1° gennaio 2018. Il messaggio ha per titolo: «Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace». Continua a leggere

Fedeltà è cambiamento. La VII edizione del Festival della Dottrina Sociale

da Dottrinasociale.it, essere lievito nella società e da Festival.dottrinasociale.it, il sito del Festival della Dottrina Sociale.

Il tema

La fedeltà e il cambiamento, a prima vista, sembrano indicare due modi di essere troppo differenti per risultare  componibili . Ma se la fedeltà è il modo di rispettare la propria e l’altrui dignità, se traduce l’originaria apertura alla verità, al bello e al bene, diventa subito chiaro che la fedeltà richiede un cambiamento: per essere noi stessi  in maniera sempre più compiuta  chiediamo a noi stessi di cambiare. Anche se viviamo in un contesto in cui tutto sembra orientare verso il pensiero unico, l’egualitarismo indifferenziato , le mode comportamentali e valutative, le necessità imposte dalla tecnocrazia, è ancora percepita da molti l’originaria dignità di ogni persona al punto che proprio il rispetto della propria dignità e grandezza chiede un non adeguamento, una differenziazione dal pensiero dominante, chiede una voce fuori dal coro, un’azione differente.

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“Chiesa e povertà”, l’intervento del card. Lercaro al Concilio sulla Chiesa povera e dei poveri

Avvicinandosi la prima giornata mondiale dei poveri …

L’espressione Chiesa dei poveri non è estemporanea ma ha una sua precisa collocazione ecclesiale: prende ispirazione da un passaggio del radiomessaggio dell’11 settembre 1962 di Giovanni XXIII: «In faccia ai paesi sottosviluppati la chiesa si presenta quale è e vuole essere, come la Chiesa di tutti, e particolarmente la Chiesa dei poveri». Si tratta del Radiomessaggio rivolto da papa Roncalli ai fedeli di tutto il mondo un mese prima dell’inizio del Concilio Ecumenico Vaticano II. Giovanni XXIII mutua l’espressione “Chiesa dei poveri” dal cardinale Suenens che nel luglio del 1962 gli aveva sottoposto un “progetto” per il concilio. È un pronunciamento ricco di significato che, assieme al rilevante e autorevole discorso d’apertura Gaudet mater ecclesia dell’11 ottobre 1962, avrà una grande ripercussione sui lavori conciliari.

Il cardinale Giacomo Lercaro, arcivescovo di Bologna, esperto liturgista e noto per aver scelto di condividere la sua casa con giovani lavoratori e studenti bisognosi (la cosiddetta “Famiglia” del cardinale), nonostante fosse impegnato sul fronte dello schema liturgico, sostenuto da don Giuseppe Dossetti, il 6 dicembre 1962 decise di intervenire durante la 35a CG pronunciando un famoso discorso dove espose il problema dell’identità della Chiesa in una prospettiva inattesa. Respingendo in toto lo schema preparatorio, affrontò con vigore la povertà della Chiesa, proponendo una visione essenzialmente biblica della Chiesa stessa e suggerendo che tutta la trattazione fosse finalizzata al superamento della drammatica alterità dell’epoca contemporanea tra la Chiesa e l’immenso popolo dei poveri. Continua a leggere

Riscoprire la dottrina sociale

da Interris.it, online international newspaper – con i piedi in terra guardando il cielo.

La valutazione che la crisi economica che dal 2008 ha investito la società occidentale e Italiana, sia stata originata da cause di tipo morale e non solo economiche è condivisa da numerosi esperti ed è stata anche, più volte ed opportunamente, ribadita dal magistero ecclesiale e dall’Osservatorio della Dottrina sociale della Chiesa cattolica. Continua a leggere

Raccontare le Settimane Sociali – Il docufilm “Il lavoro che vogliamo”

Raccontare le Settimane Sociali: l’appuntamento di Cagliari è stato quasi una miniera di momenti o interventi interessanti e preziosi. Occorre tornarci e scavare. Dalla terza giornata il docufilm “Il lavoro che vogliamo” di Andrea Salvadore. A seguire altro materiale dal terzo e quarto giorno delle Settimane Sociali.

“Nel cammino di preparazione alla 48ª Settimana sociale abbiamo voluto prestare un’attenzione particolare all’ascolto del lavoro perché il lavoro non è mai un’astrazione ma un’opera di persone concrete”. Lo ha affermato suor Alessandra Smerilli, membro del Comitato scientifico e organizzatore della 48ª Settimana sociale dei cattolici italiani di Cagliari, introducendo il docufilm “Il lavoro che vogliamo” che è stato proiettato per i mille delegati presenti a Cagliari, nel padiglione Mediterraneo della Fiera internazionale della Sardegna.

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Raccontare le Settimane Sociali – La relazione di Mauro Magatti e le sintesi dei tavoli di lavoro

Raccontare le Settimane Sociali: l’appuntamento di Cagliari è stato quasi una miniera di momenti o interventi interessanti e preziosi. Occorre tornarci e scavare. Dalla terza giornata la relazione di Mauro Magatti e qualche informazione sulle sintesi dei tavoli di lavoro sulle buone pratiche. 

“L’Italia è un Paese invecchiato, e invecchiato male”. E’ l’analisi del sociologo Mauro Magatti, segretario del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali, che nella terza giornata della Settimana sociale ha affermato che in materia di lavoro l’Italia “si trova di fronte a un bivio: o cadere ancora di più nella spirale dello sfruttamento e delle disuguaglianze che sono il risultato di una società digitalizzata che pretende di controllare le attività di , o di andare verso un nuovo modello di sviluppo che metta al centro la creatività umana”. Per realizzare questo obiettivo, secondo Magatti, bisogna “navigare tra la Scilla di una società senza lavoro e la Cariddi di una società dove tutto è lavoro”.

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Raccontare le Settimane Sociali – La relazione di Leonardo Becchetti e i tavoli di lavoro sulle buone pratiche

Raccontare le Settimane Sociali: l’appuntamento di Cagliari è stato quasi una miniera di momenti o interventi interessanti e preziosi. Occorre tornarci e scavare. Dalla seconda giornata la relazione di Leonardo Becchetti e qualche informazione sui tavoli di lavoro sulle buone pratiche. A seguire altro materiale dal secondo giorno delle Settimane Sociali.

“La generatività è la radice della soddisfazione di vita”. Lo ha affermato l’economista Leonardo Becchetti introducendo alla 48ª Settimana sociale dei cattolici italiani i tavoli di lavoro sulle buone pratiche nei quali sono stati impegnati gli oltre mille delegati a Cagliari. Raccontando lo svolgersi del progetto dei “Cercatori di lavOro” che ha portato all’individuazione di oltre 400 esperienze positive in tutta Italia, Becchetti ha sottolineato come questa ricerca sia una “rivoluzione permanente di metodo”.

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Raccontare le Settimane Sociali – La riflessione biblica di Luigino Bruni su Qohelet

Raccontare le Settimane Sociali: l’appuntamento di Cagliari è stato quasi una miniera di momenti o interventi interessanti e preziosi. Occorre tornarci e scavare. Alcuni passi del libro del Qohelet commentati dall’economista Luigino Bruni.

“La ricchezza che non può essere condivisa non sazia, non appaga il nostro cuore. Alimenta soltanto la fame di vento, e produce il grande auto-inganno che la ricchezza in sé o l’aumento del patrimonio potranno domani saziare l’indigenza di oggi”. Lo ha affermato l’economista Luigino Bruni nel corso della riflessione biblica che ha aperto la sessione plenaria della seconda giornata della 48ª Settimana sociale dei cattolici italiani a Cagliari.

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