da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
Sabato 8 novembre, nella sessione conclusiva del Convegno «La solitudine dell’Europa: le Chiese e l’Unione» (cf. qui su SettimanaNews) dedicata ad alcuni sguardi sull’Europa e dall’Europa è intervenuto anche mons. Heiner Wilmer, vescovo di Hildesheim e delegato per la conferenza episcopale tedesca presso la COMECE. Riprendiamo il suo intervento intitolato «La questione sociale: il cuore della Chiesa e la prova della democrazia in Europa»
da Vinonuovo.it, «vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi» (Lc 6,36).
Già diversi commentatori hanno ricordato che il nome scelto dal cardinale Prevost dopo l’elezione a vescovo di Roma e a guida della Chiesa cattolica ci rimanda all’insegnamento del suo predecessore Leone XIII. Come sappiamo, a cavallo tra il XIX e il XX secolo e in un clima culturale assai diverso dal nostro, Papa Pecci avviò il magistero sociale della Chiesa nel 1891 attraverso la pubblicazione dell’enciclica Rerum novarum.
Emirati Arabi Uniti: a Dubai, contestata sede del prossimo vertice ONU sui cambiamenti climatici, i milioni di lavoratori stranieri sono vittime di abusi e sfruttamento. Ma il manager italo-siriano Abdullah al-Atrash ha provato a creare un’azienda che mettesse al centro le persone e il rispetto del pianeta, sperimentando un modello di successo che oggi fa scuola, nel Golfo Persico e non solo. Legato al movimento dei Focolari, al-Atrash è anche il referente per gli Emirati Arabi di The Economy of Francesco, una comunità internazionale formata da giovani startupper, imprenditori e attivisti impegnati in un processo di cambiamento verso una nuova economia inclusiva e sostenibile dal punto di vista ambientale. I consigli di questa puntata: La serie tv Justice: https://www.netflix.com/it/title/8102… Il film City of Life del regista Ali Mostafa: https://www.imdb.com/title/tt1159926/ Il libro illustrato “Le nuove frontiere dell’architettura. Gli Emirati Arabi Uniti tra utopia e realtà” di Eugenio Bellini e Laura Daglio (editore White Star).
da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
Ben presto la lotta politica si svolgerà fra coloro che possiedono e quelli che non possiedono. Il grande campo di battaglia sarà la proprietà. E le principali questioni della politica si aggireranno intorno alle modifiche più o meno profonde da apportare al diritto dei proprietari.
Alexis de Tocqueville (cit. in Rodotà 2018, 33-34)
Se guardiamo al dibattito contemporaneo, queste parole di Alexis de Tocqueville, che risalgono a quasi due secoli fa, conservano ancora il loro valore. Qual è dunque il ruolo della proprietà privata oggi?
In questo breve studio considererò anzitutto gli argomenti con cui si legittima la proprietà privata, per poi chiedermi quali siano le problematiche che emergono oggi da questo concetto. Mi soffermerò quindi sulla questione dei «beni comuni», giungendo infine a formulare qualche conclusione generale.
Oggi, in questo tempo così balordo e diseguale; in un tempo nel quale sempre più si concentrano ricchezze nelle mani di pochi, e sempre più dilaga la miseria e la fame nel mondo… Vorrei che fossimo tutti convinti di quanto sia giusta la tesi, condivisa oggi anche da scienziati, di rifarci alla povertà quale valore ispirante la stessa economia.
1 gennaio 2023, messaggio di Sua Santità Francesco per la cinquantaseiesima Giornata mondiale della Pace
Riguardo poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte.
da Settimananews.it, la storica rivista di attualità, pastorale, teologia dei dehoniani.
Pubblichiamo questa lettera di memoria, affetti e fede che p. Angelo Cupini ha scritto agli amici per i suoi 50 anni di messa (24 settembre 2016). Missionario clarettiano, fondatore della comunità di via Gaggio (Lecco) ora Casa del Pozzo, ha dapprima lavorato con i tossicodipendenti e ora con i minori migranti e giovani in difficoltà. È stato provinciale del suo ordine e ha lavorato a lungo nel CNCA (Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza). La sua storia di prete di strada permette di rivedere uno spaccato di Chiesa italiana e di vita civile del nostro paese.
da Vinonuovo.it, «vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi» (Lc 6,36).
In tutto questo gran parlare (ma non ovunque) di Sinodo, e non sempre conseguente fare, come ormai è sotto gli occhi di tutti quanti vogliano semplicemente osservare, c’è una frase assai nota di Alcide De Gasperi (che la derivava dal teologo americano James Freeman Clarke) che mi torna: «Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione». Parafrasiamola nel nostro contesto ecclesiale: «un amministratore guarda al prossimo anno, un vescovo profetico guarda alla prossima generazione».
Come edificare una pace duratura oggi? Nel tema del prossimo Messaggio della Giornata della Pace, che ricorre il primo gennaio 2022, il Papa individua tre contesti estremamenti attuali su cui riflettere e agire. Da qui il titolo: “Educazione, lavoro, dialogo tra le generazioni: strumenti per edificare una pace duratura”.
Commento dialogato con don Fabio Corazzina e don Renato Sacco
È iniziato il nuovo anno liturgico-pastorale. Prosegue per il quarto anno consecutivo la proposta di meditazione al Vangelo della domenica con il consueto sussidio.
Alleghiamo di seguito la presentazione della nuova modalità di raccolta delle meditazioni stesse. Il sussidio, aggiornato ogni settimana, rimane strumento di accompagnamento all’Ascolto e alla meditazione della Parola, per chiunque avesse occasione di utilizzarlo, in preparazione di incontri parrocchiali o familiari, o anche per momenti di riflessione personale.
Riproponiamo per il terzo anno consecutivo il sussidio di meditazione relativo al Vangelo della domenica. Con la stessa struttura, nel sussidio viene proposto quest’anno un unico cambiamento rispetto alle immagini settimanali riportate sulla prima pagina a introduzione del Vangelo, della meditazione e della proposta di lavoro personale.
La meditazione anche per quest’anno sarà guidata dalle riflessioni di don Rocco Acquistapace che ha rinnovato la sua disponibilità ad accompagnarci in questo cammino. Con l’augurio che il sussidio possa rappresentare motivo di condivisione comunitaria alla luce e nell’ascolto della Parola.
Riproponiamo per il terzo anno consecutivo il sussidio di meditazione relativo al Vangelo della domenica. Con la stessa struttura, nel sussidio viene proposto quest’anno un unico cambiamento rispetto alle immagini settimanali riportate sulla prima pagina a introduzione del Vangelo, della meditazione e della proposta di lavoro personale.
La meditazione anche per quest’anno sarà guidata dalle riflessioni di don Rocco Acquistapace che ha rinnovato la sua disponibilità ad accompagnarci in questo cammino. Con l’augurio che il sussidio possa rappresentare motivo di condivisione comunitaria alla luce e nell’ascolto della Parola.
da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.
La cosa più difficile del tempo che viviamo è, probabilmente, seguire la rapidità di evoluzione e la complessità dello scenario nel quale siamo immersi. L’inaugurazione della XXXII Olimpiade ci ha offerto un intero indice di argomenti per rappresentare tale complessità: il 23 luglio del 2021 si sono infatti aperte le Olimpiadi di Tokyo 2020. L’asincronia contenuta in tale denominazione segna la catastrofe che ha investito il mondo: probabilmente tale tragedia si è avviata nell’autunno del 2019. Nei primi mesi del 2020 l’epidemia di un oscuro virus originata in Cina ha cominciato a percorrere le rotte dei movimenti globali. L’11 marzo l’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiarò ufficialmente al mondo che era in corso una pandemia. Da allora, abbiamo assistito a stadi diversi della lotta al Covid-19: prove terribili per i sistemi sanitari; tentativi, fallimenti e progressi immani della scienza; errori – e speculazioni indegne – di natura politica che si sono alternati a decisioni di grande coraggio e lungimiranza di portata storica.
Sorelle e fratelli potenti, governanti di ricche nazioni e grandi Stati, nel darvi il benvenuto anche a nome della Chiesa napoletana in questa terra generosa e accogliente, vi chiedo perdono se in questo mio discorso oserò prendere la parola a nome vostro.
Prendo indebitamente in prestito il vostro prestigio e l’attenzione che esso comporta per rivolgermi a quanti non godono di alcun privilegio e di alcun diritto. A nome vostro, sorelle e fratelli primi, parlerò agli ultimi.
da Ortodossiatorino.net, il sito della parrocchia ortodossa del Patriarcato di Mosca a Torino dedicata a San Massimo.
Guerra, clonazione, aborto, eutanasia, lavoro, famiglia, rapporti chiesa-stato, politica, ambiente, mass-media, globalizzazione, secolarizzazione: un’analisi ortodossa dei problemi del nostro tempo
Documento approvato dal concilio giubilare dei vescovi della Chiesa Ortodossa Russa (agosto 2000)
da Acli.it, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani.
Sento da più parti del mondo cattolico alcuni voci relative al fatto che nel Governo Draghi i cattolici siano poco rappresentati. Non so dove abbiano ricavato questo giudizio, a quali parametri facciano riferimento. Confesso la mia fatica a trovare ragioni per le quali i “cattolici” (termine usato spesso in modo disinvolto) debbano esigere spazio e visibilità. Non che non sia importante la presenza di laici cristianamente ispirati ma la questione mi pare più complessa.
Pubblicato originariamente sul periodico “Santuario della Madonna di Tirano”, n. 1 / 2021 gennaio – Anno XVIII
Il viceresponsabile dell’ufficio diocesano della pastorale sociale, assistente spirituale ACLI e Coldiretti della provincia di Sondrio, don Andrea Del Giorgio, alla luce dell’Enciclica di papa Francesco “Fratelli tutti”, ricorda la stretta connessione tra crisi sanitaria, economica e sociale e l’importanza di rimettere al centro la fraternità perché ci sia vera libertà e uguaglianza.
«In questo scontro di interessi che ci pone tutti contro tutti, dove vincere viene ad essere sinonimo di distruggere, com’è possibile alzare la testa per riconoscere il vicino o mettersi accanto a chi è caduto lungo la strada?». Attraverso questa impegnativa domanda, che papa Francesco si pone già nella prima parte del documento dedicata all’analisi della realtà odierna, potremmo individuare alcune delle idee portanti dell’enciclica Fratelli tutti (FT).
da Apiceuropa.com, Associazione Per l’Incontro delle Culture in Europa.
Apice è lieta di presentare il terzo approfondimento del ciclo dedicato all’enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”, pubblicata il 4 ottobre scorso. Quattro commentatori analizzeranno alcune delle principali tematiche “civili” affrontate dal Pontefice nell’enciclica. Le analisi sono state pubblicate, a partire dal numero del 5 novembre, sul periodico cuneese “La Guida”, e successivamente riprese dal nostro sito.
Nel terzo approfondimento, che riportiamo integralmente di seguito, il magistrato Alberto Perduca approfondisce i temi della libertà, dell’uguaglianza, della fraternità e della solidarietà.
da BarbaSophia, il canale YouTube in cui il prof. Matteo Saudino spiega e racconta concetti e storia della filosofia.
Thomas Hobbes (Westport, 5 aprile 1588 – Hardwick Hall, 4 dicembre 1679) è stato un filosofo e matematico britannico, sostenitore del giusnaturalismo e autore nel 1651 dell’opera di filosofia politica Leviatano. Oltre che di teoria politica si interessò e scrisse anche di storia, geometria, etica ed economia.
La descrizione di Hobbes della natura umana come sostanzialmente competitiva ed egoista, esemplificata dalle frasi Bellum omnium contra omnes (“la guerra di tutti contro tutti” nello stato di natura) e Homo homini lupus (“ogni uomo è lupo per l’altro uomo”), ha trovato riscontro nel campo dell’antropologia politica.
Il contrattualismo di Hobbes: dallo stato di natura alla società civile
da Apiceuropa.com, Associazione Per l’Incontro delle Culture in Europa.
Apice è lieta di presentare il secondo approfondimento del ciclo dedicato all’enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”, pubblicata il 4 ottobre scorso. Quattro commentatori analizzeranno alcune delle principali tematiche “civili” affrontate dal Pontefice nell’enciclica. Le analisi sono state pubblicate, a partire dal numero del 5 novembre, sul periodico cuneese “La Guida”, e successivamente riprese dal nostro sito.
Nel secondo approfondimento, che riportiamo integralmente di seguito, Adriana Longoni approfondisce il tema della fratellanza, della giustizia sociale e del multilateralismo.
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