Un gruppo di teologi ortodossi di tutto il mondo ha pubblicato la seguente dichiarazione (la traduzione è dei teologi cattolici Fabrizio Bosin e Gianluca Montaldi), nella quale, sostanzialmente, si condanna come eretica la variante kyrilliana del cosiddetto filetismo, una dottrina sul rapporto tra fede ortodossa e appartenenza etnica e nazionale.
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«Le chiese in Ucraina e la sfida della pace». Un articolo di Adalberto Mainardi
da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico con testi, audio e video di catechesi, commenti alle letture, conferenze, corsi biblici, lectio e omelie.
Il panorama religioso dell’Ucraina contemporanea vede oltre cinquanta religioni ufficialmente registrate. Chiesa maggioritaria è la Chiesa ortodossa ucraina, canonicamente parte del Patriarcato di Mosca, ma con uno statuto di ampia autonomia accordato nel concilio episcopale del 1990 e confermato dal concilio locale della Chiesa ortodossa russa del 2009 (lo stesso che elesse l’attuale patriarca Kirill). Capo della Chiesa ortodossa ucraina è il metropolita di Kiev, consacrato dal patriarca di Mosca ma eletto dall’episcopato ucraino (l’attuale metropolita Onufrij Berezovskii è stato eletto nel 2014).
Il significato spirituale della Russia. Intervista a p. Ambrogio Cassinasco a cura di Tudor Petcu
Il nostro collaboratore dott. Tudor Petcu ci propone una nuova intervista sul significato spirituale della Russia fatta ad un sacerdote ortodosso italiano che opera in Piemonte, padre Ambrogio Cassinasco. Padre Ambrogio, al secolo Andrea Cassinasco, nato a Torino nel 1967, è oggi rettore della parrocchia ortodossa russa di San Massimo a Torino. Padre Ambrogio cura anche il sito della parrocchia ortodossiatorino.net molto aggiornato, ricco di contenuti e molto popolare in rete.
San Sergio di Radonezh e il movimento esicasta
da Ortodossiatorino.net, il sito della parrocchia ortodossa del Patriarcato di Mosca a Torino dedicata a San Massimo.
In un testo di ricerca storica che cerca di rivelare le connessioni tra san Sergio di Radonezh e l’esicasmo athonita a lui contemporaneo, vi offriamo in traduzione italiana uno splendido affresco della vita e del prezioso contributo spirituale del fondatore della Lavra della santa Trinità.
San Sergio di Radonezh, uno dei santi russi più amati e accreditato da molti come la forza centrale del risveglio monastico in Russia durante il XIV secolo, è stato paragonato a molti dei padri esicasti della sua epoca.
“Iconostasi. La porta ai divini misteri”. Storia e struttura
Il materiale qui presente è una rielaborazione di un file presente sul sito Parrocchiadialbairate.it.
Impariamo a respirare con due polmoni: quello della Chiesa Orientale e quello della Chiesa Occidentale.
Papa Giovanni Paolo II
San Sergio di Radonez. Un saggio di Adalberto Mainardi
da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico con testi, audio e video di catechesi, commenti alle letture, conferenze, corsi biblici, lectio e omelie.
La biografia di san Sergio di Radonež (1314 ca.-1392)* è inseparabilmente intrecciata agli eventi che nel XIV secolo segnarono il sorgere dell’egemonia moscovita tra i principati russi, e il nascere di una nuova coscienza nazionale russa (1): la vittoria del gran principe di Mosca Dmitrij sul tataro Mamaj a Kulikovo (1380) diverrà l’emblema del riscatto della Rus’ dal giogo straniero. Continua a leggere
Questione ucraina, il mondo ortodosso in fibrillazione
da Riforma.it, il quotidiano on-line delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi in Italia.
Alto è il rischio di uno scisma intra-ortodosso, con conseguenze pesanti per l’intera Ekumene.
Infatti, in un “vertice” tenutosi ad Istanbul il patriarca di Costantinopoli e quello di Mosca non hanno trovato una soluzione condivisa al problema della strutturazione canonica della Chiesa ortodossa ucraina, cioè sulla concessione o meno, ad essa, della “autocefalia” (indipendenza ecclesiale). Dopo un crescendo di polemiche attizzate dall’una o dall’altra parte, il russo Kirill ha compiuto un passo inedito: accompagnato dal metropolita Hilarion di Volokolamsk, “ministro degli esteri” della Chiesa russa, il 31 agosto è volato ad Istanbul dove, al Fanar (residenza da secoli del patriarcato di Costantinopoli), ha incontrato il suo omologo, Bartolomeo I, “per discutere di problemi ecclesiali di comune interesse”. La parola “Ucraina” non viene mai citata, pur condensando, essa, il pomo della discordia. A rendere “impossibile” un accordo è stato il fatto che sulla storia di un millennio, e sulla cronaca degli ultimissimi anni, segnata anche da rivalità politiche, Mosca, Kiev e Costantinopoli hanno una narrazione contrastante.
Messaggio patriarcale per i 1030 anni dal battesimo della Rus’
da Ortodossiatorino.net, il sito della parrocchia ortodossa del Patriarcato di Mosca a Torino dedicata a San Massimo.
Vi presentiamo la nostra traduzione italiana del messaggio del patriarca Kirill e del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa in occasione del 1030° anniversario del Battesimo della Rus’.