La Parola è la mia casa: [03/09/2023] XXII dom TO anno A

da Parrocchiechiurocastionetto.it, il sito della Comunità pastorale delle parrocchie di Chiuro e Castionetto.

In obbediente ascolto o in arroganti rimproveri e comode omissioni?

Dal vangelo secondo Matteo (Mt 16, 21-27)

In quel tempo, Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!». Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita? Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni».

Continua a leggere

I sussidi di meditazione dei gruppi della Caritas diocesana di Como: domenica 6 marzo 2022

da Caritas.diocesidicomo.it, il sito della Caritas diocesana di Como.

È iniziato il nuovo anno liturgico-pastorale.
Prosegue per il quarto anno consecutivo la proposta di meditazione al Vangelo della domenica con il consueto sussidio.

Alleghiamo di seguito la presentazione della nuova modalità di raccolta delle meditazioni stesse.
Il sussidio, aggiornato ogni settimana, rimane strumento di accompagnamento all’Ascolto e alla meditazione della Parola, per chiunque avesse occasione di utilizzarlo, in preparazione di incontri parrocchiali o familiari, o anche per momenti di riflessione personale.

L’équipe pastorale Caritas

Leggi la presentazione della proposta

Continua a leggere

Il nazionalismo non è cristiano

da Ortodossiatorino.net, il sito della parrocchia ortodossa del Patriarcato di Mosca a Torino dedicata a San Massimo.

Quando il cristianesimo è emerso per la prima volta nell’Impero Romano circa 2000 anni fa, non è stato accolto dalla maggioranza degli ebrei, anche se il cristianesimo affermava di essere un adempimento delle promesse e delle profezie di Dio a Israele. E una volta che l’Impero Romano si accorse del cristianesimo, anch’esso cercò di bandire la nascente religione in quanto pericolosa, immorale e sediziosa.

Così la Chiesa è nata in un mondo in cui i poteri costituiti le erano ostili. Tuttavia, dopo alcuni secoli di denigrazione e persecuzione, il cristianesimo conquistò l’Impero e divenne la religione della istituzioni e ciò costrinse i cristiani a ripensare quale fosse il loro rapporto con il potere e il governo.

Continua a leggere

Gli animali nel Nuovo Testamento

da Alzogliocchiversoilcielo.blogspot.it, sito di taglio ecumenico con testi, audio e video di catechesi, commenti alle letture, conferenze, corsi biblici, lectio e omelie.

Gli animali sono ben presenti nel Nuovo Testamento, dove in genere assumono un ruolo simbolico, sia esso positivo o negativo. Se certo non faceva parte di quella cultura la sensibilità animalista che si sta sviluppando oggi, questo non ci impedisce di cogliere, soprattutto dietro alcune parole di Gesù, attenzione e amore per il creato.

Continua a leggere

La Rosa Bianca: il quarto volantino

da Rosabianca.org, Rosa Bianca Associazione per l’educazione alla politica e alla democrazia.

La Rosa Bianca (in lingua tedesca: Weiße Rose) è stato un gruppo di studenti cristiani che si oppose in modo non violento al regime della Germania nazista. Il movimento fu attivo dal giugno 1942 al febbraio 1943, quando i principali componenti del gruppo vennero arrestati, processati e condannati a morte mediante decapitazione.

Come disse poi Theodor Heuss “contrapponevano la purezza degli intenti e il coraggio della verità, alle frasi vuote e alla menzogna”.

Proponiamo uno alla volta i sei volantini che furono distribuiti dai componenti della Rosa Bianca a Monaco di Baviera.

Continua a leggere

“Nostro fratello Giuda”, di don Primo Mazzolari

Sessanta anni fa, il 3 aprile, Giovedì Santo del 1958, don Primo Mazzolari pronunciò quella che sarebbe diventata una delle sue prediche più famose: alcuni la chiameranno “Nostro fratello Giuda”, altri “Ma io voglio bene anche a Giuda”.

Don Primo, come sempre nelle sue omelie, parte dal testo evangelico e, in particolare, dalla parola “amico” con la quale Gesù si rivolge a Giuda nel momento stesso in cui lo tradisce e alla luce di questa parola rilegge il destino terreno ed ultraterreno dell’apostolo. Davanti alla misteriosa e inquietante “spiegazione” del Vangelo “Satana lo ha occupato” don Primo chiosa con un riferimento ben più concreto e comprensibile al potere di corruzione del denaro. E il giorno dopo, Venerdì Santo, l’arciprete volle nella sua chiesa, accanto alla croce esposta alla venerazione dei fedeli, l’albero dell’impiccato, il patibolo del discepolo il cui peccato più grave non fu il tradimento ma la disperazione. Ma la conclusione di don Primo è proprio lo schiudersi alla speranza nella misericordia infinita del Padre.

Un testo, quello di Don Primo Mazzolari da leggere o meglio ancora da ascoltare dalla sua stessa voce. Una voce che, grazie all’intuizione dei fratelli Zangrossi e del fidatissimo Doge, venne registrata in decine di prediche che ci è possibile ascoltare ancora oggi godendo non solo della profondità del suo pensiero e della limpidezza della sua lettura evangelica ma anche della sua pronuncia e intonazione inconfondibili, di quella voce che sembra venga direttamente dal cuore, senza passare per le corde vocali.

Continua a leggere